cap. 18

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°•○●DAMIAN'S POV ●○•°

Ero nel mio ufficio quando entro mia sorella.
"Fiorellino mio! Come stai?"- lei non rispose. Venne verso di me e mi diede una sberla sonora.

"Ma che cazzo fai?!"- mi urlo contro
"Non capisco..."
"Cosa non capisci? Che sei un idiota?"- mi stavo irritando
"Signorina... ora mi spieghi perché cazzo mi stai attaccando in questo modo..."

Lei si fermo, sospirando si sedette sulla poltrona alla mia sinistra.
"Il tuo comportamento verso di lei... e da stronzi"
"Che cosa stai insinuando?"
"Non sto  insinuando nulla. Sono tutti fatti fratello mio. La stai ignorando ormai da giorni, evitando contatti fisici di ogni tipo. A lei fa male, sai?"

Mi fermai un attimo a pensarci su. In effetti mia sorella aveva ragione.
"Sorellina... sai cosa e successo ultimamente e io ho paura per lei..."
"Lo so Damian, credimi. Ma lo stesso non puoi trattarla in questo modo. Invece di aiutarla la fai stare peggio."
"Io non voglio che le succeda qualcosa,  non potrei mai perdonarmelo..."- mi stavano venedno le lacrime agli occhi ripensando a quello che era successo nel suo ufficio la settimana scorsa. Cosa se le fosse successo qualcosa? Se si fosse ferita in qualche modo?

"Damian, lo so. Ma queste cose non le devi dirle a me. Ma a lei."- mi alzo, abbraccio mia sorella e esco dalla stanza.

Pero io non so dove lei sia.
Mi girai per tornare indietro e chiedere a mia sorella se lo sapesse.
"E in camera vostra brutto idiota "
"Ti voglio bene anch'io Sorellina"

Andai verso camera mia, entrando la vidi sul letto.
Era seduta nel mezzo metre guardava qualcosa su tiktok.

"Piccola mia..."- attirai la sua attenzione
"Hei..."- mi rispose con un sorriso flebile
"Tutto ok?"- mi chiese
"Si si, perché?"
"Mi stai evitando da giorni... non mi parli, non mi abbracci e ieri sei rimasto a dormire anche la in ufficio..."- vedevo le lacrime riempirle gli occhi
" pensavo non mi amassi piu..."

"Ma che stai a dire? Che ti viene in mente?"- le chiesi ridendo e avvicinandomi a lei
"Io ti amo! Hai capito Olivieri? Ti AMO! Mi spiace veramente per il mio comportamento ma, ero molto preoccupato per te. Avevo paura che tutto quello che ti stava succedendo,  anzi ne ero sicuro,  fosse stata per colpa mia."
"Damian, non pensare che e colpa tua. Sappiamo entrambi chi sta dietro tutto questo. Ma per favore... non allontanarti da me..."- disse quasi piangendo.
Le presi il viso tra le mani e le detti un bacio.

Dio quando mi erano mancate le sue labbra, il suo profumo...
Inutile dire che non riusvivo a trattenermi. Mi mancava tutto di lei.

°•○● ARIA'S POV ●○•°

"Oh Damian!"- urlai senza controllo.
La nostra camera ormai erano solo sospiri e sudore.
Mi macava tutto di lui, tutto!
E a quanto pare anche io a lui...

Una volta che avevamo finito, che aveva finito, ci mettemmo sdraiati uno accanto l'altra.
"Vuoi guardare un po di netflix?"- mi chiese lui con il fiatone
"Molto volentieri"- gli risposi con un sorriso.
Notai che stava guardando il mio sorriso, poi i miei occhi.
"Tu... hai detto che mi ami?"- gli chiesi sussurando.
Lui arrossi leggermente, non e abituato a dire quello che prova.
"Io... vedi... si. Aria, io ti amo. Non potrei mai immaginare una vita senza di te... e non posso perdorare il fatto che sei in pericolo e IO non posso fare un cristo di niente!"

"Oh Damian, ti amo anch'io.  Non hai idea quanto..."- mi bacio ancora una volta.
" Vado a prendere le patatine e delle bibite"- gli dissi alzandomi.

Usci dalla porta fermandomi un attimo vedendo sua sorella in cucina guardandomi male.
"Vedo che avete fatto pace"
"Si..."
"Ma una domanda... giusto una."
"Dimmi"- si alzo dalla sedia e venne verso di me
"Era necessario farlo 3 volte nel mezzo della notte, urlando cosi tanto da non farmi dormire?!"
"Siii"- senti Damian urlare dalla camera
"Vaffanculo Damianoo!"

Mi misi a ridere di buon gusto. Presi le chips e tornai in camera.
Vidi Damian prendere il telefono e rispondere ad un messaggio.
"Tutto ok amore?"
"No"- disse lui alzandosi e andando nel suo ufficio. Di nuovo?
Si fermo alla porta guardandomi.
"Non faro di nuovo lo stesso errore.  Se vuoi vieni con me"- mi disse sorridendo per poi ritornare serio e andarsene...

Appoggio le chips sul conodino e lo segui nel suo ufficio ascoltando ogni singola parola che sentivo provenire da quella stanza...

"Io lo ammazzo!"- senti prima di vedere Damian lanciare un bicchiere contro al muro...

Una piccola mrs. affariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora