MATT
Io e Stewart, dopo esserci allontanati dal luogo della sparatoria, restiamo silenti nel tragitto fino alla centrale.
Ma quando ci approssimiamo allo spogliatoio, ci accorgiamo che il nostro Capitano viene interrogato da due ispettori degli Affari Interni.
I due membri dell' organizzazione, con veemenza, inveiscono su di lui, cercando di carpirgli una confessione; quella di aver ucciso il latitante Escobar, di proposito. Visto i trascorsi.
Ma il nostro Capitano, smentisce e senza indugio ripete cantilenando esausto, posando pesantemente un braccio sulla scrivania:
« No! Non è così! Ho sparato perché Escobar, teneva in ostaggio la bambina e nel mentre le puntava un coltello alla gola! Quante volte devo ripetertelo!? »
La donna ispettore, gli dichiara risoluta:
« Capitano Dawson, la nostra organizzazione è al corrente che una mattina di dieci anni fa, precisamente nel giugno del 2012, hanno fatto irruzione nella sua abitazione; tre uomini armati, tenendo lei e la sua famiglia in ostaggio.
Uno di loro, precisamente l' uomo al quale ha sparato stamattina, Pablo Escobar, le intima di aprire la cassaforte, lei ha eseguito l' ordine e consegnato i soldi che aveva in casa; ma purtroppo i malviventi non si sono limitati a portar via solamente il denaro ma... anche sua figlia Michelle!
E...»
« BASTA COSÌ!»
Latra, interrompendola bruscamente e battendo con forza la mano a pugno chiuso, sul tavolo, dichiara:
« Sì! È vero, lo odiavo, per quello che ha fatto alla mia bambina e per il dolore che ha inferto a me e alla mia famiglia, uccidendola !
Ma oggi non ho sparato per
questo - perché rispetto la divisa che porto - ma solo per il motivo che vi ho comunicato poc' anzi! »
A un certo punto i due si distanziano da lui, proferendo tra di loro e subito dopo gli annunciano:
« Bene! Capitano Dawson, dopo aver raccolto abbastanza elementi sul caso, abbiamo ragione di credere che lei abbia agito in buona fede; pertanto da adesso e in futuro, non subirà più alcun interrogatorio riguardante l' argomento Escobar. Buona giornata!»Raggiungono insieme la porta per uscire dall' ufficio sparendo lentamente, mano a mano che vanno a discendere i gradini della scala, che porta ai piani alti.
Quando è rimasto da solo, lo osservo fissare davanti a sé un punto impreciso, con lo sguardo perso nel vuoto.
Mi porto all' interno e con un filo di voce, per non sembrare troppo invadente e non distoglierlo da qualche pensiero. Gli chiedo:
« Ca-Capitano? Va tutto bene?»
Lui, seguita a guardare nel vuoto, trasalendo quando poso la mia mano sulla sua spalla. Destatosi da quello stato, mi comunica:
« Granger! Sei tu!? Sì, sto... sto bene non preoccuparti!»
Giacchè, voglio sapere qual' è stato l' esito della chiacchierata con i funzionari di polizia, perché potrebbe riguardare anche noi. Appena sono andati via, chiedo con curiosità:
« Scusi Capitano! Volevo chiederle come è andata con l' interrogatorio di poco fa!»
Lui, solleva il capo, volgendo il suo sguardo nella mia direzione, ancora accomodato sulla sua poltrona e subitaneamente afferma con mezzo sorriso di circostanza:
« Adesso sì agente... adesso va tutto bene! Da oggi, non si parlerà più di Pablo Escobar! »
Fisso i suoi occhi, velati dalle lacrime, un misto tra serenità e tristezza. Elevandosi dalla poltrona mi annuncia:
« Torno a casa, da mia moglie e mia figlia. Andremo tutti e tre al cimitero da Michelle. Adesso... può riposare in pace!»
Chino il capo, scostandomi da una parte per farlo passare, mentre lo vedo agguantare il suo giubbino di pelle per prenderlo dall' attaccapanni e uscire dalla porta.Rimango immobile e silente, fino a quando non fa ingresso Matt affermando:
« Sembra che le nostre previsioni non fossero esatte per fortuna, non sarebbe stato il massimo rimanere qui tutta la notte ad aspettare che ci interroghino sulla faccenda Escobar! Pertanto chiamo mia moglie per comunicarle di prepararsi per la cena, se sei ancora di quel parere!?»
Di rimando assertivo gli comunico:
« Certo Matt! Dopo una giornata trascorsa nella maggiore intensità della tensione, un po' di relax e distrazione ci vuole. E cucinando io riesco a pensare solo a quello !»
Matt, mi fissa stupito per quanto gli ho appena comunicato asserendo:
« Giuro che in tanti anni che ti conosco non mi hai mai parlato di questa tua passione!»
« Non ho avuto occasione per invitarvi a cena, te e Carrie. La mia ex non ammetteva cenare a casa, prediligeva i ristoranti e quelli a cinque stelle»
Lui storce il labbro ammiccando un sopracciglio dichiarando:
« Spero che questa Amie, non sia la stessa !»
Affermo con espressione sognante:
« No! No, lei è un' altra cosa! Amie è una donna semplice senza pretese, molto forte a tratti dolce!»
Esclama, mentre usciamo dall' ufficio del Capitano e successivamente anche dalla centrale, per dirigerci al parcheggio:
« Da come ne parli e dalla tua espressione si direbbe che ne sei innamorato!? Ma ti ha fatto soffrire se non ricordo male?!»
« Non si fidava più degli uomini, dopo
l' esperienza col marito!»
« E tu! Con il tuo solito potere di persuasione l' hai convinta del contrario, come quando le hai dato il coraggio per denunciarlo. A proposito, che pensi dirà il marito quando lo saprà e uscirà dal carcere, rammenta che gli hanno dato solo due anni e per buona condotta potrebbe diminuire la sua pena! Anche se ne dubito»
« Anch' io! A proposito, volevo farti sapere che il Capitano non vuole che se ne parli più di Escobar. Per lui, questa faccenda si è chiusa oggi!»Ci appropriamo delle nostre auto e dopo aver preso accordi per stasera, ci salutiamo. Un colpo di clacson e prendiamo strade diverse.
Nel contempo, afferro con una mano, il cellulare nel portaoggetti adiacente al cambio, e l' altra al volante; alterno lo sguardo fra percorso e display. Anche se la strada è illuminata solo dai lampioni che costeggiano i marciapiedi e il display dalla propria luce, io attendo di arrestarmi a un semaforo per chiamarla. E poi a quest' ora è poco trafficata, anche se la maggior parte degli Store; hanno ancora accesso al pubblico.
" Mi è risultato facile trovarlo, visto che era in alto alla lista delle ultime chiamate, avendola contattata qualche ora prima.
« Pronto Amie!? Mi sono liberato prima dagli impegni. Vorrei vederti! Ti andrebbe se ti invitassi a cena... da me e ti facessi conoscere un paio di miei amici? Cioè! Solo la moglie, perché Matt - il mio collega - lo conosci già! Anche se non vi siete mai parlati»
Lei, dall' altro lato assertiva mi chiede:
« Credi che sia il caso?»
Quella risposta mi lascia alquanto basito e confuso. Sto per replicare, ma lei mi interrompe affermando:
« Ok! Tra un' ora mi troverai pronta. Sarò felice di conoscere i tuoi amici!»
Quelle frasi fanno piegare le mie labbra in un sorriso. Dopo aver staccato dico:
« Amo questa donna! È una sorpresa continua!»
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𝐅𝐈𝐃𝐀𝐓𝐈 𝐃𝐈 𝐌𝐄 ( Completa
Lãng mạnStewart Granger è un poliziotto di trent'anni che ama molto il suo lavoro e lo svolge con passione. Ha come migliore amico e collega Matt, che è sposato con un figlio. Stewart, al contrario, è single e ha dichiarato di aver chiuso con l'amore. Una s...