"Porca puttana!"
"Jisung...!"
"Ah, giusto, mi scordo sempre che frequenti una scuola cattolica lì in Australia... Come fai a essere un gamer e astenerti dal sacro santo diritto di sfogarsi tramite le parolacce?"
"Boh, sarà la forza del signore"
"Divertente"'Sto cazzo di manettino è da cambiare, il mio personaggio non risponde ai comandi, ci credo che online io continui a prenderle!
Tornai al menù principale e scelsi Nina Williams.
Ultimamente sto giocando solo con le donne.
"Hai pensato di chiederglielo?"
"A chi?"
"A Hyunjin"
"E che gli dico? Scusami Hyunjin non è che a te piace Minho?"
"Esatto"
"Ma ti pare!? Non posso! Innanzitutto non saprei come potrei prenderla e poi... Potrei rovinare tutto... Praticamente è l'unico amico che ho"Felix si schiarì la voce.
"Ho detto praticamente perché con lui posso uscirci, tu sei il mio migliore amico teoricamente... Cioè intendo... Oh lascia perdere"
"Che idiota che sei"Mi sembra di averla già vissuta questa conversazione.
"Allora che intendi fare?"
"Io... Ci penserò, anche perché-"Venni interrotto dal suono del citofono.
"Maaaaaaa~ apri tu che sto giocando!"
Lei non mi rispose, ma sentii un baccano insolito provenire dall'ingresso.
Spostai una cuffia dall'orecchio alla nuca e subito una risata squillante risuonò in lontananza."Nemmeno a farlo apposta"
"Che succede?"
"È lui"
"Cosa!? Minho!? Minho è a casa tua?!"
"Seh, magari... È Hyunjin"Che cavolo ci fa qui a quest'ora?
Anzi no, che cavolo ci fa qui e basta.Mia madre lo portò in camera mia e se ne tornò in cucina, lasciandomi solo con un portatore ambulante di guai.
Beh, non proprio solo contando il mio amico connesso dall'altra parte del mondo.Ci guardammo in silenzio, e anche in imbarazzo.
Soprattutto in imbarazzo.
Anche Felix non parla, che stia aspettando di sentire qualcosa?
Non sono abituato a tutte queste interazioni sociali...
Oh, Hyunjin si è accorto che sono online con qualcuno, forse dovrei... Presentarli?Mi tolsi le cuffie e misi il microfono del computer.
"Hyunjin, online c'è il mio amico Felix. Felix, qui è arrivato Hyunjin, un ragazzo che frequenta la mia stessa scuola"
"Lo sapevo, anche tu hai almeno un amico! Mi sembrava strano! Sono sollevato"Ah è così?
Pensava non avessi amici!?
No aspetta... Era preoccupato che non li avessi!
È un pensiero... Dolce.
Piano piano sto scoprendo lati di lui che non mi dispiacciono affatto."Ciao Felix! È un piacere conoscerti!"
"Il piacere è mio!"Il silenzio di poco fa ripiombò nella mia stanza.
"D'accordo, ora che le presentazioni sono state fatte, Hyunjin perché sei qui?"
"Cioè? Tua mamma mi ha-"
"Non qui qui, qui a casa mia!"
"Scusa tu dove abiti?"Alzai gli occhi al cielo e sentii Felix ridacchiare.
"Vi lascio ragazzi! A presto"
"Oh ciao ciao Felix!"
"Hyunjin... Seguimi"Dopo che il campanellino della notifica mi avvisò della disconnessione di Felix, afferrai Hyunjin dalle spalle e lo costrinsi a guardarmi in faccia.
"Come mai sei passato a trovarmi? Se dovevi dirmi qualcosa potevi scrivermi o chiamarmi"
"Passavo da queste parti e quindi..."
"Passavi da queste parti? Ma se abiti a mezzo metro di distanza"
"E vabbè, uno non può andare a salutare il proprio amico a casa?"Mmmh, ha ragione alla fine.
Non c'è nulla di male in quello.
Tutta colpa del mio essere asociale."Scusami io-"
"Che fame! Mi andrebbe proprio qualcosa di dolce in questo momento... Hey! Idea! Perché non andiamo a quella caffetteria dove fanno i pudding??"Maledetto.
Lo sapevo."Hyunjin vuoi andare lì per salutare anche l'altro tuo amico?"
"Se è di turno perché no? Non c'è nulla di male nell'andare a salutare un amico!"
"Questa l'ho già sentita..."Bisbigliai tra me e me.
"A te non va di vederlo?"
Che domande.
A me va sempre di vedere Minho.
Tranne se prima faccio delle figure di merda colossali."Andiamo"
Dissi semplicemente e con una leggera ansietta nel petto mi incamminai con lui verso il locale.
Quando fui quasi lì senti il cuore battere un po' più forte.
Entrammo e Hyunjin iniziò a cercarlo in modo plateale.
Io, usai un po' più di cautela e mi limitai a scrutare con lo sguardo.A volte mi piacerebbe essere come lui.
Non troppo, giusto un pizzico."Mi sa che non c'è oggi!"
Esclamò e poi, scelto il tavolo, ci accomodammo.
Notando il suo viso triste, colsi la palla al balzo per domandargli di Minho."Mi spiace solo non ci sia, tutto qui... Sai lui è molto popolare a scuola, ma l'hai mai visto uscire con qualcuno al di fuori dell'edificio scolastico? Io credo sia molto solo"
"Aveva una ragazza prima se non sbaglio..."
"Sì, beh, prima. Ora si sono lasciati e infatti... No nulla"Che cosa mi stava per dire??
Lo osservai in silenzio e se prima aveva la testa china sul tavolo, ora la rialzò e riprese a parlare.
"Anche io avevo una ragazza e non è finita granché bene"
"Tu non sei gay!?"Mi lasciai sfuggire quella frase con troppa energia sia per i miei gusti, sia per i suoi dato che aggrottò la fronte e sgranò gli occhi.
Quanto posso essere stronzo?
Proprio io gli pongo questa domanda a cuor leggero... Io che quasi quasi mi faccio paranoie anche per il modo in cui respiro."No, io non sono gay, perché tu sì??"
...
Restai senza parole.
Sorrisi e scossi la testa."Mio dio Hyunjin, sei la persona più spontanea e ingenua che io conosca"
"Perché? Che ho detto?"
"Niente... Niente..."Visto che siamo in ballo... Balliamo.
"Io sono gay. E... Siccome un giorno ti ho visto baciare Minho ho creduto lo fossi anche tu"
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The to do list ✓ // MINSUNG
FanfictionHan Jisung, lo studente più timido e anonimo della scuola privata maschile Blueprint si è innamorato di Lee Minho, che al contrario, non sa praticamente nemmeno della sua esistenza. Tuttavia, quando il più piccolo scoprirà che il suo venerato Minho...