Colonna Sonora Della Mia Vita (the Rossi's Series 4)

VENTISETTE

CHIARA

Presente...

Quando la luce del primo mattino si abbatte sui miei occhi mi rendo conto che non ci siamo mossi dal divano. Le braccia di Ale mi tengono ancorata al suo corpo e non ho idea di come fare per liberarmi da questo stato d'ansia che mi opprime il petto.

«Vuoi già scappare?», borbotta contro il mio orecchio e mi rilasso al suono della sua voce. La consapevolezza che tra poche ore rivedrò Miky mi fa accellerare il cuore. Come la prenderà sapendo di me e Ale?

«Non voglio scappare», ammetto. «Vorrei rimanere qui per sempre, non dovermi nascondere, né fuggire.»

«Non farlo», dice semplicemente.

Mi volto verso di lui. «Come pensi la prenderà Camilla appena scoprirà che sono io la ragazza del tuo passato?»

Con l'indice mi traccia una ruga sulla fronte, facendola distendere e facendomi rilassare allo stesso tempo. «Credo ne sarebbe entusiasta. Susy e Filippo in passato hanno avuto un trascorso che si è concluso a causa di mio fratello. A distanza di anni si sono ritrovati e Cami è stata la persona più felice del mondo, quindi non temere per lei.»

Mi sporgo verso di lui e lo abbraccio stretto ritrovando un po' di serenità tra quei bicipiti muscolosi.

Dopo scuola, sedute in palestra, ascoltiamo Regina e la prof di ginnastica spiegarci le basi dell'allenamento da Cheerleading. Camilla al mio fianco continua a masticare rumorosamente la Big Bubble facendo innervosire la cugina e ridere me. Finito l'allenamento siamo distrutte. «Ti va un gelato?», propone.

«Certo! Molto volentieri», concordo. «Posso farti una domanda personale? Ale mi ha confidato che lo scorso anno ci sono stati dei "problemi" tra te e Cesare, ma non ha saputo dirmi il perché... è tutto okay?»

«Certo. La storia tra me e Cece è sempre stata un po' tormentata. Ci siamo incontrati la prima volta qui a scuola durante il tour scolastico. Avevo appena saputo che mi sarei trasferita da Lecco e che avrei dovuto cambiare vita», chiude lo zaino e se lo issa sulle spalle uscendo nel corridoio. «Il nostro è stato amore a prima vista ma a causa dei nostri genitori non ci è stato possibile coltivarlo subito. Con Alessandro e Filippo sono riuscita ad instaurare abbastanza in fretta un buon rapporto di amicizia, ma con lui invece, sembrava impossibile. Era sempre un dramma. Quando finalmente abbiamo deciso di provarci...», si blocca per un momento, indecisa se continuare o meno. Si schiarisce la voce. «Il suo "nemico" si è messo in mezzo e ha minacciato me per convincerlo a lasciarmi», si dondola sui talloni mentre aspettiamo l'arrivo sul bus alla fermata. «L'ha fatto, mi ha lasciata e abbiamo passato entrambi un periodo terribile. Lui faceva finta che di me non gli importasse nulla mentre in realtà stava male e io... be' se hai avuto il cuore spezzato in passato temo che tu lo sappia già.»

Non ne aveva la minima idea...

«Poi per fortuna si è sistemato tutto», mi rassicura.

«In che modo?», domando perché vorrei la stessa cosa per me e Ale. Stiamo di nuovo insieme ma le cose, almeno per quanto riguarda la sottoscritta, non sono per niente a posto.

«Abbiamo deciso di affrontare la minaccia assieme, come coppia. Ci siamo fidati di nuovo l'uno dell'altra e poi... al compleanno dei gemelli il suo nemico mi ha teso un'imboscata coi suoi amici svitati e...», si blocca.

«E cosa?»

«E mi ha lasciata andare. Ha detto agli altri di non darmi fastidio. È stato strano ed intenso», si scrolla le spalle. «Ma meglio così. Da allora non ci hanno più dato fastidio e questo per me è più che sufficiente.»