Sentivo ancora le braccia di Cora intorno al mio corpo, mentre il suo respiro si intrecciava ai miei capelli e ogni parte di lei si stringeva contro ogni parte di me. Non mi ero mai sentita così viva fino ad allora. Volevo solamente abbracciarla ancora, e ancora, fino alla fine dei nostri tempi, ma sapevo che non sarebbe stato possibile.
E se fosse stato possibile, me lo avrebbe lasciato fare? Quella era la domanda a cui mi premeva dare più risposta di qualunque altra.
L'avevo lasciata da qualche secondo, chiedendole di aspettarmi fuori da scuola, in cortile, mentre io andavo in classe a recuperare dei libri che mi ero scordata lì. Solo quando entrai nell'aula mi accorsi che qualcuno stava seguendo il mio stesso percorso.
«Non mi ero accorta che tu e la tua nuova amica del cuore foste così unite» sbottò la voce di Rachele alle mie spalle. Non sapevo da quanto tempo si trovasse lì, ma ero abbastanza sicura che mi stesse seguendo da quando avevamo lasciato il teatro.
«Se la nostra fosse una relazione seria mi sentirei alquanto delusa da te» continuò, interpretando il mio silenzio come un via libera per parlare. «Sai, se stessimo insieme, potrei veramente aver paura che tu mi tradisca con lei, siamo entrambe consapevoli che ne saresti capace.»
«Per fortuna che non stiamo insieme sul serio, allora» mi limitai a replicare. «Non devi avere paura di nulla.»
Volevo sembrare distaccata, ma dentro di me un uragano di sentimenti stava avendo la meglio sui miei pensieri. Io e Rachele non avevamo mai dato un nome alla nostra relazione, in quelle poche settimane. Lei non mi aveva mai chiamato la sua fidanzata e io avevo fatto lo stesso con lei. Eravamo solamente amiche che si baciavano occasionalmente e mi andava bene così.
Una relazione seria non era qualcosa di cui mi sentivo ancora meritevole. Avrei solamente rovinato tutto, di nuovo. Quindi, era meglio così.
Tuttavia, risentire quel tono subdolo nella voce Rachele mi faceva mettere in dubbio mille cose. Lei sapeva che avevo una cotta per lei da secoli e mi sentivo una stupida a non essermi mai chiesta cosa ne ricavasse lei da quella relazione. Sicuramente non mi amava, questo lo aveva messo in chiaro in diverse occasioni.
Eppure, il mio cuore si ostinava a battere forte per lei e in quel momento avevo deciso che era meglio lasciar stare le domande inutili e lasciar prendere a lui il comando su me stessa.
«Dimmi, lei sa cosa stai facendo?» mi chiese Rachele, avvicinandosi a me e schiacciandomi contro la prima fila di banchi. Sentivo il legno di uno dei tavoli conficcato nelle gambe, ma non me importava. «O meglio, sa chi ti stai facendo?»
«No. Hai detto che non doveva saperlo nessuno, quindi non l'ho detto a nessuno. Nemmeno a lei» le risposi, sostenendo lo sguardo dei suoi occhi ghiacciati.
«Quindi non è così speciale per te?»
«No» mi obbligaii a rispondere, cercando di sembrare il più sicura possibile, ma la mia voce uscì tremolante. Io volevo che lei non contasse nulla per me, lo volevo dal profondo, ma lei era speciale, non potevo far nulla per cambiarlo.
«Quindi non mi cambieresti mai con lei?»
«Certo che no.»
«Quindi non ho alcun motivo per essere gelosa, dico bene?»
«Dici bene» replicai, sempre più titubante. Non avevo idea di dove volesse andare a parare con quelle domande insistenti. Ad ogni battuta mi spingeva sempre più contro il banco, schiacciando il suo corpo contro il mio.
Rachele guardò i miei occhi, poi le mie labbra, poi di nuovo i miei occhi. Seguii ogni suo più piccolo movimento, finché non mi rivolse un piccolo sorriso soddisfatto. «Direi che siamo a posto, allora.»
Si sporse verso le mie labbra, dandomi un piccolo bacio, per poi ritirarsi subito indietro e tornare sui suoi passi, fuori dall'aula, lasciandomi lì, impalata e confusa come non mai.
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Like Rain ♡ {GIRLxGIRL}
Teen FictionGira voce che Dana, ex-capitana delle cheerleader, abbia tradito il suo fidanzato. I pettegolezzi crescono a dismisura e arrivano alle orecchie di tutta la scuola, comprese quelle di Cora. Cora preferirebbe restare nell'ombra e lontano dalla tempest...