19. Usciamo!

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Minho:
Ci troviamo con gli altri al karaoke alle 22:00
16:10

Non preoccuparti, ho invitato persone che già conosci almeno non sarai in imbarazzo
16:10

A parte che con la tua voce saremo noi ad esserlo 😺
16:10

Jisung:
In realtà prima di martedì non avevo mai cantato davanti a nessuno
16:13

Minho:
Mi ritengo una persona fortunata allora 😸
16:16

Ora ti lascio che ho parecchi impegni oggi, ci vediamo stasera Jisung
16:16

Jisung:
A stasera Minho
16:16

L'azzardo?
Io mi butto...

Jisung:
😚
16:17

Ha visualizzato, e non mi ha risposto...
...
Lo sapevo, ho esagerato.
Ma perché faccio così!?
Sono proprio un misero essere umano!
Dovrei accontentarmi di avere il dito, eppure... L'intero braccio era una vera e propria tentazione... E infatti ho ceduto!
Siamo così avidi di ogni cosa che-

*Brrr*

Mi buttai letteralmente sul cellulare che poco fa avevo gettato ai piedi del letto e lessi il messaggio.

Minho:
🥰
16:25

Andai completamente in brodo di giuggiole.
Mentre mi rotolai sulle coperte persi per un attimo l'equilibrio e per evitare di cascare sul pavimento mossi in aria le braccia.

"Cazzo"

Mi ritrovai con le mani poggiate a terra.
Piano piano mi rialzai facendo scrocchiare la schiena.

Dovrei fare più esercizio fisico, non è normale che il corpo di uno studente delle superiori faccia questi preoccupanti scricchiolii.
Se fossi in confidenza con Minho gli chiederei una mano visto che è così in forma.
Per avere quei muscoli deve fare per forza qualcos'altro oltre a danza.

Mi imbarazzai da solo, ma non la smisi, anzi, peggiorai la situazione e proseguii con le mie fantasie.

Magari potremmo formare un club... Il club di fotografia... E dato che siamo in una scuola maschile...

I miei stessi pensieri mi fecero arrossire e vergognare allo stesso tempo.

Con tutti gli yaoi che ci sono al mondo proprio Yarichin mi è venuto in mente...

Mi stiracchiai e andai in salotto per fare merenda.

"Jisungie sei tutto rosso"

Perfetto, grazie mamma.
Non è colpa mia se sono un adolescente con dei bisogni fisiologici e una fervida immaginazione!

Alzai gli occhi al cielo, rubai una merendina dalla dispensa sopra il lavandino e tornai in camera mia.
In tempo record mia madre bussò alla porta.

"Vieni"
"Perché sei arrabbiato?"
"Non sono arrabbiato mamma!"
"Allora sei agitato"

Beh, sì.

Non le risposi e lei venne a sedersi accanto a me.

"È il ragazzo che ti piace? Ti ha fatto qualcosa?"
"Cosa!? No!"
"Oh allora è qualcosa di bello perché tu-"
"Mamma!!!"
"Ok ok me ne vado, volevo solo assicurarmi che tu non ce l'avessi con me e tuo padre perché stasera usciamo a cena e non possiamo accompagnarti al karaoke"
"Tu e papà cosa!?"

Quella maledetta scappò a gambe levate in cucina.
Ovviamente non la seguii, chi ha voglia di muoversi dalla propria stanza?
Mmmh, credo di avere un serio problema di pigrizia anche se ora come ora non è quello il principale...
Devo chiedere uno strappo a Hyunjin.

Gli mandai un messaggio in cui gli spiegai la situazione e di come i miei genitori avessero più vita sociale di me sperando di fargli pena e scroccargli così un passaggio, ma la risposta mi lasciò senza parole.

Lo chiamo, subito!

Lasciò squillare il telefono per qualche minuto, ma notando la mia insistenza alla fine si arrese.

"Jisung non è come-"
"Perché ti viene a prendere Minho?!?"
"Perché non ho il passaggio proprio come te e l'unico che conosco delle persone che ha invitato Minho è lui stesso"
"E me! Potevi chiedere a me!"
"..."
"Hyunjin!"
"Non ci ho pensato va bene!? E poi che cavolo mi fai la predica adesso che anche tu sei nella mia stessa situazione???"

Per una volta mi sento più scemo di lui.

"..."
"Ji ci sei??"
"Sì ci sono"
"Sei senza parole?"
"Abbastanza... Ma comunque ora che faccio!? A chi chiedo un favore??? E poi perché tu sai chi verrà e io no?"
"Me l'ha detto Minho"

Con me è stato vago, ha detto solo che sono persone che conosco già, non ha fatto nomi.
Persone che conosco già...
Io non conosco nessuno a scuola, o almeno conosco solo quelli del club di musica.
Oh!

Schioccai le dita all'inizio euforico, ma poi quell'euforia si trasformò in terrore.

"Hyunjin"
"Sì?"
"Io non posso chiedere a nessun altro il passaggio perché non ho i loro numeri di telefono"
"Quindi..."
"Quindi..."

*Ore 21:45*

Dal momento in cui entrai in auto dopo aver salutato Minho e la madre, mi sedetti sul sedile posteriore accanto a Hyunjin e restai immobile e in silenzio finché lei attaccò bottone.

"Sei un nuovo amico di Minho?"

Guardai Hyunjin per cercare di capire con chi sei due stesse parlando e visto che lui non rispose, lo feci io.

"Sì signora"

Minho sembrò ignorarci completamente assorto sul suo telefono, ma sua madre continuò a parlare con me e a sbirciarmi dallo specchietto retrovisore.

"Non c'è bisogno di essere così formali, e dammi del tu, mi fai sentire più vecchia di quello che sono"

Le sorrisi e la conversazione riprese.

"Hyunjin l'ho visto spesso assieme a Minho, ma ho scoperto il suo nome solo ora. Il tuo quale è??"
"Han Jisung"
"Che nome carino, anche il tuo viso è molto carino, hai dei lineamenti dolci, mentre Hyunjin, tu potresti fare tranquillamente il modello"
"Lei è- ehm voglio dire tu sei troppo gentile"

Lei rise e per un secondo vidi Minho alzare la testa dal cellulare.
Una volta arrivati fuori dal karaoke riconobbi Changbin e Jeongin.
Scendemmo dall'auto e ringraziammo educatamente.
"Figuratevi ragazzi! Minho a che ora vi vengo a riprendere?"
"Ti mando un messaggio io"
"D'accordo, divertitevi e non bevete troppo"

Bere troppo...?
Non ho messo in conto che avremmo bevuto alcolici!
Ora sono ancora più agitato.

Sua madre fece inversione e se andò lasciandoci all'ingresso.

"Eccovi qui!"
"Non manca nessuno?"
"Chan e Seungmin non sono potuti venire perciò direi che ci siamo tutti, entriamo?"
"E lui chi è? Cavolo, è davvero bello"

Changbin indicò Hyunjin e gli si avvicinò alla velocità della luce.

"Grazie! Anche tu sei... Basso, wow, quanto sei basso, non me ne ero accorto subito"

Ed ecco il vero Hyunjin.
Immagino si sia contenuto anche troppo durante il tragitto in macchina.

Vidi Minho ridacchiare e invitare gli altri ad entrare.
Per essere l'ultimo aspettai che entrarono tutti, ma Minho si assicurò bene di stare dietro di me.
Quando feci il primo passo nell'edificio sentii una mano poggiarsi sull'incavo tra la schiena e il sedere.

"Se cantiamo a squadre, tu stai con me"

Deglutii rumorosamente la poca saliva che mi fu rimasta in bocca e con ancora la sua mano su di me andammo verso il bancone per reclamare la nostra prenotazione.

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(3. Uscire dopo la scuola con Lee Minho✓)

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