Colonna Sonora Della Mia Vita (the Rossi's Series 4)

SEDICI

CHIARA

Presente...

Stringo tra le dita il tessuto del vestito che ho deciso di indossare. Ammetto di essere un po' nervosa e non so nemmeno il perché. So solo che voglio disperatamente Alessandro, proprio come ha detto lui.

«Sei pronta?», mi chiede Nick al mio fianco mentre scende dal Pick up.

«Certo!», ostento una sicurezza che non ho. «Tu piuttosto come mai ti sei messo così in tiro? Sei veramente bellissimo stasera, devi rimorchiare?»

«Cosa? No! È solo che sono affascinante di natura», dice facendomi ridere. Ammetto che anche se ha poco più di trent'anni il suo volto sembra molto più giovanile senza la barba bionda a coprirlo. Indossa una camicia bianca arrotolata sulle braccia che lascia i tatuaggi in bella vista e jeans scuri. È veramente un gran bel ragazzo e anche se è il più grande degli amici di mio fratello so per certo che altri sono cresciuti più in fretta di lui. Uno di questi è Eros.

«Quindi ci sarà pure lei?»

«Se con lei intendi Regina allora sì. Dove c'è Ale c'è pure sua cugina», dico poi appena lo noto adombrarsi mi sento in colpa. «Scusa Nick, forse sarebbe stato meglio...»

«No, non importa, andiamo», dice avanzando verso l'ingresso.

Entriamo e veniamo investiti dalla musica assordante e dalle luci colorate che rimbalzano su tutte le pareti. Il locale è stracolmo di gente e non ho la minima idea di come farò a trovarli. Nick mi afferra per un braccio e mi volto nella sua direzione. Con la mano mi indica il bar e annuisco mentre lo saluto. Prima di entrare mi ha detto di tenere sempre il cellulare a portata di mano che così, se ho bisogno di lui basta che gli invio un sms perché mi raggiunga.

La versione remix di Bring me to Life sta rimbombando nel mio petto mentre avanzo tra la gente. Mi fermo al centro della pista non sapendo dove andare. Chiudo gli occhi, lasciando che la musica fluisca dentro di me. Mi lascio trasportare dalle parole della canzone, le stesse parole che anni fa cantavo a squarciagola poiché desideravo essere salvata da Alessandro. Apro gli occhi e mi rendo conto che per la prima volta nella mia vita non ho paura all'idea di essere da sola in mezzo a gente che non conosco. Per la prima volta so esattamente chi sono. Avanzo con passo sicuro verso la zona privé dove sono certa si trovano. Alzo lo sguardo e vedo Camilla e Cesare che ballano strusciandosi e poi scorgo Susanna che ha l'aria di voler essere da tutt'altra parte mentre il suo ragazzo balla scatenato assieme alle cugine. Appena mi nota mi saluta facendomi cenno di raggiungerla. Salgo le scale che conducono al privè e la saluto. «Per fortuna sei arrivata! Non la smetteva di guardare verso l'ingresso», mi grida all'orecchio per sovrastare la musica. La coda alta con onde morbide mi accarezza la schiena e sento un brivido percorrermi la spina dorsale perché so che è qui, vicino a me.

Mi lascio guidare dall'istinto fino a quando non lo vedo seduto sui divanetti. È vestito completamente di nero e io lo trovo incredibilmente attraente. L'unica nota di colore sono le sue iridi azzurre che a causa delle luci continuano a cambiare colore. Mi stacco da Susanna e avanzo verso di lui, gli strappo il cocktail dalle dita e butto giù una lunga sorsata senza staccare gli occhi dai suoi. Molto lentamente si alza portando lo sguardo dritto davanti al mio che grazie ai tacchi è alla stessa altezza. «Sei venuta.»

Gli sbatto sul petto il bicchiere vuoto. «Era quello che volevi, no?»

Volto lo sguardo da entrambi i lati e mi accorgo che stasera ci sono proprio tutti, anche Fabiana. Manca solo Cecilia, ma dal momento che è ancora piccola non può entrare in discoteca.