VENTINOVE

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CHIARA

Presente...



Il rumore dei palloni riecheggia per tutta la palestra. È la prima partita del campionato e la prima performance che facciamo in quanto cheerleader della squadra. Continuo a pensare che sia una cretinata degna della mia ex migliore amica, tuttavia mi piace sentirmi parte di nuovo di un gruppo. È come l'illusione che non sia mai capitato nulla di diverso. Che ciò che è successo in passato non sia altro che un brutto incubo.

Inspiro ed espiro un po' di volte prima di chinarmi per fare un po' di stretching. Alzo lo sguardo e lo poso sul mio ragazzo, il solo ed unico in grado di rapirmi il cuore e di distruggerlo. Sono passate due settimane da quando abbiamo deciso di metterci di nuovo assieme, da quando Camilla ha scoperto la verità sulla sua situazione con Miky. Mi domando per quanto ancora riuscirò a restare in questo limbo di pace prima che la tempesta mi travolga.

«Sei pronta?», mi chiede Cami al mio fianco e annuisco senza staccare gli occhi da Ale il quale, appena mi sorprende a guardarlo mi saluta. Ricambio alzando la mano nella sua direzione mentre rispondo alla mia amica. «Assolutamente sì.»

Regina si avvicina a noi e con il suo metro e settanta ci intima di alzarci e schierarci in postazione. Stasera è dannatamente agitata e più dispotica del solito, cosa che credevo poco probabile, ma a quanto pare...

Camilla al mio fianco non la smette di brontolare dal momento che il suo ragazzo e Ottavio continuano a ridacchiare guardando verso di noi. Quando Cesare alza il telefono pronto per farle un video o una foto, vedo la mia amica mettersi in posa con tanto di dito medio ben alzato e ben visibile. Scoppio a ridere mentre Susanna, seduta accanto ai due colpevoli, osserva la scena divertita. Rere ci fulmina col lo sguardo giusto un attimo prima che la musica parte, e appena attaccano i Black Eye Peas con Pump It, iniziamo la nostra coreografia. Per quanto mi secchi ammetterlo devo dire che Regina è una coreografa piuttosto brava. Certo noi come gruppo siamo state selezionate appositamente però... è riuscita in pochissimo tempo a creare un balletto carico di energia e divertimento. Sono tutti presi, sia gli spettatori che noi. Mi sento talmente parte della cosa che non riesco nemmeno a credere che per tutto il tempo ho il sorriso stampato sulla faccia. E sto parlando di un sorriso sincero, non quello finto da coreografia. Mi sto divertendo un mondo.

Finito il nostro show, i ragazzi raggiungono il campo mentre noi lo lasciamo. Ale si avvicina a me. «Sei stata fantastica.»

Mi stringo nelle spalle. «Diciamo che c'era qualcuno ad ispirarmi», ammicco facendolo ridere. «In bocca al lupo.»

Mi da un rapido bacio sulle labbra. L'alzatore della squadra avversaria grida apposta per farsi sentire. «Mica male le ragazze che fanno il tifo per voi, la bionda poi ha un culo da paura.»

Ale, ancora vicino a me si irrigidisce sul posto. Lo afferro per un braccio. «Lascia perdere, vuole solo provocarti.»

«Lo so, come so che ha perfettamente ragione sul tuo culo», si avvicina al mio orecchio. «Il tuo culo che è solo mio e di nessun altro.»

Si allontana facendomi l'occhiolino e raggiunge definitivamente la squadra.

L'arbitro fischia dando così inizio alla partita. Luca, il battitore, segna il primo punto. Vanno avanti così per un po' fino a quando la squadra avversaria non capisce come muoversi. Quando la palla atterra tra le mani di Ale, lui la alza il più possibile per dare il tempo a Filippo di fare la rincorsa, saltare e schiacciare con tutta la forza nel campo avversario. Il punto va a segno. Affianco a me Camilla continua a mordicchiarsi le unghie mentre io non riesco a controllare la gamba la quale sta tremando dall'inizio del set.

Colonna Sonora Della Mia Vita (the Rossi's Series 4)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora