Martiry

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Per un istante, nulla sembrò accadere.

La pelle bianca del collo di Grace ancora immacolata, candida e priva di imperfezioni.

Ma quell'istante presto passò, lasciando spazio alla triste verità.

Una sottile linea, quasi impercettibile apparve leggera lungo la gola della bambina.

E poi il rosso divenne padrone.

Un fiotto di sangue cosparse il pavimento.

Le labbra di Grace cambiarono velocemente colore, diventando presto violacee.

Gli occhi della bimba si spalancarono per una frazione di secondo, come se avessero capito ancor prima del cervello ciò che stava accadendo.

E in fine cadde per terra in una serie di gorgoglii.

"Graceeee!!"

Strillò Isabelle.

E tutto divenne blu come l'oceano.
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La falce di Noah si mosse rapida nell'aria.

Ad ogni passo corrispondeva ad un affondo e ad ogni affondo una parata.

La lama dell'arma rimbalzò contro la spada del cavaliere per l'ennesima volta.

"Mi dispiace ma ho già consumato uno spadaccino e un samurai. Attacchi così prevedibili non hanno effetto su di me."

Adephegia si muoveva con leggiadria sopraffina, schivando i colpi del ragazzo.

Cercando di aiutare il compagno, John si fece sotto.

La spada dell'essere si alzò in aria, per poi ricadere sul giovane.

Piantando i piedi a terra, John sollevò il braccio sopra la sua testa, sfruttando l'avambraccio per intercettare il polso della donna.

Con un movimento fluido, il braccio tornò vicino al suo fianco, dando il tempo all'altro di affondare.

*Boom*

Le nocche impattò sulle costole del cavaliere, piegandola in due.

Sfruttando il momento, Noah scattò di lato, portandosi alle spalle di Adephegia.

Con velocità le mani del ragazzo avvinghiarono la donna, passando sotto le ascelle e portandosi dietro al collo.

"Colpisci!"

"Magic Missile!"

E il raggio partì.

*Pshoom*

Una luce accecante investì gli occhi di Adephegia.

Per un'istante tutto fu bianco.

*Splat*

E poi l'abisso la portò a sé.
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L'aura di Isabelle illuminò ogni angolo della stanza.

Una ferocia inaudita traspariva dal suoi viso.

"Light Sword."

Alle parole della ragazza, il mana presente nell'atmosfera iniziò rapidamente a condensarsi nel palmo della sua mano.

Una lunga spada composta solamente dall'aura della ragazza prese rapidamente forma.

Senza aspettare oltre, Isabelle scattò in avanti, distruggendo la pietra sotto i suoi piedi.

*Shoom*

Portandosi a pochi passi da Padre Jeffrey, la ragazza lasciò cadere la sua sentenza sull'uomo.

Portando il proprio peso sulla gamba anteriore, il braccio si distese, con un movimento dal basso verso l'alto.

*Swoosh*

La spada di mana sibilò tagliando l'aria e avvicinandosi al braccio destro del prete.

Senza muoversi dal posto, Padre Jeffrey sollevò il proprio coltello, facendo scorrere la spada lungo il filo della sua arma.

I due rimasero immobili per un secondo. Nessuno dei due intenzionato a cedere un millimetro.

"Shield Bash!"

Urlò improvvisamente Kevin.

Il mana argenteo del ragazzo avvolse il suo scudo.

Portando entrambe le mani sulle maniglie, Kevin scattò in avanti.

*Booom*

Con tutta la sua forza, il giovane si schiantò contro il prete, facendolo volare per qualche metro.

"Kevin... non si fanno certe cose."

Disse Jeffrey sollevandosi da terra.

Un rivolo di sangue scorreva lungo il lato della bocca.

"Non ti hanno insegnato che é sbagliato ricorrere alla violenza? Il dialogo è la scelta giusta."

Affermò il prete, pulendosi con la mano la ferita.

Affermò il prete, pulendosi con la mano la ferita

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"Beh... forse non sempre."

Aggiunse calciando via il corpo della bambina.
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NOTA D'AUTORE

Ciao a tutti! Scusate se il capitolo di oggi è un po' corto ma mi sono beccato l'influenza e mi è un po' difficile scrivere quanto vorrei! Spero mi perdoniate 🙏🏻

I am the OverlordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora