CHIARA
Presente...
Attraverso la strada con l'agitazione nello stomaco.
Non sono cambiata poi molto dalla ragazzina che ero alle medie. L'essere consapevole che molto probabilmente lo incontrerò a scuola mi fa sudare freddo. Ci è mancato poco ieri sera quando i suoi occhi hanno scrutato i miei. È stato come un deja vu', io e lui occhi negli occhi, ma per fortuna non mi ha riconosciuto. Non voglio che mi riconosca, non voglio nulla da lui. Voglio solo essere lasciata in pace.
Avanzo verso le porte di vetro ed entro nell'Istituto che ora è diventata la mia scuola. Ho deciso di frequentare Geometra, proprio come mio fratello, anche se poi lui ha deciso di non operare in quel campo, ma in uno analogo.
Salgo i gradini delle scale fino a raggiungere la presidenza.
Aspetto dieci minuti prima di entrare nell'ufficio della Preside.
Mi fa accomodare su una sedia di pelle e prende un fascicolo con sopra il mio nome: Chiara Riva.
Già... dopo la morte della mamma non volevo più avere nulla a che fare col suo assassino per cui, appena ho potuto ho cambiato il mio cognome con quello di mamma. Avrei voluto prendere quello di Miky, ma avendo padri diversi non mi è stato possibile.
«Allora Chiara, sei felice di essere finalmente qui?», domanda la Preside e io annuisco. «Perfetto allora, ti troverai sicuramente bene qui da noi, non ho alcun dubbio su questo. Inoltre sei in classe con una delle menti più brillanti che abbiamo mai avuto nel nostro Istituto», continua entusiasta.
Delle nocche battono sulla porta e una ragazza coi capelli corti e ricci si affaccia. «Buongiorno, mi ha fatta chiamare?», chiede posizionandosi meglio gli occhiali sul setto nasale.
«Sì Susanna, accomodati pure», le fa cenno la Preside di entrare.
La ragazza fa come le è stato chiesto e si siede accanto a me.
Faccio vagare lo sguardo sul suo fisico slanciato e sui suoi vestiti decisamente non alla moda. Mi sta già simpatica. I suoi occhi verdi incrociano i miei e mi fa un sorriso sincero che ricambio all'istante.
«Lei è Chiara Riva, da oggi farà parte della tua classe. Puoi farle fare il giro della scuola? Purtroppo non è stato possibile farlo prima, chiederei a Regina ma ho pensato che visto che sarete in classe insieme potrebbe essere un modo per legare», suggerisce la Preside.
Traduzione: fai ciò che ho detto e se non ti va cavoli tuoi.
«Certamente, nessun problema», acconsente la ragazza con un sorriso.
«Perfetto, ho già avvisato i vostri professori», ammette la Preside poi, voltandosi verso di me, aggiunge: «Vedrai che andrà tutto bene. Se hai bisogno sono sempre a disposizione per gli studenti.»
«Grazie», le sorrido sincera e poi seguo Susanna fuori dalla porta.
«Susanna Belloni», dice presentandosi. Mi tende la mano che afferro immediatamente.
«Chiara Riva.»
Svoltiamo l'angolo dove il bar è ancora pieno di studenti nonostante la campanella sia già suonata da diversi minuti.
«Avanti, muoviti Filippo! Faremo tardi a lezione!», si lamenta una ragazza coi capelli rossi. Sbuffa e voltandosi verso di noi si blocca. «Allora? Cosa voleva la Preside?»
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Colonna Sonora Della Mia Vita (the Rossi's Series 4)
RomanceSono passati quattro anni dall'ultima volta in cui l'ha visto, quattro anni da che le ha spezzato il cuore, ma quando i suoi occhi incontrano nuovamente quelli di Alessandro, per Chiara non c'è via d'uscita. Sa che non dovrebbe farlo, non dovrebbe p...