27. Hai davvero una lista del genere?

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Ultimamente Mattia mi stava facendo capire in tutti i modi possibili ed immaginabili che voleva portarmi a letto. Faceva sempre battutine sarcastiche a sfondo sessuale, mi provocava, mi lanciava occhiatine, sfoderava sorrisi maliziosi ed esitava sempre più del dovuto quando mi toccava. I nostri baci diventavano sempre meno casti e le sue mani sempre più audaci. Ed io ero fottutamente terrorizzato.

Non che io non lo volessi, anzi, quando si leccava le labbra o quando con la mano si spostava il ciuffo che aveva sulla fronte gli sarei saltato addosso immediatamente fregandome del fatto che eravamo in posti affollati come la mensa. E spesso era stato davvero difficile trattenermi, intendo... è dannatamente sexy! Altro che Elena D'Amario, Francesca Tocca, Rkomi o Harry Styles, quel ragazzo era l'essere più bello mai esistito su questo pianeta. Non riuscivo davvero a trovargli nessuna imperfezione, era senza difetti.

Lo volevo, eccome se lo volevo, spesso avevo sognato di farlo gemere senza ritegno sotto di me e mi ero sempre svegliato con una fastidiosa erezione da dover nascondere a Tommaso mentre mi rinchiudevo in bagno.

Lui voleva me ed io volevo lui, solo che non era così semplice. Non sapevo lui, ma io non avevo mai fatto niente del genere, ancora non mi sentivo del tutto a mio agio a baciare un ragazzo, figuriamoci scoparmelo. C'era sempre una parte di me che mi diceva che era sbagliato, che le cose non funzionano così, che ero malato, perché le relazioni sono fra un uomo e una donna, non fra persone dello stesso sesso. E a parte questo, io davvero non avrei saputo da dove iniziare. I preliminari come funzionavano? Non ero molto di sicuro di essere capace di fare una sega a qualcun altro e poi non ci saremmo dovuti fare pompini vero? Ne avevo ricevuti molti dalle ragazze, ma non ero sicuro che riceverlo da un ragazzo fosse la stessa cosa, per quanto farlo io stesso a lui non se ne parlava proprio. Non avevo idea di come si faceva e poi non è disgustoso? Non ci penso proprio ad avere il suo cazzo in bocca e non mi interessa se è di Mattia.

Poi mi sentivo davvero patetico a provare a guardare porno, provare perché mentre ci stavo tentando è entrato Tommaso e ho quasi rotto il computer dalla velocità con cui l'ho chiuso. Da allora non ho più riprovato a farlo con il risultato di non sapere niente se non le cose che leggevo sul sesso anale su wikipedia e sui forum gay. Senza contare il problema più spinoso: chi avrebbe fatto il passivo?

Io non avevo nessuna intenzione di farlo e Mattia sembrava ancora meno intenzionato di me. Cazzo.

Perché lui a queste cose sembrava non pensarci affatto? Forse lui era già andato a letto con un altro uomo. Lui aveva detto di aver già baciato altri ragazzi, anche se da ubriaco, magari era andato anche oltre ma non me l'aveva detto perché all'epoca non mi conosceva ancora tanto bene.

L'unica persona con cui avrei potuto parlare di questo ovviamente era l'unica che non mi parlava più.

Ora ero appostato fuori dalla sua camera perché il suo coinquilino mi aveva detto che di solito tornava verso quell'ora. Ero davvero disperato se avevo chiesto informazioni su di lui al suo coinquilino di cui non conoscevo neanche il nome.

Finalmente il mio amico voltò l'angolo e ovviamente impallidì alla mia vista.

"Ehi Guido, ho bisogno di parlarti." Vidi che stava già per protestare così lo bloccai subito.
"No, sta volta non me ne frega un cazzo se devi fare qualcosa di poca importanza pur di evitarmi."

Sembrò rassegnarsi, quindi aprì la porta della sua camera e mi fece segno di entrare.

"Vuoi qualcosa da mangiare Christian?"

"No, grazie sono a posto così." Era visibilmente nervoso, non sapeva bene cosa fare, cosa dire e si passava ripetutamente la mano nei capelli. Alla fine sembrò rassegnarsi e si sedette sul letto.

Stanza 258 || Zenzonelli EditionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora