CHIARA
Presente...
Mi sveglio tra le braccia di Alessandro e realizzo che non è stato un sogno. Abbiamo davvero parlato ieri sera. Mi ha costretto a scoprire le carte, ma siamo ancora qui. Faccio vagare lo sguardo sul suo petto nudo che riesco a distinguere ora che mi sono abituata al buio e lo ripercorro con occhi nuovi, consapevole che faccio parte della sua mappa.
Sono la Colonna Sonora della sua Vita. Non so come digerire questa informazione, non so come dovrei catalogarla, soprattutto se consideriamo come sono finite le cose tra noi. Come lui le ha fatte finire.
«Smettila di farlo», brontola con voce assonnata.
«Di fare cosa?»
«Di far girare così velocemente gli ingranaggi della tua bella testolina.»
Alza le palpebre e si rilassa quando, grazie alla luce che proviene dai lampioni fuori la mia finestra, si accorge che non indosso la lente. Sono io, al naturale, senza più barriere. «Buongiorno.»
«Buongiorno», gli sorrido, poi alzandomi su un braccio osservo la sveglia. «Oppure Buonanotte, non è neppure l'alba.»
Sorride e sento una stretta allo stomaco. «Pensavo di portarti al negozio di tatuaggi dopo scuola se ti va», propone e annuisco entusiasta.
Osserva l'ora e quando nota che sono appena le quattro del mattino si alza. «Credo che sia meglio che torni a casa, anche se non ne ho la minima voglia. Ma tra qualche ora Cesare e Camilla si sveglieranno e se non mi trovano sai che tragedia», dice facendomi ridere. Accende la luce sul comodino e mi siedo sul materasso. Mi abbraccio le ginocchia al petto mentre lo osservo rivestirsi. Ho una voglia matta di lui, talmente forte che quando si volta verso di me lo sento imprecare. «Non mi guardare così Kia, altrimenti non riuscirò ad uscire da questa stanza», mi avverte.
«Vorrà dire allora che ti penserò soltanto quando sotto la doccia mi toccherò», lo sfido e in un secondo si lancia sul letto sopra di me. Apro le gambe e lui si strofina proprio dove lo desidero di più.
«Dormi qui stasera?», gli domando accarezzandogli le ciocche scure dei capelli.
«Spero di fare anche altro oltre a dormire», sussurra mordendomi l'orecchio. Quanto mi fa impazzire. Sorrido e lo stringo forte a me.
«Tranquillo, non ti lascerò all'asciutto. Ora va a casa, la nostra doccia può aspettare stasera.»
«Agli ordini signora!», esclama alzandosi e io mi sento improvvisamente abbandonata. Lo accompagno verso la porta e sull'uscio mi da uno di quei baci che tolgono il respiro.
«A dopo, piccola», mormora e poi quasi saltellando dalla gioia scende in strada. Richiudo la porta alle mie spalle e mi impongo di trovare un po' di contegno. Non posso sentirmi così su di giri con lui. Non di nuovo.
Forza Kia tira fuori le palle e che cazzo!
«Finalmente è finita!», esclamo euforica chiudendo il manuale di Storia. Susanna raccoglie i suoi libri di testo e li ripone in maniera ordinata nella cartella.
Parliamo del più e del meno mentre, scendendo per le scale, ci avviamo alle macchinette. Oggi ho proprio voglia di schifezze per merenda!
«Spero di non essere inopportuna se te lo domando ma ti considero una mia amica, quindi?»
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Colonna Sonora Della Mia Vita (the Rossi's Series 4)
RomantikSono passati quattro anni dall'ultima volta in cui l'ha visto, quattro anni da che le ha spezzato il cuore, ma quando i suoi occhi incontrano nuovamente quelli di Alessandro, per Chiara non c'è via d'uscita. Sa che non dovrebbe farlo, non dovrebbe p...