City Island

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"Come è andata la spedizione ragazzo?"

"Bene, li ho eliminati tutti. In più sono riuscito a trovare un'imbarcazione attraccata al molo, possiamo prendere quella."

"Ben fatto Noah."
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La barca attraccò di fronte al Sea Shore, un piccolo ristorante sul mare, la cui insegna al neon ancora lampeggiava debolmente. Le finestre rotte dell'edificio lasciavano presagire cosa avrebbero trovato nel resto della città.

"Restiamo uniti."

Disse Yong Nam-joon.

Nella cittadina tutto sembrava immobile, come fosse sospesa nel tempo. Nessun rumore, nessuna persona, solo il freddo cemento delle strade, le lamiere dei veicoli e i mattoni delle case riempivano le vie.

"Dite che è stata evacuata quando è iniziato tutto?"

Domandò una ragazza.

"Non penso..."

Rispose un uomo di mezza età.

"Hanno costruito la loro tana all'interno del Nautical Museum. Se vogliamo riconquistare questo territorio, dobbiamo dirigerci lì."

Affermò Yong Nam-joon, pensando a ciò che li avrebbe attesi.
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Il gruppo iniziò a muoversi lungo City Island Avenue nel silenzio più totale. Solo il rumore dei loro passi rimbombavano nelle strade. Gli alberi spogli li accompagnavano nel loro tragitto, come soldati in fila.

Poco meno di un chilometro più avanti, svoltarono a sinistra su Fordham Street e ciò che era accaduto nella cittadina si rese loro noto.
Tra le macerie e i detriti, numero corpi ricoprivano la strada. L'odore pungente di freddo e decomposizione riempirono i polmoni di Noah.
Gli animali gironzolavano liberi tra quelli che una volta erano stati i loro padroni, cibandosi di ciò che ne rimaneva.

Emily si voltò, non riuscendo a sopportare la vista e coprendosi la bocca tentando in vano di non rimettere.

"Qualcosa ci sta osservando."

Disse Noah in tono neutro. Come se fosse un segnale, gli animali alzarono la testa dal proprio pranzo e si dispersero in ogni direzione.

*Auuuhhh*

Un lungo ululato riverberò per le vie e ciò che li stava scrutando si mostrò.
Da sopra uno dei tetti, quello che sarebbe potuto essere scambiato per un orso si fece avanti, utilizzando i balconi dei palazzi come scalini per raggiungere terra e parandosi di fronte al gruppo.

Le fauci della bestia si aprirono, rivelando una serie di denti giallognoli. Un odore acre di carne e  morte si diffuse nell'aria. Peli lunghi ed ispidi, di un nero simile a pece ricopriva l'intero corpo della bestia. Le zampe anteriori, muscolose e sproporzionatamente lunghe, presentavano un'ossatura scomposta, come se delle fratture si fossero rimarginate malamente, lasciando visibili pezzi di ossa.

"Quello è l'Alfa! AHAHAHA! Bene, non dobbiamo neanche venire a stanarti, eh?!"

Ridacchiò Yong Nam-joon, preparandosi allo scontro.

*Ouuurgh!*

Un altro ululato seguì il precedente, questa volta in tono più basso e cupo. Piano piano le strade si riempirono di bestie simili a lupi troppo cresciuti.

"E io che speravo in un uno contro uno! AHAHAH!"

"E io che speravo in un uno contro uno! AHAHAH!"

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