The Predator

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Il brillio negli occhi di Noah era più forte che mai.

La sua regressione fino ad allora era stata fin troppo semplice per i suoi gusti.

Per dieci anni era stato abituato a dover lottare per ogni cosa: per una kill, per un titolo, per un briciolo di punti esperienza.

E ora tutte sembrava troppo semplice, quasi noioso.

Finalmente.

Finalmente sento quel brivido.

La sensazione di poter morire.

La sensazione di raggiungere i propri limiti e superarli.

Questo era mancato a Noah.

Ad ogni affondo, ad ogni parata, ad ogni schivata il ragazzo poteva sentire le sue abilità migliorare, i suoi sensi acuirsi.

Con precisione chirurgica, Noah studiò il movimento dell'ascia che stava per abbattersi su di lui.

I muscoli delle braccia e delle spalle, che fino ad allora erano stati rigidi come acciaio, si rilassarono improvvisamente.

La sua falce si mosse fluida nell'aria, intercettando il colpo del nemico.

*Clang*

Con un unico movimento di polso, Noah reindirizzò la forza sprigionata dall'avversario, reindirizzando l'ascia del cavaliere verso il cielo.

Con leggerezza, il suo corpo si mosse in avanti, chiudendo la distanza che separava lui e il suo avversario.

Non potendo contare sulle sue skill, Noah concentrò il proprio mana nelle sue braccia, pronto a scagliare un colpo mortale.

Ma Avarus fu più veloce.

Il cavaliere si ricompose, ritrovando la sua postura.

Un inferno dorato avvolse la mano del nemico, che bloccò la falce in caduta libera come se niente fosse.

Tenendo ferma la lama con le dita, Avarus spostò il suo baricentro in avanti, per poi affondare col la punta del manico della sua arma.

*Splat*

Noah sentì le sue carni venire squarciate all'altezza dello stomaco e i suoi piedi staccarsi da terra. Un sapore metallico gli riempì la bocca.

Con il corpo del ragazzo ancora appeso all'arma, Avarus ruotò su sé stesso, sollevandolo sopra di sé, per poi scagliarlo sul pavimento.

Ancora una volta, l'ascia si sollevò in cielo. Per poi cadere verso il giovane ancora a terra.

*Shoom*

Raggruppando le ultime forze rimaste, Noah rotolò sul pavimento, evitando il colpo.

Sfruttando il lasso di tempo tra un attacco e l'altro, il ragazzo si rialzò a fatica, barcollando.

Ahahah! Dio quanto adoro questo combattimento!

Il sangue sgorgava dalla ferita aperta, impregnando i suoi vestiti.

Noah, strappò la sua camicia, avvolgendosela attorno alla vita per fermare l'emorragia.

"Pronto per il nono round?"

Senza rispondere, Avarus si mise in posizione.

*Shoom*

Spingendo sulle proprie gambe, i due si schiantarono uno contro l'altro.

È ora di smettere di giocare pulito!

Nuovamente, le braccia del cavaliere si contrassero, per poi spingere in avanti in un affondo rapido e preciso, diretto al corpo del ragazzo.

Saltando in avanti, Noah lasciò che l'arma gli passasse tra le gambe, avvicinandosi al volto del nemico.

Con forza, il giovane spinse la propria gamba verso terra, schiacciando le mani che reggevano l'ascia, facendo sbilanciare in avanti il nemico.

Quasi istantaneamente, la gamba si sollevò ancora per poi impattare con il ginocchio sullo sterno del cavaliere.

*Boom*

Avarus, barcollò all'indietro.

Il segno dell'impatto era visibile sulla sua armatura luccicante.

Non era stato un colpo devastante, ma semplicemente forte abbastanza da tagliargli il fiato.

Scattando in avanti, Noah fece ruotare la sua falce tra le mani, per poi proseguire in un affondo diretto alla testa del cavaliere.

Tuttavia, il vero intento di quella mossa era semplicemente di coprire la visuale dell'avversario.

Noah fece ruotare un'altra volta la sua arma, colpendo con il manico tra le gambe del nemico.

Le ginocchia del mostro si piegarono.

Sfruttando il momento vantaggioso, il giovane si spinse in avanti, portandosi a pochi millimetri dal nemico.

Con un movimento fulmineo, sollevò l'elmo del cavaliere, rivelando così un volto deturpato, senza naso e con una grande cicatrice che ricopriva quasi completamente la faccia del cavaliere.

Raccogliendo il sangue che gli aveva riempito la bocca fino ad allora, Noah sputò sugli occhi del nemico, ricoprendoli della sostanza vischiosa, per poi riabbassare l'elmo.

Istintivamente, Avarus portò la mano libera verso la testa, per potersi pulire e riuscire così a vedere davanti a sé.

Ma non ci sarebbe mai riuscito.

Con un colpo netto, la falce di Noah affondò nelle carni del cavaliere, recidendo tutto ciò che si poneva sul suo cammino. Prima segò la mano destra che stava per spostare l'elmo, poi la spalla, fino ad arrivare al fianco sinistro.

Le due parti del corpo ormai separate caddero a terra con un tonfo.
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CONGRATULAZIONI! AVETE ABBATTUTO AVARUS, The Primordial Sin!

CONGRATULAZIONI! AVETE RICEVUTO IL TITOLO "SIN SLAYER (5)"

CONGRATULAZIONI! AVETE OTTENUTO 10.000 PUNTI ESPERIENZA!

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"Posso dire una cosa? Sei scorretto, sappilo."

Affermò John.

"Però sono vivo."

Rispose Noah, cadendo a terra.

Con le ultime forze aprì lo shop ed estrasse una pozione.

Una in meno di quanto mi aspettassi.

Pensò il giovane sorridendo.

I am the OverlordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora