Yami

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"Ci vorranno pochi istanti, mio signore."

Disse Gozen fissando Superbus.

Con calma lasciò che un braccio, o meglio, le ossa che lo componevano, penzolassero dal chinino aperto.

*Tack*

*Tack*

*Tack*

Il rumore dei sandali contro il pavimento si propagò per la sala.

Un passo alla volta, lo scheletro si avvicinò al cavaliere, fino ad arrivare a pochi passi da lui.

Le dita di Gozen sfiorarono l'elsa della spada.

"Mh... Quick Slash!"

*Clack*
*Clack*

La lama lasciò il suo fodero ad una velocità tale da essere impercettibile per i presenti.

"Ho fatto, mio signore."

Disse lo scheletro voltandosi verso il suo padrone.

*Splat*

Alle sue spalle, la testa di Superbus si staccò dal resto del corpo, lasciando il posto ad un fiotto di sangue.

Per qualche momento, il corpo continuò a muoversi, cercando di muovere l'arma che teneva tra le mani, per poi cadere a terra con un tonfo.

Incredibile... non ha avuto neanche il tempo di usare la sua skill...

Pensò Noah guardando la scena sbalordito.

Senza proferire parola, Gozen si inginocchiò davanti a lui.
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"Ben fatto Gozen."

Proferì Noah.

Uno strano barlume illuminava i suoi occhi.
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Yami sovrastava i palazzi circostanti, come fosse all'interno di un mondo in miniatura.

Scaglie nere e violacee ricoprivano il suo corpo, come fossero un'armatura tempestata di pietre preziose.

Gli occhi gialli, segnati da due iridi simili a quelle di un serpente, si fissarono su padre Jeffrey.

Una preda, così si sentì il prete osservando la bestia. Ma per quell'essere definirlo come tale sarebbe stato un complimento troppo buono. Un'insetto.

No, nemmeno.

Un granello di sabbia. Per Yami in quel momento l'umano non era altro che un microscopico granello di sabbia nel suo parco giochi.

Cosa devo fare mamma?

Comunicò telepaticamente a Isabelle.

Uccidilo, mangialo, fanne ciò che vuoi. Basta che soffra.

E così la zampa del drago si abbatté sull'uomo.

*Shoom*

Come acqua, Jeffrey scivolò tra le unghie della bestia.

Impugnando la sua arma, il prete portò il braccio all'indietro, per poi distenderlo, in un movimento simile a quello di un giavellottista.

La spada lasciò la sua mano, prendendo una forma affusolata.

Come fosse una meteora, l'oggetto tagliò l'aria, raggiungendo presto la bocca spalancata di Yami.

Lo trapasserà da parte a parte! Ahahaha!

Ma ciò non accadde.

La bocca del drago si richiuse, facendo scomparire l'arma al suo interno.

Un groppo si formò nella gola della bestia, per poi scendere giù, fino alla base del collo.

Yami! Quante volte ti ho detto di non mangiare le cose raccolte da terra?!

Scusa mamma...

Sputalo subito!

Una strana espressione si formò sul muso della bestia, simile a quella di un cane quando viene richiamato dal suo padrone.

Il groppo che era scomparso poco prima, riapparve nella gola dell'essere, ma questa volta si mosse al contrario.

Il drago spalanco le fauci, rivelando i denti aguzzi.

Lo sguardo di Jeffrey si fissò sull' osceno spettacolo.

Nemmeno si rese conto se fatto che la sua spada fosse già stata rigurgitata e si trovasse proprio lì, accanto a lui.

Un dolore lancinante lo colpo al fianco destro, e così abbassò lo sguardo.

M-Ma cosa?!

Là dove poco prima si trovava il suo braccio, ora non vi era più nulla. Persino metà del suo busto era scomparso.

Lentamente, la bocca del drago si avvicinò a lui, tanto da poter sentire l'odore acre di morte provenire dal suo interno.

Per un secondo tutto divenne buio, e poi una luce acciecante lo investì.

I am the OverlordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora