12. Il pudding da, il pudding toglie

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"..."

Terminata la canzone, rimasi in silenzio, ad un certo punto trattenni addirittura il fiato.

"Jisung"
"Sì?????"
"Da quanto canti???"
"Dalle medie... Ma l'ho sempre fatto a perditempo, cioè in camera mia, non ho mai-"

Changbin scattò all'improvviso e unì le mani in preghiera.

"Ti prego canta tu quella parte nella canzone!"
"Già sarebbe un'ottima opportunità per il nostro club di farsi riconoscere anche nelle altre scuole"
"Esagerato..."
"No, non esagero affatto Jisung!"

Come diavolo ha fatto a sentirmi se mi sono a malapena sentito io!?

"Nella giornata del festival verranno persone da altre scuole, parenti, amici! Aspetta, hai detto che rappi anche? Potremmo-"
"Frena l'entusiasmo Changbin, lo stai spaventando, in fondo prima di oggi non avevamo nemmeno quasi mai sentito la sua voce se non per sospirare o balbettare"

Sto notando solo ora quanto Seungmin sia schietto.
Lui e Changbin hanno delle personalità decise.
E ora ho capito perché hanno affidato il club a Chan.

Guardai Jeongin che subito mi sorrise, mentre con molto imbarazzo mi voltai verso Minho.

Con lo sport ho sempre fatto schifo, con la amicizie non ne parliamo... Ma la musica, quella è il mio forte, è il mio mondo, e questi sembrano bravi ragazzi, posso sentire la loro passione quando siamo in questa stanza.
Forse... Vale la pena aprirsi per una buona volta.
Con Hyunjin è andata bene, chissà se...

"E se invece di portare solo cover scrivessimo e componessimo noi una canzone...?"
"Wow, prima emetti solo dei flebili suoni e quando scopriamo che sei un cantate formidabile avanzi proposte così audaci?"

Merda...

"Mi piace! Io ci sto"

Credo di essermela fatta nelle mutande.

Mi girai verso Chan, ma mi ignorò completamente, stava aspettando di capire se tutti fossero d'accordo con la mia uscita azzardata.
Inutile dire che Changbin fosse più che propenso.
Jeongin accettò, felice di essersi tolto un macigno dallo stomaco.
Minho fece spallucce, forse anche lui contento di non avere più quelle assurde parti in falsetto.

"Bene allora è deciso! Per il festival porteremo una nostra canzone!"

Changbin mi diede un bacio in testa e gli altri sghignazzarono soddisfatti.
Minho... Beh, Minho rimase impassibile come sempre.
Il tempo del club di musica era giunto alla fine per quella settimana e come un fulmine raccattai le mie poche cose e sgattaiolai all'uscita.

"Fermati Jisung! Dove vai così di corsa???"

Aggià, oggi ho fraternizzato... Colpa dell'abitudine.
Hyunjin sarà contento o geloso?
Difficile a dirsi.
L'unica cosa certa è che devo aggiornare Lix.

Mi lasciai raggiungere da Chan e Changbin e quest'ultimo mi appoggiò il suo peso su una spalla.

"Sono rimasto davvero sorpreso oggi, anzi no, scioccato! Hai una voce strepitosa"
"Grazie"
"E non essere così freddo! Dovremo scrivere una canzone ricordi? Adesso passeremo molto più tempo assieme"

Sorrisi all'affermazione allegra di Chan e fu solo in quel momento che riuscii a vedere chi ci fosse dietro di lui.
Mi congelai sul posto, tranne il mio viso, quello, espressivo al solito, si trasformò in un ghigno carico di ansia.

"Che hai, non sorridi più?"
"Boh, all'improvviso è diventato un tronco di legno..."
"Magari gli ci vuole un pudding"

M-M-Minho ha appena... Flirtato con me?????
Quanto sei coglione Jisung!? Riprenditi!!
Non è perché ora hai avuto il coraggio di parlare a dei compagni di scuola sei diventato Song Kang!!
Ti sei scordato della figuraccia la prima volta che l'hai visto al bar!?

Un calore iniziò a prendermi dallo stomaco fino alle guance.

Ecco sì, esatto! Arrossisci e avvampa per l'imbarazzo, idiota!
Quel giorno sono scappato dal locale senza dire emettere un fiato, cosa mi fa pensare che questa volta-

"Ottima idea! Che ne dite se andassimo tutti a quel bar accanto al-"
"Il mio era un invito per Jisung"

Le parole di Minho iniziarono a fluttuare nella mia mente.

Il mio era un invito per Jisung.

Il mio era un invito per Jisung.

I l M i o E r a U n I n v i t o P e r J i s u n g.

Quando tornai coi piedi per terra, feci caso all'espressione divertita di Minho.

"Va bene"

Due parole di assenso.
Va bene.
Esprimono lo 0,000000% di ciò che sto provando in questo momento, eppure credo non ci siano parole più azzeccate, anche perché non me ne usciranno altre.

Chan sorrise e prese a braccetto Changbin, trascinandolo quasi a forza via da noi.

"Ma Chan!!!"

Sentii Minho ridere appena dietro di me.
Con tre passi mi superò, ero ancora lì imbambolato.

"Guarda che non sarà il pudding a venire da noi"

Avrei voluto ridere alla sua battuta, mi aveva davvero rallegrato.
Tuttavia ero in preda a un panico mai sperimentato prima, nemmeno il mio corpo aveva capito come reagire.
Si voltò per controllare ed io ero ancora inchiodato al pavimento del corridoio.
Mi fece un cenno con gli occhi e strinse la mano sulla spallina del suo zaino.

Sexy.

Finalmente i miei piedi si decisero a muoversi.

"Credevo saresti rimasto lì per sempre"

Sorrise.

Non l'ho mai visto da così vicino.
Le nostre spalle potrebbero addirittura toccarsi.

"Sicuramente io non te l'avrei portato, il pudding intendo"

Ridacchiai.

"Hai riso, meno male"
"P-perchè meno male??"
"Credevo di starti antipatico"
"N-no, anzi..."

Anzi!?!?!?!?!?!?

Sorrise ancora.

"Sbrighiamoci che voglio arrivare prima che lei inizi il turno"
"D'accord-... O"

Lei inizi... Il turno...?

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