OTTO

107 11 0
                                    


CHIARA



Presente...



Apro gli occhi, sono agitata. 

 Non so se è per via del sogno che ho appena fatto o del mio incontro di ieri con Alessandro, ma è certo che ho il cuore a mille. Stanotte ho sognato per l'ennesima volta il nostro primo bacio. Non mi capitava ormai da qualche mese, ovvero dall'ultima volta che un ragazzo mi ha chiesto di uscire. Sembra essere il modo in cui il mio subconscio mi ricorda che sono sua.

Già bel subconscio di merda che ho! Vuole tenermi legata ad una persona che non solo mi ha lasciata dopo aver giurato di amarmi, ma non ha avuto neppure il coraggio di dirmelo in faccia.

Decido di alzarmi anche se albeggia appena e mi preparo per andare a fare una corsa. Ho bisogno di scaricare un po' d'adrenalina in eccesso che ho in corpo.

Raggiungo la cucina dove trovo mio fratello seduto al tavolo mentre si rigira tra le dita un anello. Appena mi vede stringe la presa sull'oggetto, fissandomi coi suoi occhi chiari.

«È quello di mamma?», chiedo prendendo una tazza dalla credenza.

Allenta la presa sull'anello e con aria assorta scuote la testa. «No, qualcosa del genere», si limita a dire. «Cosa ci fai già in piedi? Non è presto per la scuola?»

Annuisco mentre mando giù la mia bevanda calda. «Sì, ma non riuscivo a dormire. Vado a fare una corsa. Ti unisci a me?»

«Mi piacerebbe, ma tra dieci minuti devo andare in cantiere.»

Mi stringo nelle spalle. «Okay, non importa.»

«L'hai visto? Alessandro?»

«Alessandro chi?», tento di fare dell'umorismo ma mio fratello mi fredda con lo sguardo. «Sì, l'ho visto e lo vedrò tutti i giorni visto che frequentiamo lo stesso Istituto, ma non importa, davvero. Non sono più la ragazzina di cinque anni fa. Non può più farmi del male, non glielo permetterò.»

«Sei sicura?»

«Assolutamente sì. So come gestirlo.»

«Okay», dice poco convinto e io mi avvio verso la porta.

Se devo fare in modo che mio fratello creda alle mie parole probabilmente dovrei iniziare a farlo io stessa.

«È l'anello di mio padre», dice bloccandomi sul posto.

«Come?», chiedo voltandomi e afferro al volo l'oggetto che mi ha appena lanciato addosso, osservandolo.

È identico a quello di mamma. Ma come diavolo...

Miky afferra la catena che porta al collo con l'anello di mamma appeso al centro e io aggrotto le sopracciglia sempre più confusa.

«Come l'hai trovato?», chiedo rilanciandoglielo.

Lo afferra al volo e inizia rigirarlo di nuovo tra le dita. «Lascia stare. Prima o poi ne parleremo ma prima devo fare delle ricerche.»

Mi saluta e va al lavoro mentre io vado a prepararmi per la corsa.

Infilo le cuffie alle orecchie ed esco di casa appena il sole spunta in cielo.

Continuo a pensare a mio fratello e all'anello, a come faccia ad averlo e poi ripenso ad Alessandro. Al ragazzino del quale ero innamorata persa e alla versione adolescente che mi ha fatto bagnare le mutandine appena mi ha guardato. Accidenti! Prima al locale e ieri nel cortile della scuola, quando mi ha osservato gli occhi, scrutandomi dentro, mi ha fatto provare ancora le sensazioni di una volta, ma ora so esattamente da cosa sono scatenate. Sono eccitata, lo voglio. E questo non va affatto bene.

Colonna Sonora Della Mia Vita (the Rossi's Series 4)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora