21. Sto già pensando a un noi

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"Cazzo ma quanto è buona questa pina colada"

Mi esaltai dopo il primo sorso e Minho fece scontrare il suo bicchiere col mio, guardando fisso i perdenti della sfida.

"Sarà perché è graaaaatissss~!"

Anche lui vedo che da questa vittoria ha ricevuto la sua dose di adrenalina eh.
È ancora più bello quando è su di giri.

Mi tolsi l'espressione da ebete che sicuramente avevo sul viso e mi riattaccai alla cannuccia.

"Te l'avevo detto che erano due colossi! Meno male che dovevi impegnarti per vincere tu!!"
"Ma falla finita Changbin, avreste perso lo stesso anche senza di me, li hai sentiti?"

Jeongin annuì rassegnato e bevve dalla sua lattina mentre Changbin mandò per l'ennesima volta Hyunjin a quel paese.

"Ha ragione Hyunjin, la minsung vi ha stracciato in fatto di punti, ma ora è il momento di divertirsi!"

Minho afferrò degli occhiali a cuore grandi il doppio del suo viso, un paio li indossò lui e un altro lo passò a Jeongin.
A Hyunjin diede dei baffi finti, ma a me e a Changbin passò due microfoni.

"N-no Minho io-"
"Guarda che non voglio che canti"

Mi rilassai un secondo, ma lui riprese.

"Voglio che rappi"

Vuole che io rappi?
Ma su che base??? E poi perché con Changbin?

"Io ci sto!"

Certo che accetta, in questo campo è lui il colosso.

"Sai, non ti ho mai visto così contento Minho"
"È vero, quelle poche volte che ti incontro a scuola sei sempre circondato da qualcuno, ma hai sempre una faccia cupa e anche con noi del club non parli spesso"
"Beh ragazzi voi non lo conoscete"
"Perché tu sì?"
"Modestamente sì! Minho può sembrare un freddo cinico stronzetto popolare, ma quando gli interessa qualcosa cambia completamente"

Hyunjin sorrise in nostra direzione e Minho fece spallucce.

Sto avendo la presunzione di essere io quel qualcosa che gli interessi.
Vorrei gridare dall'emozione.
Mi sfogherò rappando.

Agguantai il microfono e mi misi in testa un cerchietto con le orecchie.

"D'accordo Changbin, facciamolo!"

Pronunciai quelle parole senza sapere a cosa stessi andando incontro.
Completamente assorbito dalla personalità esuberante di Changbin gli lasciai decidere la canzone che avremmo rappato.
Ebbene...
Lui scelse Going to try di G dragon e Hyung-Don.
Scelse Going. To try. Di GD e Hyung-Don.
Ringraziando il cielo avevo continuato a bere perché il coraggio dato dall'alcol fu fondamentale in quell'assurda esibizione campata per aria che ci eravamo inventati in quanto? Più o meno tre minuti?

"Ragazzi è stato pazzesco!!"
"Uhhh che ridere, mi fanno male gli addominali!"

Urlò Hyunjin asciugandosi le lacrime delle risate.
Changbin mi sorrise e come ciliegina della torta ci demmo un colpo di anche.
Minho rise di gusto, ma prima che fu in grado di riaccomodarsi, Jeongin gli diede un microfono.

"Tocca a noi"
"E va bene piccolino, facciamo sciogliere i cuori dei qui presenti"

E così fecero.
Cantarono Love Poem di IU.
Ebbi i brividi per tutta la durata della canzone.
Non credevo di vivere dei momenti così intensi durante una sessione di karaoke.

"Avrei voluto avere un accendino"
"Io un lightstick"
"Beh hai usato la bacchetta magica come lightstick"
"Vero"

Mi avvicinai a Minho e gli feci i complimenti.

"Grazie Jisung, è la prima volta che mi butto su una ballad. Tuttavia... Penso che ce la siamo cavata mica male, io e Jeongin"

Jeongin gli fece un sorrisone esagerato e lui ricambiò con uno schiocco di lingua.

"Bene tutti bravi, ma ora tocca a me!"

Hyunjin mi lanciò addosso un microfono che riuscii ad afferrare al volo e si mise al centro della saletta.

"Alzati Ji, cantiamo la nostra canzone!"
"Ma noi non abbiamo una nostra canzone"
"Da ora sì"

E poi la fece partire.
Fece partire la canzone per eccellenza.
Quella canzone che risveglierebbe anche i morti e li farebbe ballare fino allo sfinimento.
Fever.

"Kiss on my wrist baby I want more"

Ammiccai prima a Changbin e poi andai verso Minho.

"Keepin' up my lips baby like muah muah"

Stupito sgranò gli occhi, ma notai l'estremità delle sue labbra incurvarsi verso l'alto.

"And I'm whoooah"

Io e Hyunjin ci mettemmo schiena contro schiena e lentamente ci abbassammo.
Quando arrivò il ritornello, impazzii del tutto.
Mi fiondai su Minho cantando e lui, trascinato dal ritmo, mi strinse per i fianchi e cantò con me al mio microfono.
Fu allora che iniziai a pensare che forse avrei dovuto essere più credente dato che il paradiso era lì a pochi centimetri da me.
La sua bocca è a pochi centimetri dalla mia.
Gesù, aiutami tu davvero.

Terminate le tre ore per cui avevamo pagato, con i dolori alla pancia per le risate e le guance rosse per aver ballato ad ogni singola canzone, quando uscimmo dall'edificio trovammo i genitori già ad aspettarci.
Ci salutammo e con un po' più di confidenza dell'andata entrai nella macchina della madre di Minho.
Ci chiese come fosse andata la serata, se ci fossimo divertiti e come mai Hyunjin avesse dei segni di pennarello in faccia.

"Eccoci a destinazione Jisung, tu sei il primo"
"La-ti ringrazio di tutto!"
"Non c'è di che tesoro, alla prossima"

Oh sì alla prossimaa~

"Buonanotte Jiii"

Hyunjin spuntò con la testa dal finestrino per salutarmi e io lo salutai di rimando con la mano.
Infilai le chiavi nella toppa ed entrai cercando di non fare rumore, era la prima volta che uscivo la sera e facevo così tanto tardi, meglio farsi trovare preparati.
Mi voltai per richiudere, ma la luce del salotto si accese all'improvviso facendomi cascare il mazzo dalle mani.
Beccato.

"Jisung?"

Mia madre si stropicciò gli occhi con le dita anche lei non ancora abituata al cambio repentino di illuminazione.

"Cosa ci fai sveglia mamma?"
"Non tornavi più... Avevo impostato la sveglia all'una ma non eri ancora qui, così l'ho continuata a rimandare, tuo padre mi starà odiando"
"Lo so ho tardato di mezz'oretta... Ma ti giuro che-"

Stavo per giustificarmi con un tono colpevole, ma lei scattò in avanti, facendomi anche quasi spaventare.

"Amore mio sei uscito con i tuoi amicii non ci credo ancora! Il mio Jisung, il mio bambino asociale sta piano piano uscendo dal suo guscio"
"Mamma daiiii"
"Niente mamma dai, la prossima volta fai ancora più tardi, così mi darai un valido motivo per metterti in punizione!"
"Che!?"
"Almeno potrai vantarti con loro no???"
"Tu sei pazza"

Mi diede un bacio in fronte, ma non mi spostai.

"Lavati, struccati e va'a letto adesso! Per quanto tardi sia io domani all'alba sarò già in piedi e che tu dorma o no passerò l'aspirapolvere"
"Ma che str-"
"Sono pur sempre una madre!"

Dopo quella paradossale conversazione, se ne tornò in camera.

In effetti sono davvero distrutto.

Mi avviai verso il bagno e dopo aver tirato indietro i capelli con la mia solita fascetta, preparai lo struccante sui dischetti e il siero per la notte.
Mi pulii il viso e tolsi il cellulare dai pantaloni per mettermi il pigiama, ma non appena lo poggiai sul marmo del lavandino con estremo tempismo cominciò a vibrare.

Minho:
Buonanotte jyp 😘🤒
01:37

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