Cap. 6

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Chissà, forse un giorno saremo partner"- mi disse sorridendo
"Ne dubito Damian... io sono la legge, tu il perfetto opposto "

Mi guardò con uno sguardo gelido. Il suo magnifico sorriso svanì, stava per dirmi qualcosa quando arrivò il cameriere portandoci il cibo.

La cena fini in un silenzio imbarazzante. Avevo detto qualcosa di sbagliato? Non credo. Sono la sua avvocata, nulla di più.

"E ora di andare"- mi disse lui per poi alzarsi dal tavolo per andare a pagare.
Mi riporto a casa. Mi sentivo... non so, triste di come e finita la cena.
Mi ha accompagnato fino alla porta.
Parti per andarsene ma lo presi per la manica della sua morbida camicia blu notte.
"Mi dispiace... non volevo che tu..."- non mi ascoltò oltre.
Mi spinse contro il muro della sala, mi prese con una mano il volto e con l'altra mi prese il fianco.
Dopodiché mi baciò, un bacio lungo, dolce, pieno di passione, che a man mano passò in un bacio pieno di desiderio.

Mi lasciò andare, mi sorrise e se ne andò. Così. Lasciandomi da sola in casa mia, incredula di quello che era appena successo.

Andai a dormire, pensando a quel bacio che mi aveva dato, e con la testa tutta scombussolata dalla marea di emozioni provate...

***

Mi sveglio per colpa del sole, a malumore mi alzo per poi andare a farmi un bagno caldo.

Oggi ho un appuntamento in ufficio con Joel, ovviamente nulla di romantico. O almeno non da parte mia.
Oggi ho intenzione di collegare il suo telefono con il mio, così che ogni informazione lui riceverà arriveranno anche a me.

Finito il bagno mi vesto normale e lego i capelli con una molletta lilla.
Una volta arrivata in ufficio lui era già lì.
"Buongiorno Aria"- mi disse per poi darmi un bacio.

Non provavo nulla, anzi mi dava leggermente fastidio. A confronto delle emozioni provare ieri sera con Damian questo non è nulla.

Mi prese per i fianchi, alzandomi sulla mia scrivania.
Dalla mia bocca passo al mio collo, dandomi umidi baci.
Sussulto, sentendo come stava infilando la sua mano sotto alla mia gonna, arrivando alla mia intimità.
Istintivamente apri le gambe, lasciandolo fare.

Mi tolse il maglioncino bianco che avevo per poi liberare il mio seno, facendo cose che mi fece provare piacere su tutto il corpo.

Mi misi la mano sulla bocca, non volevo sicuramente essere sentita...

Una volta finito, mi ricomposi.
"Ti è piaciuto?"- Fu la sua domanda. Come al solito lui ha l'abitudine di chiedermi questa cosa. Il che per me è stupido.
"Come sempre, si. Mi hai soddisfatto. "

Presi dell'acqua e "accidentalmente" gli sversai l'acqua addosso.

"O mio dio! Scusami tanto!"
Lui si mise a ridere
"Tranquilla, va tutto bene... il bagno è la prima a destra, giusto?"
"Si..."

Dopo aver avuto la conferma lui se ne andò.
Presi la sua giacca, e come previsto il suo telefono era lì.
Dopo aver collegato il telefono, lo rimetti dove era.

Dopo un po lui rientrò nell'ufficio, salutandomi per poi andarsene.
Presi il telefono per controllare che tutto funzionasse.

<<DOVE SEI?>>
<<CALMO ZIO, SONO APENA USCITO DAL SUO UFFICIO. NULLA DI NUOVO>>

Questi messaggi nuovi erano la prova che ora, avevo il controllo della situazione.
Cominciai a guardare la chat con il suo collega, ma non trovai nulla riguardante all testimone.
Ma forse trovai qualcosa di peggio...
Sapevano di sua sorella, sicuramente la useranno contro di lui.

Scrissi un messaggio a Damian di venire questa sera a casa mia.
Lui mi rispose con un aspettato;

<<ALLORA MIA CARA, CI VEDIAMO STA SERA>>

Anche se non mi diceva tutto, era sempre molto premuroso e disponibile. Ma i nostri caratteri forti non sempre andavano d'accordo. Beh, credo sia normale, no?

Il tempo passo in fretta e per le 18:45 lui era a casa mia.
Mi sorrise per poi darmi un bacio a stampo.
"Salve Olivieri, che doveva dirmi?"
"Sai, ho scoperto che..."- Mi interruppe il rumore di un messaggio.

Ma non era per me, era un messaggio che Joel aveva ricevuto.

<<ALLORA CHE SUCCEDE?>>
<<E ARRIVATO GRAY A CASA SUA>>
<<QUINDI LE CIMICI FUNZIONANO. PERFETTO, REGISTRA TUTTO>>

Dannato agente! Mi aveva messo le cimici in casa!
"Hai scoperto cosa?"- mi chiese Damian curioso.

Io lo guardai seria.
"Va tutto bene?"- mi chiese. Io gli feci segno di stare zitto. Mostrandogli i messaggi, per poi sussurre nel suo oreccho ...
"Ci stanno ascoltando "

Salve a tutti! Spero che la storia vi piaccia. Vi prego di scrivermelo perché la vostra opinione mi è molto importante. Grazie per il vostro tempo, vi amo<3
Marty

Una piccola mrs. affariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora