26 •L'altra faccia della medaglia•

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Il Middernacht era estremamente affollato quella sera

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Il Middernacht era estremamente affollato quella sera.

Il nome lasciava poco spazio alla fantasia, dato che significava "mezzanotte" in olandese ma era uno dei locali notturni più influenti della zona.
Frequentati soprattutto da Vip, studenti universitari in cerca di rifugio dagli esami e ragazzine fanatiche che non aspettavano altro che ottenere una foto con il loro attore, cantante o pilota preferito.

Era stata di Daniel l'idea di evadere dal nostro Hotel per concederci una nottata diversa dal solito.
L'indomani ci sarebbe stata la gara e nonostante saremo dovuti essere già tutti nei nostri letti, nessuno aveva voglia di dormire.

Yoongi era tornato qualche giorno prima, lasciando la piccola Myung in compagnia dei suoi nonni con la promessa che, la prossima volta, sarei andato anche io con Yoongi in modo da passare del tempo tutti e tre insieme.

Yoongi mi era mancato tantissimo e solo il pensiero di poterlo stringere tra le braccia ogni volta che volevo, mi rendeva più tranquillo.
Ultimamente facevo un gran fatica a chiudere gli occhi e dormire ma da quando Yoongi ospitava di nuovo il pezzo di letto al mio fianco, le cose andavano meglio.

Non mi preoccupava il dormire senza di lui anche se da quando stavamo insieme, stare in Hotel da solo mi angosciava.
Mi preoccupavano invece, gli incubi che avrei potuto fare durante la notte e che, se mi avessero svegliato, non avrei potuto cercare conforto nel mio fidanzato.

C'era anche un altro lato da considerare. Un'altra faccia della medaglia, ovvero Myung. Sapere di averla privata di Yoongi nuovamente, mi lasciava con l'amaro in bocca.
Vedevo il suo sorrisetto sempre felice durante le videochiamate e la signora Min ci raccontava spesso di com'era felice e di come parlasse sempre di me, eppure io mi sentivo comunque in colpa.

Nova mi aveva confessato di aver scoperto che Yoongi voleva dare le dimmissioni qualche mese prima che arrivassi io ma che poi ci aveva ripensato, dicendo ad Andreas che non era più un problema lavorare ancora alla McLaren.
E non per essere vanitoso ma ero convinto che il fatto di avermi conosciuto, avesse cambiato la sua decisione.

Per dirlo in stile November, Yoongi voleva sia la capra che i cavoli e io non gliene facevo una colpa. Se fossi stato al suo posto, anche io non avrei saputo scegliere tra mia figlia e il mio compagno proprio perché si parla di due persone che si amano alla follia e senza la quale non potresti andare avanti.

Avevo provato ad aprire quel discorso con lui, una sera in Hotel mentre mangiavamo sushi d'asporto e guardavamo la televisione e Yoongi aveva reagito in malo modo.
Aveva sbraitato che sapeva di star sbagliando con Myung ma che, al tempi stesso, non si sarebbe sentito bene nel lasciare me nelle condizioni in cui mi trovavo e, se possibile, io mi ero sentito ancora più male.

The Last Race/YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora