"Oh, no no no, non di nuovo." Sentii mormorare Mattia, mentre sbiancava e si faceva indietro. Io immediatamente mi preoccupai, ma non tanto per Dario quanto per Mattia che stava evidentemente entrando in panico. Mi avvicinai a lui e gli misi un braccio intorno alle spalle, mentre gli sussurravo all'orecchio che era tutto a posto e che sarebbe andato tutto bene.
Scesi dal tavolo lentamente portandolo con me per allontanarlo dalla scena. Mattia era in evidente stato di shock, i suoi occhi erano spalancati e vuoti. Attirai la sua testa al mio petto, per distoglierlo dalla vista del sangue di Dario. Lui afferrò la mia maglietta e mentre gli accarezzavo i capelli mi concedetti finalmente di vedere come era messa la situazione.
Leo e Simone, che sembravano finalmente mostrare un'emozione umana, si erano avvicinati a Dario per vedere come stava. Era immobile e sembrava non volersi muovere, ma quando Simone lo scosse leggermente chiamandolo lo vidi prima muovere la testa e poi cercare di alzarsi con le mani. Il naso era evidentemente stato rotto dal pugno di Mattia, il sangue veniva tutto da lì; aveva battuto la testa cadendo dal tavolo, il che avrebbe potuto causargli un trauma cranico, ma nel complesso sembrava stare bene e in quel momento rilasciai un sospiro di sollievo.
Non mi ero accorto di aver trattenuto il fiato fino a quando non avevo ricominciato a respirare. Mi scappò perfino un piccolo sorriso e baciai i capelli di Mattia.
"Non ti preoccupare." Gli dissi a bassa voce in modo che solo lui potesse sentirmi. "Non ti preoccupare, Dario sta bene, non gli hai fatto niente. È tutto a posto." Lui si limitò a stringere più forte la mia t-shirt, ma non sembrava avere intenzione di spostare la testa dal mio petto e controllare lui stesso la veridicità delle mie parole.
Dario nel frattempo sembrava stesse cercando di rimettere a fuoco la stanza e quando ci riuscì il suo sguardo andò subito a cercare il mio. Immediatamente socchiuse gli occhi e si mise a fissare in malo modo me che stringevo Mattia.
"Lui non mi aveva detto che sarebbe stato qui!" Io non ero vicinissimo, ma lo sentii comunque.
"A chi ti riferisci?" Gli chiesi nervoso, ma lui non mi rispose. Cercò di tirarsi in piedi con l'aiuto di Simone e Leo, ma appena lo mollarono iniziò a barcollare.
"Forse è meglio se vai a farti controllare." Gli disse John e Dario si rivelò d'accordo con lui. Due ragazzi si offrirono di accompagnarlo al pronto soccorso e lui accettò subito. C'era una parte di me che era preoccupata per lui e che voleva seguirlo e assicurarsi che stesse bene, ma c'era l'altra parte di me, molto più consistente, che era ancora più preoccupata per il ragazzo che era fra le mie braccia e che sembrava stare molto peggio.
"Matti ce la fai a guidare?" Gli chiesi dolcemente, ma non ebbi risposta, quindi lo presi per un no. E ora che cazzo facevo? Intanto lo presi e lo guidai lo stesso verso l'auto di Alexia. La aprii e lo feci accomodare nel sedile posteriore seguendolo poco dopo e richiudendo la macchina.
"Matti?" Gli chiesi ancora, ma non dava segno di volermi rispondere, sembrava completamente perso. Glieli avevo visti solo un'altra volta quegli occhi che sembravano dominati dai fantasmi ed era stato quando lo avevo seguito per la prima volta e lo avevo trovato disperato nella radura dove era morto Mirko. Non era stata una bella esperienza, mi aveva lacerato il cuore e non volevo vederlo tornare in quel baratro oscuro.
Preso dal panico cercai il cellulare e chiamai Alexia. Mi rispose al quarto squillo.
"Pronto Chri?" Subito fui un pochino sollevato.
"Ciao Ale, dove sei?"
"Sono a casa con Lorenzo." Lorenzo era il suo ragazzo, a quanto pare erano a casa nostra per godersi una serata tranquilla e mi dispiaceva disturbarli, ma in questo momento ero troppo preoccupato per importarmene.
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Stanza 258 || Zenzonelli Edition
Fanfictie«Stefanelli... Christian Stefanelli» Guardai la segretaria cercare il mio nome nel lungo elenco di fogli che aveva. «Stefanelli, Stefanelli, Stefanelli... Ah eccolo! Stanza 258, sei in camera con un certo Mattia Zenzola!» Presi le chiavi che mi off...