Il Gran Premio dell'Arabia Saudita si concluse con un euforico Lando in pole position e con un me in settima posizione, per niente contento ma leggermente sollevato.
Ero consapevole di aver dato tutto il meglio di me, di aver provato duramente a mettere in pratica tutti i consigli che Yoongi mi aveva insegnato in quelle due settimane dopo il Bahrein.Camminavo per il Paddock con un paio di occhiali da sole calati sul viso e un capellino della McLaren sui capelli arancioni.
Il mio nuovo agente, Davis, correva dietro di me cercando di stare al mio passo. Aveva delle gambe davvero corte e un pancione piuttosto pronunciato. Era un tipo buffo, molto alla mano ma anche molto pignolo e a volte rompi coglioni.
Rimpiangevo tantissimo il mio Sammy.«Non puoi non rilasciare nessun intervista!» esclamò con il fiatone. Le temperature erano parecchio alte quel fine settimana. Io odiavo e speravo che iniziasse presto a fare freddo. Preferivo di gran lunga gelarmi il culo nella monoposto che squagliarmi e fondermi con il telaio di essa.
«Diventerebbe una cattiva immagina e la scuderia ne risentirebbe. Non che tu prima fossi molto più amichevole.»«Grazie Davis, amo questo genere di complimenti» commentai ironico prima di addochiare Daniel e November sotto un gazebo della Renault.
«Farò la mia intervista, contento?» aggiunsi, accelerando notevolmente il passo con l'intento di seminarlo.November era seduta su un alto sgabello e mentre teneva il microfono davanti al viso di Daniel, le sue gambe snelle ciondolavano a 20 centimetri dal pavimento, facendola sembrare una bambina annoiata.
Sapevo bene che Davis mi avrebbe ucciso perché non avrei fatto nessuna intervista quel giorno.Daniel aveva altri programmi per November e io sapevo quali fossero perché io stesso, da perfetto bastardo, lo avevo aiutato a progettarlo.
Non mi piaceva agire contro i miei amici e tantomeno l'avrei mai fatto contro Nova ma la mia piccola ragazzetta aveva bisogno di una spintarella per riuscire a vedere il suo rapporto con Daniel in modo diverso.Il ragazzo australiano era convinto che se avesse continuato ad insistere a porte chiuse, November non si sarebbe mai sciolta con lui.
Nova era una dura, testarda e convinta stronza. Le volevo un bene dell'anima ma era convinta di poter sempre fare tutto di testa sua, con le sue sole forze e non le importava di chi ci rimetteva nel cammino.
Forse era per quello che a volte odiavo il suo caratterino.Forse era per quello che odiavo anche il mio. Perché eravamo identici sotto quel punto di vista.
November era la versione di me stesso al femminile e solo guardando i suoi atteggiamenti, capivo il perché stessi così tanto sul cazzo ad un sacco di persone.Daniel era deciso a farla finita con lei. Ovviamente non in negativo. La voleva nella sua vita e la voleva in un solo modo: come la sua fidanzata, compagna.
Non di certo come una semplice amica e ancor meno come qualcuna con cui facevi sesso ogni tanto.
Si era stufato di quella situazione, delle continue scappatoie di Nova e del suo sembrare sempre così indifferente ai suoi sentimenti.
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The Last Race/Yoonmin
Chick-LitPark Jimin è un pilota della Formula 1. Sempre sotto ai riflettori delle riviste di gossip, convinte che il suo successo derivi solo dal fatto che suo padre è il dirigente della scuderia Mercedes. Dopo uno scontro tra i due, Jimin firma un contratto...