Colonna Sonora Della Mia Vita (the Rossi's Series 4)

NOVE

ALESSANDRO

Presente...

Apro gli occhi sentendomi stranamente bene.

A differenza di tutte le altre mattine, oggi sono elettrizzato. Perché ora so chi ho aspettato per tutto questo tempo: lei.

Esco in fretta dalla mia stanza ed entro in quella del mio gemello. Il buio pesto mi fa pensare che sta ancora dormendo, ma quando vado ad aprire le tende mi rendo conto che non è solo. Susanna alza immediatamente il lenzuolo sul seno per coprirsi e Fili si getta su di lei per fare lo stesso.

«Ma che cazzo fai?», mi sbraita addosso.

«Scusatemi», alzo le mani. «Non credevo avessi compagnia», ammetto osservando la ragazza dietro a lui.

«Già ecco...», sussurra Susy imbarazzata.

«Camilla l'ha invitata a dormire da noi», dice Fili di getto e non riesco a trattenere una risata visto che di nostra sorella non c'è traccia, ovviamente. «Non fare così, è la mia ragazza ed è con me che deve dormire, non di certo con Camilla e con Cesare», si esaspera lui visto che da quando papà e Francesca sanno della loro relazione li fanno dormire nella stessa stanza.

Ho sempre saputo che i miei fratelli, tutti e tre fanno sesso, eppure, per la prima volta, questa cosa m'infastidisce, perché anche io vorrei essere come loro. Avere qualcuno da amare, col quale risvegliarmi la mattina.

Vorrei riavere ciò che ho avuto fino a cinque anni fa, ma ora, per la prima volta non desidero più la ragazzina con gli occhi diversi. Voglio lei.

Filippo lancia una maglia a Susanna, la quale infila immediatamente e poi si alza con solo i boxer addosso. «Allora a cosa devo questo brusco risveglio?»

«Ho bisogno di parlarti», lancio un'occhiata a Susanna. «A tutti e due a dire il vero. Vi aspetto giù per colazione.»

Scendo gli scalini di corsa, svolto l'angolo dove trovo Camilla e Cesare già intenti a versare il caffè nelle tazze.

«Buongiorno! Dormito bene?», chiede la rossa mentre mi tende la mia tazza.

Annuisco. «Sì, anche se non so quanto ancora riuscirò a farlo dal momento che in questa casa si scopa più che in un bordello.»

Cesare mi fissa da sopra al bordo della sua Mug. «Ehi bello, non è colpa nostra se sei single. Trovati una ragazza e non romperci.»

Alzo un sopracciglio e Camilla gli getta addosso uno strofinaccio.

«Ehi ma che ho detto?»

«Cece, lascia in pace tuo fratello», lo sgrida lei e sono abbastanza interdetto dalla cosa visto che fino a qualche giorno fa era lei a rompermi sulla stessa questione. Certo l'argomento sesso non era stato affrontato, ma quello in cui dovevo darmi da fare per trovare una ragazza assolutamente sì e diverse volte anche.

«Grazie», le rispondo sincero e lei mi scocca un sorriso bellissimo.

Adoro mia sorella. Già, sorella, perché nonostante per Cesare sia la sua ragazza e molto probabilmente la donna della sua vita, per me Camilla è insostituibile, esattamente come un componente della mia famiglia. È una parte di me.

«Allora di cosa volevi parlarci?», domanda il mio gemello entrando in cucina seguito dalla sua ragazza.

«Susy, tu e Chiara siete amiche?», le chiedo senza troppi giri di parole.