Il suono di urla e grida rimbombavano per tutto l'edificio. Chi chiedeva pietà, chi chiamava la mamma, chi non accettava il proprio destino.
"Aiuto! Vi prego aiutatemi!"
*Splat*
E poi il silenzio.
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Noah varcò la porta della caffetteria. Davanti a lui dieci goblin stavano facendo a pezzi quattro ragazze appese a testa in giù.
Un'unica ferita alla gola segnava il loro corpo ormai esangue, pronti per essere macellati.
"Hey, fottuti psicopatici! Perché non provate ad aggiungere anche me alla vostra collezione?!"
Urlò Noah.
Sarà difficile farli fuori tutti quanti da solo...
Ma non impossibile!
Il gruppo gli esseri iniziò a muoversi lentamente, accerchiando Noah.
Mh vogliono togliermi ogni via di fuga eh... Immagino che alla fine non siano poi così stupidi .
Quando gli furono attorno, i dieci goblin attesero un secondo, come a studiare il proprio avversario e poi gli furono addosso.
Con destrezza Noah schivò ogni singolo affondo per una manciata di millimetri e, per ogni colpo evitato, ne infliggeva uno.
La differenza era chiara.
Facciamola finita.
Il piede di Noah si schiantò con veemenza su uno dei vassoi della mensa che erano finiti per terra, facendolo sollevare da terra. Con un altro calcio, mentre il pezzo di plastica rossa era ancora in aria, Noah lo colpì, facendolo volare verso uno degli aggressori. Approfittando della distrazione e con precisione perforò il cuore del nemico stordito dal vassoio.
Meno uno.
Trovandosi momentaneamente al riparo, diede il segnale.
Ora!
All'ordine del suo padrone lo scheletro di goblin saltò fuori da dietro uno dei tavoli rovesciati della mensa brandendo due coltelli da cucina.
Con forza e precisione lo scheletro fece scivolare i due oggetti dalle sue dita, in direzione di due degli assalitori.
E altri due sono andati.
Presi alla sprovvista, i goblin rimasti ancora in piedi si voltarono dal lato dal quale i due coltelli erano stati scagliati, lasciando così le proprie spalle scoperte.
Noah non si fece pregare due volte. Si piegò in avanti, quasi come un centometrista prima dello sparo. I muscoli dei polpacci si contrassero e come una molla fecero scattare in avanti Noah.
Avete fatto la mossa sbagliata!
Portandosi alle spalle del mostro più vicino, Noah prese tra le mani la testa di quest'ultimo, torcendola in una direzione innaturale.
*Crack*
E sono quattro.
Vedendo il compagno venire abbattuto uno dei goblin si lanciò su Noah e, con un colpo orizzontale cercò di colpirlo alla gamba, ma Noah si portò a distanza balzando all'indietro.
Accettando la sfida, il ragazzo prese ancora momento, accelerando vertiginosamente, arrivando a pochi passi dal mostro. I muscoli della schiena si contrassero, il braccio destro si piegò e il pugno si chiude. Un movimento fluido coinvolse prima il piede sinistro che si piantò a terra, poi la vita, la spalla e in fine il braccio stesso.
*Boom!*
Il pugno di Noah si abbatté contro il mento del goblin, fracassandogli la mascella con tanta forza da farlo sollevare da terra.
Ne restano 5... No, a quanto pare solo 3.
Mentre Noah era preso dalla propria battaglia, lo scheletro di goblin aveva continuato a combattere, eliminando altri due soggetti della sua stessa specie.
"Khyaaaah!!"
Strillò uno dei goblin rimasti. Vedendo i suoi simili massacrati in quel modo il mostro esitò nuovamente.
"Khyaaaah!!"
Come se fosse un segnale tutti e tre i goblin rimasti saltarono verso Noah, brandendo le loro rudimentali armi.
Merda! Non posso schivarli tutti e tre!
Noah analizzò la situazione in una frazione di secondo.
Okay. È la soluzione migliore.
Stavolta Noah non si mosse. Con velocità impressionante raccolse il macete lasciato dall'ultimo nemico e lo lanciò in direzione di uno dei goblin. Il macete proseguí nella sua corsa finendo con il conficcarsi nello stomaco della bestia.
Ma questo voleva dire lasciarsi scoperto all'attacco degli altri due. Noah alzò le braccia per proteggersi la testa. Le lame delle due armi andarono a conficcarsi nei sui avambracci, recidendo i tessuti fino all'osso. Con le lame ancora conficcate nelle braccia, Noah afferrò quelle dei due mostri, iniziando a sbatterli per terra con veemenza, quasi come fossero due cuscini.
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CONGRATULAZIONI! AVETE GUADAGNATO 8 PUNTI ESPERIENZA!
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CONGRA..........
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Il messaggio si ripeteva uguale per dieci volte.
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CONGRATULAZIONI! AVETE RICEVUTO IL TITOLO "UNO CONTRO TUTTI."
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UNO CONTRO TUTTI
Quando si è l'unico giocatore in uno scontro con più avversari tutte le statistiche ricevono un boost di +2.
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CONGRATULAZIONI! AVETE RAGGIUNTO IL LIVELLO 2
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AVETE RICEVUTO 3(x10) COINS
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"A questo ci pensiamo dopo... ora devo fare qualcosa per le mie braccia... Shop!"
Disse Noah guardando i suoi arti. Davanti a se comparve una nuova schermata, piena di oggetti.
"Dovrebbe essere qua da qualche parte..."
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RECOVERY POTION 100 COINS
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Noah toccò lo schermo con un dito nonostante le fitte di dolore che pervadevano i suoi arti.
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GRAZIE PER L'ACQUISTO!
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A mezz'aria una piccola boccetta fluttuava ignorando ogni legge della fisica. Con estrema fatica Noah prese in mano la fiaschetta e, dopo aver aperto il tappo, rovesciò il contenuto sulle ferite, prima sul braccio sinistro e poi sul destro.
Come per magia il tessuto sottocutaneo iniziò a rimarginare: i tendini iniziarono a riallacciarsi, seguiti dai muscoli e in fine la pelle.
"Bene. Sono rimaste solo due cicatrici ma per il resto sono come nuovo."
Là dove prima si trovavano due profonde ferite, ora solo un largo rigonfiamento di un colore più scuro era visibile.
"E ora concentriamoci sul resto."
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I am the Overlord
AcciónDieci anni fa, dei "Varchi" iniziarono ad apparire in tutto il mondo. Per dieci anni l'umanità si confrontò con la minaccia più grande mai esistita e ora solo pochi rimangono ancora in vita. Il mondo è spacciato... non sarebbe bello avere la possibi...
