Una piccola mrs. affari

Cap. 5

Io e l'agente eravamo entrambi sdraiati sul divano, sfiniti dell'intensa attività fisica. Non me ne pento nemmeno u po, in fondo anche io ho dei bisogni da soddisfare.

"Posso farmi una doccia veloce?"- mi chiese. Feci un cenno con la testa per poi mostrargli dove fosse il bagno

Pensavo a come e stato soddisfacente e di quanto lui fosse bravo a letto,  ma poi mi ricordai il motivo di tutto ciò.

Come ho sentito il tumore dell'acqua ho preso il suo telefono.
Ha una password, merda!
Mi chiedo quale sia, ma non posso fare molti tentativi altrimenti il telefono si bloccherà.

Misi numeri a caso... 8320, 9518 e poi... l'ultima chance. Misi 1234 il che funzionò.  Che idiota mette 1234 come password?
Nel telefono lessi un messaggio dal suo collega,  nel quale diceva di controllare come stava il testimone  ma non ci fu scritto chi o dove essi fosse.

Senti la doccia spegnersi,  quindi metti il telefono dove era per poi andarmi a cambiare per il lavoro. Oramai erano quasi le 9...

Mi vesti in questo modo  per poi aspettare che l'agente esca dal bagno.

"Sai... io non so come ti chiami"- gli dissi imbarazzata.  Ho avuto rapporti con un uomo del quale sapevo solo il cognome e mestiere.

"Joel"- mi disse sorridendo per poi darmi un bacio a stampo ed uscire da casa mia.

Poco dopo mi arrivò un messaggio da Danian... << VIENI SUBITO>> -direi che lui non ha avuto una giornata molto bella.

Sono arrivata dopo poco, aspettando nell salotto la sua comparsa.

"Dove si trova mr. Gray?"
"Non è autorizzata a saperlo"
"Sono la sua avvocata! Se non lo so io..."

Senti un profumo maschile talmente buono da farmi quasi andare di matto. Riconosciuto il profumo, mi girai sorridendo.

"Buongiorno Mr. Gray,  come ha dormito?"
"Una mer... bene mrs. Olivieri,  grazie per l'interesse."

Mi fece cenno con la mano di sedermi sul divano in pelle,  dopodiché mi datte un bicchiere d'acqua minerale.

"Mi scusi per averla disturbata così presto ma, qualcuno ha fatto irruzione nella mia compagnia, prendendo documenti ahimè importanti. "

"Quando è successo? Sa chi possa essere?"- Lui mu guardo per un paio di secondi, per poi mostrarmi una foto di una donna, più o meno della mia età.  Bellissimi capelli oro e occhi color oceano, il mio opposto.

"Lei era mia cugina di secondo grado,  da anni voleva rovinarmi"
"Era?"- chiesi evidentemente confusa

"Lei dovrebbe essere morta"
"Cosa significa?"

Ma lui non mi rispose.
"Eviti L'FBI, mia cara mrs. Affari, altrimenti succederà qualcosa di brutto."

"Le ricordo,  che io sono una avvocata. Quindi è normale "- Dissi per poi alzarmi.
"E ora, se non li dispiace, alle 10:30 ho un caso importante. "- e me je andai.

Lui continuava a guardarmi, con uno sguardo che non potevo decifrare.
Andai alla mia macchina,  per poi andare in ufficio.

Fu una giornata tranquilla,  soliti casi, solite scene e frasi che ormai sapevo a memoria.  Ma nonostante la monotonia di determinati casi, amavo  e amo ancora, il mio lavoro.

Una volta a casa, presi un pacchetto di cioccolato e mi misi sul divano, a pensare su chi possa essere questo determinato testimone, delle quali non ho la minima traccia.

                               ***

Sono passati un paio di giorni,  e ancora non avevo la minima idea di chi possa essere il testimone che poteva farmi perdere questo caso.

Ho continuato a frequentare Joel, sperando di ottenere informazioni dopo che lui avesse ottenuto la mia fiducia ma, anche lui voleva informazioni per poter arrestare Damian.
Tra me e Joel alla fine, non c'era altro che sesso. Non che mi dasse fastidio,  anzi, è molto soddisfacente.

Dai miei pensieri mi svegliò un messaggio.

Mr. Gray << PER LE 19 DI STA SERA SIA PRONTA MIA CARA MRS. AFFARI. SI VESTI ELEGANTE >>

Io<< CHE VUOL DIRE? DOVE MI PORTERÀ ?>>

Mr. Gray << LO VEDRA MIA CARA>>

Odio quando non risponde alle mie domande. Il nostro rapporto è ancora molto burbero, quindi mi sorprende questo messaggio.

Come mi ha detto, per le 19 ero pronta.

Mi misi questo meraviglioso abito, per poi legare i miei capelli neri in una coda alta.
Poco dopo, senti bussare alla porta.
"E un incanto, mrs. Olivieri "- mi dise Damian sorridendo.
"La ringrazio "- gli dissi ricambiando il suo perfetto sorriso.
"Ora mi dici dove andiamo?"- gli chiesi
"No. "- gli feci il broncio, dal quale lui si mise a ridere molto forte.

Mi prese la mano e ci avviamo verso la sua macchina. Non è la sua solita Audi nera, ma ora ha una BMW rosso sangue.
Mi apre la portiera, lo ringrazio entrando nella macchina.

Si mise alla guida, dopo all'incirca 15 minuti,  ci fermiamo davanti ad un ristorante molto rustico.
"Qui vengo spesso, garantisco che il cibo è buonissimo"- mi disse sorridendo mentre mi porgeva la mano per uscire dalla macchina.

Entriamo nell ristorante, dove ci scortano subito al nostro tavolo. Devo dire che questo ristorante è molto bello.
Una volta seduti,  un cameriere venne a prendere le nostre ordinazioni.

"Posso sapere il motivo di questa cena?"- gli chiesi. Veramente mi interessava sapere il motivo di tutto questo. 

"Voglio conoscerti meglio. Mi sembri una persona molto interessante. "- mi disse serio

"Chissà,  forse un giorno saremo partner"- mi disse sorridendo
"Ne dubito Damian... io sono la legge, tu il perfetto opposto "