I am the Overlord

True Form

"Wow..."

L'unico suono che trapelò dalle labbra di John. Una semplice esclamazione, quasi strozzata nella sua gola.

Quanto è forte davvero Noah?!

Durante l'assalto alla scuola John aveva assistito al combattimento del compagno di classe, ma questa era la prima volta in cui si rendeva conto delle vere abilità del ragazzo. Una velocità fuori dal reame che poteva ancora essere considerato umano e una potenza paragonabile. Se prima nella mente di John, Noah assomigliava ad un umano sulla punta di una enorme montagna, ora aveva compreso che egli fosse più simile al cielo stesso, che guarda indifferente ciò che gli sta sotto.

"Stai attento. Non è ancora finita."

Disse Noah, senza nemmeno guardarlo.

Lo sguardo di John, che fino ad allora era rimasto puntato sul ragazzo, si spostò in direzione dell'impatto.

Tra le macerie qualcosa si stava ancora muovendo.
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Come è possibile?!

Barbas rimase un attimo immobile, incredulo a ciò che era appena accaduto.
La sensazione del pugno dell'umano era ancora vivida nella mente del demone e il dolore ancora palpabile sul suo corpo.

Credo che debba usare la mia vera forma...

La vera forma di un demone.

Un potere che solo quegli esseri possedevano ma a cui corrispondeva un grande prezzo da pagare. Tramite questa trasformazione, la razza demoniaca poteva utilizzare l'interezza della propria forza sulla Terra al costo della propria forza vitale.

Il concetto di immortalità che gli umani associavano ad angeli e demoni era sbagliato nel suo principio primordiale: non era la vita di questi esseri ad essere più lunga, ma il tempo a scorrere più lentamente.

Per sopperire a questa problematica, queste entità limitavano l'utilizzo dei loro poteri, in modo da rallentare la propria dipartita.

Nessuno può scappare alla morte... nemmeno Dio.

La schiena del mostro si staccò dalla parete quasi completamente sgretolata. Briciole di cemento ricoprivano le spalle della bestia e le polveri sottili iniziò a depositarsi.

"John... Preparati a darmi una mano."

Disse Noah sentendo la pelle lungo il collo rizzarsi.

Il demone si sollevò, poggiando una mano sulla parete per darsi uno slancio.

Lungo tutto il corpo, numerose bolle bluastre iniziarono a prendere forma all'interno delle vene, spostandosi da un punto all'altro e scomparendo lentamente sotto la cute. Sulla fronte, una protuberanza purulenta incominciò a formarsi, lasciando poi il posto ad un terzo corno, più lungo degli altri due. I muscoli e le ossa si tesero, aumentando di volume e densità.

Tradendo la propria stazza, il mostro si mosse ad una velocità incredibile.

*Swoom*

Subito dopo, il martello di Barbas, che si era sollevato in aria nello stesso momento in cui i suoi zoccoli calciarono la terra, si abbatté su Noah con l'intento di schiacciarlo.

Un sorriso malefico prese forma sul volto del demone.

Gli occhi di Noah seguirono il movimento della bestia e della sua arma, ma il corpo del giovane non riuscì a rispondere altrettanto velocemente.
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Enfasi.

Ogni movimento che esiste in questo mondo possiede una specifica enfasi. Decine di punti di forza nascono ancora prima che un movimento venga eseguito. Come è possibile discernere quando un calciatore sta per spedire il pallone in porta ancor prima che la gamba si sollevi da terra, così è possibile carpire le caratteristiche di una di queste azioni ancor prima che questa avvenisse. Nel corso della sua vita Noah era riuscito a comprendere questo fondamento e aveva capito che alterare anche solo un singolo punto di forza avrebbe distrutto tale movimento.

Non c'era motivo, né tempo per scappare o spostarsi. Per Noah, che aveva vissuto migliaia se non decine di migliaia di battaglie, sarebbe stato più facile trovare i punti di forza di Barbas rispetto al semplice respirare.

*Tuk*

Solo un soffio più velocemente dell'avversario. Il piede di Noah, teso in avanti, si mosse con tempismo perfetto, sfiorando il muscolo della coscia della bestia, con una forza pari a quella di un pugno di un bambino.

Tuttavia, il risultato fu diametralmente opposto.

"...Urgh!"

Il corpo di Barbas, che aveva perso il suo equilibrio naturale, si piegò di lato.

Senza che il giovane compisse il minimo movimento, il martello del mostro passo di fianco a Noah.

Barbas sentì il proprio ginocchio toccare terra, lasciandolo sconcertato.

"Ma cos-?!"

"Ora John!"

Al segnale del compagno, John concentrò tutto il suo mana in un singolo punto davanti al suo dito.

"Magic Missile!!"

Una minuscola palla luminescente prese forma, per poi sparare contro il mostro.

Reagendo all'improvviso attacco, Barbas si preparò a difendersi.

Quasi istantaneamente, una sfera nerastra, formata a sua volta dall'energia condensata del demone, comparve davanti al corno centrale dell'essere.

Le due magie si scontrarono per un'istante.

Gli occhi di Noah, a cui nulla poteva sfuggire, colsero ogni singolo fotogramma di ciò che accadde dopo: il raggio di luce che penetrava attraverso la sfera, il colpo che perforava il cranio del mostro bruciando la pelle e sciogliendo ogni cosa sul suo cammino e infine l'esplosione che fece spappolare il retro del cranio di Barbas.

Per un momento tutto rimane immobile, senza lasciar trapelare alcun rumore, fino a quando il familiare segnale risuonò nelle orecchie dei due esseri umani:
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CONGRATULAZIONI! SIETE I PRIMI DUE UMANI AD ABBATTERE UNA ENTITÀ SUPERIORE!

AVETE OTTENUTO IL TITOLO DEMON SLAYER!

I PUNTI ESPERIENZA E I COINS SARANNO RIPARTITI A SECONDA DEL RUOLO AVUTO NELLA BATTAGLIA!
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