CAPITOLO 42- 𝗜𝗹 𝗱𝘂𝗯𝗯𝗶𝗼

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STEWART

" Amie, mi ha confessato di aspettare un bambino... Un figlio mio! Sono così felice... mi renderà padre".
Ci sistemiamo sul divano, lei si accoccola sul mio petto, ritirando le gambe sopra il sofà. Le passo un braccio intorno alle spalle e con l' altro la attiro a me. Restiamo in questa posizione per molti minuti, senza dire una parola. Udendo solo i nostri respiri e battiti del nostro cuore innamorato. Dopo un po', Amie si accorge che il sonno sta per avere la meglio su di lei.
Le annuncio:
« Ti lascio riposare, ci vediamo domani!»
Mi prende la mano affermando:
« Dormi con me stanotte! Voglio sentire il tuo calore vicino !»
« Ci speravo che me lo chiedessi!»
Tenendomi per mano mi conduce in camera da letto, appena varchiamo la soglia, si accinge a liberarsi dei vestiti; come se la cosa non la imbarazzasse affatto. Naturalmente io faccio lo stesso.
Infila una camicia da notte molto corta di raso blu e dei pantaloncini coordinati.
E ci infiliamo sotto le coperte. Dormiamo tutta la notte abbracciati.
Il mattino successivo, quando mi desto dal sonno per primo, volto il capo nella direzione del comodino; dove vi è riposto l' orologio digitale. Avvistando che sono le otto, mi appresto di gran lena a uscire dal letto, ma non voglio svegliarla di colpo.
Incomincio a pronunciare il suo nome dolcemente e con voce pacata, per non farla trasalire:
« Amie! Amie tesoro! Devo alzarmi... devo recarmi al lavoro!»
Emette dei mugugnii, dischiude un occhio e subitaneamente anche l' altro.
" È bellissima, anche di prima mattina. Il sole bacia tutti i suoi tratti dolcemente posandosi sui suoi capelli, che sembrano fili d' oro".

Si distanzia allontanandosi, passando dal lato opposto, posando la testa nel suo cuscino.
Finisco di rivestirmi e mi sto per approssimare all' uscita quando Amie mi raggiunge esortandomi:
« Prendi un caffè prima, l' ho appena fatto!»
Non me lo faccio ripetere e vado a recepire la tazzina con la bevanda scura che intanto mi porge.
Dopo aver bevuto, la afferro dai fianchi enunciandole:
« Ci vediamo stasera amore mio!»
E la bacio con trasporto credendo di essere soli. Ma invece una piccola spettatrice curiosa si è gustata tutta la scena silente e sorridendo, con la mano davanti alla bocca imbarazzata.
Quando entrambi ce ne accorgiamo, capiamo che è troppo tardi per trovare una scusa.
Amie, le si approssima, piegandosi alla sua altezza, prende le sue manine cercando di spiegarle il motivo del nostro bacio.
Ma la bambina, - sempre molto perspicace - dichiara:
« Mamma, non devi trovare le parole per dirmelo! Ho capito che tu e Stew, state insieme e io ne sono felice. Anzi ci speravo»
Quelle frasi pronunciate da Megan, ci tolgono dall' imbarazzo, ma Amie ritiene che deve sapere anche quell' altra cosa. Così inizia il discorso con la figlia.
« Megan, sono felice che tu ci abbia fatto sapere come la pensi, per noi è importante. Ma dobbiamo darti anche un' altra notizia e spero che ti faccia felice come prima. Io... Noi... Ecco, Megan presto avrai un fratellino o una sorellina!»

Successivamente a quella frase,
l' ambiente circostante è silente, ma subito dopo riecheggia la voce gioiosa di Megan che risveglia i nostri animi rassicurandoci.
« Che bello! Avrò una sorella! O un fratellino, ma io preferisco una sorellina!
Comunque sia, sono molto contenta mamma!»
Esclama, abbracciando la madre e subito dopo tende il braccino facendomi cenno di avvicinarmi per unirmi a
quell' abbraccio.
Mi approssimo a loro, chinandomi sul pavimento ma l' impeto di Megan è così potente da farci finire a terra.
Ridendo e con gli occhi lucidi le stringo entrambe, ringraziando Dio di quella famiglia ( compreso il piccolo o piccola che deve nascere).
Le bacio entrambe, Megan, sulla fronte e Amie sulle labbra ed esco di casa. Discendendo la scala ferrata, mi accorgo di una donna mora, dall' aspetto trasandato, robusta con la vestaglia bordò in dosso e uno scialle di lana grigio; bordato dal colore giallo ocre, azzurro e arancio sulle spalle, che sta spazzando il cortile.
Avvistandomi mi fissa per un istante e subito dopo mi saluta con un cenno della testa. Ricambio il saluto e monto in macchina.
Oggi è il nostro turno, dobbiamo rimanere a posto di blocco fino al prossimo cambio.
Ma per tutta la mattina non faccio altro che pensare a quell' incontro, infatti anche Matt capta che qualcosa mi ha turbato, così racconto l' accaduto al mio amico.
« Questa notte ho dormito da Amie!»
«E dove sta la novità!? State insieme no?!»
Contrariato prorompo:
« Lasciami finire! Dicevo ho dormito da lei, mi ha confessato di essere incinta e Megan, - quando ne è stata informata- era felice di sapere che avrà presto un fratellino e che io e sua madre stiamo insieme»
Matt, mi fissa confuso dichiarando:
« Mi congratulo amico per il lieto annuncio! Ma perché ho l' impressione che sei impensierito, invece di esserne felice?»
« Io e Amie, ci eravamo ripromessi di non far vedere a nessuno che entravo in casa sua ( sai, lei non è ancora separata ed è meglio che il marito non venga a sapere della nostra relazione per ora) e fino ad adesso eravamo stati attenti.
Ma stamattina quando ho lasciato casa sua, sul fondo delle scale dimorava una donna, intenta a spazzare il cortile. E mi ha visto uscire dalla sua abitazione!»
Preoccupato mi consiglia:
« Hai avvisato Amie di questo incontro?»
Rabbuiato in volto, gli comunico:
« Non ancora, non vorrei metterle ansia!»
« Avvisala invece, così starà allerta. E comunque non è detto che lo vada a dire a quel Gavin!»
Visibilmente preoccupato affermo:
« Non lo credo nemmeno io, ma è meglio tenerla d' occhio!»
Mi distanzio per prendere la mia postazione sul ciglio della strada, stando allerta sempre, ma quel pensiero non mi abbandona.
Avvisto Matt, parlare al telefono. La cosa mi parve alquanto strana, visto che sa bene che i cellulari personali non si possono usare in sevizio.
Dopo aver terminato la breve chiamata, mi si affianca e fissando la strada mi comunica:
« Tutto a posto! Non devi preoccuparti, quella donna e i suoi familiari, verranno sorvegliati a vista»
Esterrefatto dico:
« Cosa?»
« Un tizio mi doveva un favore e ho pensato bene di metterlo alle calcagna della tipa. Ci avvertirà qualora ci fosse qualche situazione anomala!»

𝐅𝐈𝐃𝐀𝐓𝐈 𝐃𝐈 𝐌𝐄 ( CompletaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora