STEWARTAppena sveglio mi rendo subito conto che Amie non è più nel mio letto.
Angustiato mi reco in cucina a prepararmi il caffè, con in testa il dubbio che mi logora " La rivedrò ancora?
Non mi sembra ancora vero di aver avuto Amie con me, nel mio letto e di aver fatto
l' amore con lei. Chissà se la ri...
Sto per farmi la stessa domanda quando sollevo lo sguardo alla bacheca appesa alla parete della cucina, accanto al frigorifero, che utilizzo come promemoria per la spesa. E ci trovo scritto;
" Questa notte è stato intenso. È stato bello dormire abbracciati. A presto! Baci! PS- Dormivi come un angioletto.
Dopo il "baci" ci ha disegnato un cuore.
Da quel messaggio scritto capisco che i miei dubbi erano infondati.
Adesso meglio sbrigarsi o farò tardi al lavoro.AMIE
Sono giunta davanti casa mia e mi appresto a salire le scale ferrate, quando dischiudo la porta con le chiavi, chiamo Nadine per avvisarla del mio arrivo, ma non ricevo risposta.
Guardando il quadrante dell' orologio appeso al muro, mi accorgo che segna le otto quindi penso " Saranno a scuola, Nadine avrà già accompagnato Megan".Intanto che attendo che mia sorella rientri, ne approfitto per fare una doccia, che andando via di fretta da casa di Stewart, non ho potuto fare.
Mentre sono sotto il getto dell' acqua, ripenso alla notte trascorsa con lui.
Ai suoi baci, al suo sguardo e alle sue mani.
" Era da tanto che non sentivo le mani di un uomo addosso a me soltanto per accarezzarmi.
Lui è stato dolce, ma sopratutto attento, questo l' ho apprezzato, vuol dire che ha dei riguardi nei miei confronti. Che non è stato solo sesso. Questo mi rende felice e inquieta allo stesso tempo; ho paura per quando Gavin tornerà in libertà. Gli hanno dato solo due anni.Esco dal box doccia, avvolgo il mio corpo in un telo bianco e morbido di spugna, mi paro davanti allo specchio e mentre spazzolo i miei capelli bagnati; vengo colpita da un pensiero " è rischioso lo so... però devo andare"!
Afferro una maglietta semplice bianca e un paio di jeans, converse per camminare comoda e mi accingo a vestirmi.
Nel frattempo rientra Nadine, che quando mi vede dice qualcosa, lo capisco perchè le vedo muovere le labbra, ma io non percepisco le parole per il rumore assordante che emette il phon; mentre mi asciugo i capelli.
Pensando che potesse essere qualcosa di importante che riguarda la scuola, velocemente lo spengo chiedendo:
« Hai detto qualcosa? Tutto a posto a scuola?»
Mi fissa stranita poi afferma:
« Certo, sta tranquilla! Ti chiedevo solo se hai passato una bella serata e... nottata! Visto che non sei rientrata»
Con la fronte corrugata le asserisco:
« Ma ti avevo avvisata di questa eventualità mi sembra!»
Mia sorella afferma curiosa:
« Già è vero! Allora! Raccontami... Com' è a letto?»
Arrossendo, dichiaro indispettita:
« Ma dai! Comunque adesso non posso, devo uscire! Ti chiedo un ultimo favore sorellina!? »
Lei imbronciata, per non aver soddisfatto le sue curiosità mi chiede:
« Quale?»
« Andresti tu a prendere Megan
all' uscita da scuola? Sono sicura che io non farei in tempo!»
Mi interroga sospettosa, con mezzo sorriso:
« Cosa? Non ti è bastato tutta la notte!»
Sorrido, di rimando:
« Ma no! Non mi vedo con lui! Devo risolvere una questione molto importante»
In quell' ultima frase mi soffermo a fissare un punto davanti a me, Nadine se ne accorge e da persona intelligente, quale lei è, captando le mie intenzione enuncia con espressione seriosa:
« Ok! Vai, penserò io a Megan!»
La ringrazio, agguanto la borsa e mi appresto a uscire, nel mentre sto per chiudere la porta dopo aver varcato la soglia, asserisce con espressione preoccupata:
« Fai attenzione Amie!»
Le sorrido per rassicurarla e discendo la scala per portarmi in strada.MATT
Io e il mio amico ( nonché collega) Stewart, siamo di pattuglia come tutte le altre mattine.
Si presume che questa sia una giornata come tutte le altre, ma invece noto che di diverso c'è l' umore di Stew, che a dir poco sembra alle stelle e in certi versi anche distratto.
« Non devi dirmi nulla Stew?»
Distrattamente trasale rispondendo:
« Io? Cosa dovrei dirti? »
« Avanti Stewart, ti conosco bene per non capire che ti è capitato qualcosa, sei troppo raggiante stamattina. Ma se non vuoi dirmi cosa ti è successo significa che non mi reputi abbastanza amico!»
Gli comunico risentito.
« Ma smettila, sai che non è così! Credo di essermi innamorato!»
Sorpreso dalla sua risposta capisco di chi sta parlando. Felice esclamo proclamando:
« L' hai rivista! Hai rivisto lei...»
Schiocco le dita per aiutarmi a ricordare il nome, ma Stew mi precede.
« Sì, lei! Amie! È vero l' ho rivista e ci siamo chiariti. Adesso il nostro rapporto ha preso un' altra piega!»
Incuriosito lo interrogo:
« Di che tipo?»
Sta per rispondermi quando dalla centrale diramano un comunicato alquanto preoccupante;
" A tutte le auto! A tutte le auto! È stato avvistato nel centro di Beverly Hills, sulla Dayton Way, fra la Bel Air e la Holmby Hills; il pericoloso ricercato Escobar! Ripeto il pericoloso criminale Escobar, è stato visto aggirarsi sulla Dayton Way e subito dopo portarsi all' interno di un bar nel centro di Beverly Hills. A chiunque dovesse vederlo, il capitano raccomanda di non agire da solo, di attendere che arrivino i rinforzi; perché il soggetto è armato e molto pericoloso" .Stew, afferra la ricetrasmittente dichiarando:
« Centrale! Ci stiamo dirigendo sul
posto!»
A sirene spiegate, ci immettiamo sulla superstrada. Nel mentre guido percorrendo la tangenziale, io e Stew ci fissiamo negli occhi, perchè sappiamo bene chi stiamo andando a prendere.
Stewart, con lo sguardo fisso sulla strada dichiara:
« Escobar, è uno senza scrupoli che non si fa problemi a spararti un proiettile in mezzo agli occhi, è uno spietato assassino a sangue freddo, psicopatico col cervello divorato dalla droga. Lo dimostra il fatto che malgrado sia un ricercato internazionale, non gli importa di farsi vedere in strada o al centro.
È come un animale che segue il suo istinto, un Demonio!
Dobbiamo fare attenzione con quel bastardo, ogni distrazione potrebbe esserci fatale»
Giunti sul posto, senza sirene per non farlo allarmare, ci appostiamo in attesa di vederlo uscire da quel bar.
La fronte intrisa di sudore, i battiti del cuore accelerati, i nostri occhi che bruciano per tenerli fissi su un solo obiettivo, senza distoglierne lo sguardo, la gola secca dalla forte tensione.
Io, Stewart e altri colleghi, con le armi in pugno e in diverse postazioni celate dalle alte siepi, restiamo in attesa di vederlo apparire.
A un certo punto il mio amico prorompe sul quel clima teso, annunciando:
« Speriamo di prenderlo presto e senza spargimenti di sangue!»
« Lo vorrei anche io, ma con quel bastardo non ci metterei la mano sul fuoco»
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𝐅𝐈𝐃𝐀𝐓𝐈 𝐃𝐈 𝐌𝐄 ( Completa
Lãng mạnStewart Granger è un poliziotto di trent'anni che ama molto il suo lavoro e lo svolge con passione. Ha come migliore amico e collega Matt, che è sposato con un figlio. Stewart, al contrario, è single e ha dichiarato di aver chiuso con l'amore. Una s...