Ero in doccia da quasi un'ora quando sentii Mattia battere alla porta.
"Christian ti muovi? È una vita che sei lì dentro, vorrei lavarmi anch'io e faremo tardi a colazione!"
Chiusi l'acqua e uscii dal bagno con solo un asciugamano addosso.
"Era ora!" Entrò in bagno e chiuse la porta.
Cercai in giro i miei vestiti, ma realizzai che nella fretta li avevo lasciati nel bagno così rientrai per riprenderli.
"Ho dimenticato i... Oh, scusa." Con mio imbarazzo mi accorsi che Mattia era solo con i boxer ed era in procinto di togliersi anche quelli. Arrossii all'istante e lui se ne accorse.
"Che hai riccio? Non hai mai visto un ragazzo nudo? O forse ti stai innamorando di me?" Mi disse ridendo per prendersi gioco di me.
"Se, ti piacerebbe."
"Forse..." Si avvicinò a me e per qualche ragione non riuscivo a muovermi neanche di un centimetro.
"Adesso, a meno che tu non voglia fare un'altra doccia con me, prendi i vestiti ed esci, perché ci tengo a fare colazione." Le sue labbra sfioravano il mio orecchio e involontariamente rabbrividii. Poi si allontanò leggermente ed io ripresi la facoltà di muovermi, così presi i vestiti ed uscii quasi di corsa.
Mi vestii e mi sedetti sul letto ad aspettare Mattia.
Forse? Come forse? Gli sarebbe piaciuto se fossi stato innamorato di lui? Ma che stavo dicendo. Probabilmente voleva solo zittirmi.
Dal bagno uscì un Mattia Zenzola perfettamente vestito e pulito.
Non potei fare a meno di pensare che fosse bello. È normale pensare che un ragazzo sia bello? Beh, se uno è oggettivamente bello non ci vedo niente di male, non è che mi stessi eccitando o cose del genere, pensavo solo che fosse un bel ragazzo. Anche Alex era un bel ragazzo. Non c'è niente di male nel pensare cose del genere, no?
"Allora andiamo?"
"Certo."
Anche quel giorno a colazione non c'era quasi nessuno, erano ancora tutti fuori città e Mattia mi assicurò che sarebbero tornati tardi.
"Meglio" Risposi alzando le spalle. "Si sta meglio in pochi."
"Lo penso anch'io, ma forse un po' mi manca Luigi." Penso fosse la prima volta lo sentivo fare una qualsiasi dimostrazione d'affetto, un qualcosa che provasse che anche lui avesse un cuore anche se non ne avevo mai dubitato.
"Ti va di giocare a Monopoli?"
"G-giocare a Monopoli? Scherzi, vero?" Era da quando avevo 10 anni che non giocavo più a Monopoli.
"Perchè, non ti piace Monopoli?" chiese alzando un sopracciglio.
Era ormai da 3 ore che eravamo seduti per terra nella nostra stanza a giocare a Monopoli e Mattia stava vincendo, ormai mi erano rimasti solo pochi soldi. Sembra strano, ma mi stavo divertendo, era da tanto che non passavo un pomeriggio così, senza impegni, senza preoccupazioni. Non eravamo neanche andati a pranzo, avevamo solo preso un panino al bar tanto eravamo presi dal gioco. Tra l'altro eravamo andati insieme, perhcè avevamo iniziato un discussione tipo:
"Vai tu Christian."
"Ma se vado io dopo tu ruberesti soldi dalla banca!"
"Certo che lo farei!"
"Allora vai tu così so che non bari."
"Ma così bareresti tu."
"Certo che lo farei."
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Stanza 258 || Zenzonelli Edition
Fiksi Penggemar«Stefanelli... Christian Stefanelli» Guardai la segretaria cercare il mio nome nel lungo elenco di fogli che aveva. «Stefanelli, Stefanelli, Stefanelli... Ah eccolo! Stanza 258, sei in camera con un certo Mattia Zenzola!» Presi le chiavi che mi off...