Alfa vs Omega (3)

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Noah sentì il proprio mana bruciare all'interno del circuito ormai portato al limite. Sudori freddi scorrevano lungo il suo corpo e ogni singolo osso scricchiolava come fosse pronto a spezzarsi.

"Fast Heal!"

La fatica che fino ad allora aveva appesantito Noah venne istantaneamente alleviata, rifocillando quel poco di energie che gli erano rimaste.

"Grazie Emily"

"Di nulla! Ora vai e fai fuori quel bestione, okay?"

Rispose la ragazza parando l'assalto di un altro mostro.

"Contaci."

Gozen, Mohrolt, tenetevi pronti.

Gli occhi del mostro e quelli di Noah si incrociarono e tutto si fermò per un secondo.

Fear.

*Swoosh*

Un gelido vento si alzò improvvisamente e tutti i presenti percepirono istantaneamente un'enorme pressione sulle spalle. La temperatura sembrò calare improvvisamente e persino il branco di lupi iniziò a tremare.

*Tack*

*Tack*

*Tack*

Con calma Noah si incamminò verso l'Alfa, passando tra le bestie. Queste, sentendo una paura mai provata prima, fecero largo al ragazzo, come fossero dei sudditi che mostrano rispetto per il proprio sovrano.

Gozen e Mohrolt lo seguivano, pronti allo scontro.

Davanti a Noah, l'Alfa rimase fermo, in tutta la sua maestosa imponenza e non mostrando alcun segno di voler sottomettersi. Fissando il giovane dall'alto, l'essere iniziò ad emettere un suono gutturale, cupo e profondo.

"Credo che sia giusto invertire le posizioni."

Proclamò Noah serenamente. Con un solo salto, il ragazzo si portò al di sopra del mostro che di riflesso alzò lo sguardo.
Con una capriola il ragazzo interruppe il suo momento, rimanendo bloccato a mezz'aria per una frazione di secondo. La sua gamba si alzò, per poi cadere sul cranio della bestia come fosse la ghigliottina di un boia.

*Boom!*

L'impatto con il terreno fu devastante.
Con la testa del mostro ancora sotto il suo piede, Noah sospirò.

"Aaaah... Così va molto meglio..."

Come sorpreso dalla situazione, la bastia iniziò nuovamente ad emettere strani rumori. Gli artigli affondarono nel cemento, sbriciolandolo come biscotti nel latte. Pian piano ogni centimetro del suo corpo iniziò a scuotere, sempre più forte. Piccole bolle andarono a formarsi sotto la cute e a muoversi da un punto all'altro. Di colpo piccole ferite iniziarono ad apparire e a rimarginarsi lungo tutta la bestia.

Improvvisamente la belva, utilizzando tutte le sue forze, riuscì a sollevarsi in piedi, rivelando un visibile cambiamento nel suo aspetto: se prima il fisico della belva sembrava essere quello lungo e snello di un atleta, ora rassomigliava più a quello di un bodybuilder. Una muscolatura ben definita era visibile sotto gli strati di pelo. Le zampe anteriori che prima risultavano semplicemente sproporzionate per l'innaturale lunghezza, adesso  sprigionavano la potenza distruttiva derivante da una struttura ossea e muscolare completamente differente dalla precedente. Solo il muso rimaneva invariato, nella sua assoluta ignominia.

"Qua qualcuno sembra essersi arrabbiato o sbaglio?"

Scherzò Noah, preparandosi ad abbattere la bestia.

Scherzò Noah, preparandosi ad abbattere la bestia

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