Dieci anni fa, dei "Varchi" iniziarono ad apparire in tutto il mondo. Per dieci anni l'umanità si confrontò con la minaccia più grande mai esistita e ora solo pochi rimangono ancora in vita. Il mondo è spacciato... non sarebbe bello avere la possibi...
Piccole crepe andarono a formarsi nel pavimento, là dove sorgeva il trono. Lentamente il seggio iniziò a inclinarsi, per poi sprofondare in un immenso buco.
"Andiamo."
Esordì Noah.
Un abisso nero e profondo si mostrò davanti ai loro occhi, quasi non avesse un fondo. Solamente incomprensibili urla e grida potevano essere sentite provenire da lì sotto.
I due fecero un respiro profondo, per poi saltare nel vuoto. _________________________________
*Tunck*
Qualcosa di morbido attutì la caduta dei due ragazzi.
Con gli occhi ancora chiusi, John iniziò a muovere le mani, nel tentativo di trovare qualcosa con cui aiutarsi a rimettersi in piedi.
"Ma che cazzo è questa roba?"
Gli occhi del giovane si aprirono, rivelando l'orrore a loro celati.
Sotto di lui, una pila di cadaveri giaceva inerme e il sangue ancora fresco fiottava delle ferite.
"Merda!"
Esclamò John, rotolando giù del cumolo.
Lo sguardo del ragazzo si sollevò dal macabro scempio, rivelando ciò che lo circondava.
Definirlo un salone, sarebbe stato riduttivo. Un enorme campo di battaglia, nel quale la morte imperversava e la violenza regnava sovrana, circondava i due. In ogni punto, centinaia, se non migliaia di mostri, combattevano tra di loro, massacrandosi a vicenda.
Nel mezzo della lotta, un cavaliere regnava sovrano.
Un'armatura ossidata dal sangue e dalla ruggine ricopriva il corpo dell'essere, non lasciando uno spiraglio libero. Un grosso elmo adornato da due corna simili a quelle di un toro, ricopriva il suo volto e nelle mani, due piccole falci scintillavano di luce riflessa.
Il suo nome luccicava, scritto in piccole lettere, qualche centimetro sopra di lui:
_________________________________ IRIN, Primordial Sin _________________________________
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"Cosa facciamo Noah?!"
"Uccidi ogni cosa che ti passa accanto."
Rispose il ragazzo freddamente. Nessuna emozione permeava dai suoi occhi. _________________________________
"Et Voilà! La cena è servita!"
"Wow! Dove ha trovato tutta questa roba?"
Esclamò Kevin sorpreso.
La tavolava era imbandita, più simile ad un cenone di Natale piuttosto che una cena post-apocalittica.
"Diciamo che ho speso qualche coin per l'occasione."
Scherzò Padre Jeffrey sorridendo.
"Dai ragazzi, iniziamo a mangiare che se no si fredda tutto."
Kevin fu il primo a farsi sotto.
"Mhhhh...É TuThoh DeliPhiodhos!" (È tutto delizioso!)
"Che schifo! Mangia con la bocca chiusa!"
Esclamò Isabelle tagliando la carne con postura perfetta.
