Cap. 15

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Lo guardavo nei suoi bellissimi occhi,  cercando una risposta.
"Tu per me... ormai sei diventata tutto.."- Disse per poi baciarmi come non ha mai fatto prima.

Fu un bacio pieno di passione, dolce,  che trasmetteva amore senza secondi fini.

"Ti amo tanto... mia piccola Mrs Affari "- disse lui sorridendo, a soli pochi centimetri dal mio viso

"Ti amo anch'io,  mr. Gray "- ricambiai il sorriso,  per poi girarmi e farci la colazione.

Poco dopo mi arrivò una chiamata da Trentino.

<"Pronto?">
<" Hei Aria, sono io">
<"Oh, Trentino,  dimmi">
<"Ieri e arrivata una certa Isabelle da me..."> -me ne ero completamente dimenticata

<"... le hai dato tu il mio numero"?>
<"s-si... sono stata io.">
<"Oh, no perché ho notato che si parla del tuo cliente">
<"Lo so... ti va bene se ne parliamo quando arrivo in ufficio?">
<"Certamente, a dopo ">-disse per poi riagganciare

Damian mi guardava confuso.  Aveva sentito la conversazione.
"Non capisco..."- disse semplicemente,  aspettando che io gli dica qualcosa

"Oh, Damian. Le ho dato io il numero di Trentino, non potevo fare altro. Almeno così saprò che sta succedendo..."- Lui mi guardò, senza dire una parola
Di colpo sorrise.
"Trentino e un tuo amico?"- annuì
" quindi vi scambiate informazioni riguardanti ai casi, giusto? Per questo lo hai fatto?"- per fortuna è un uomo intelligente.

Lo aveva capito da solo, beh in fondo lo sapeva che non lo avrei mai potuto tradire in nessun modo.
All'inizio si, volevo fargli del male, ma poi ho cambiato idea.

"Per fortuna sei molto intelligente "- gli dissi per poi baciarlo.
"Ora vado a prepararmi, e tu dovresti parlare con Nicolina "

Andai in camera per vestirmi.  Misi uno dei miei soliti completi...

Uscì da casa, dopo aver salutato Damian

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Uscì da casa, dopo aver salutato Damian.

                              ***

Dopo un paio d'ore, incontrai Trentino.
"Ciao Aria "
"Trentino "- gli sorrisi.
"Prego, le offro un caffè "- mi disse lui andando al bar che c'era nella compagnia

"Di che cosa voleva parlare?"
"Ovviamente riguardo al caso che mi ha inviato.  Non capisco..."
"Semplicemente io non posso averlo, visto che sto difendendo il signor Gray "

"Appunto per questo. Di solito non esiteresti ad rifiutare il caso..."- disse lui guardandomi con aria interrogativa
"Beh... credo sia un  caso interessante..."
"Aria, non raccontarmi bugie. Perché vuoi che io abbi il caso?"
"Non c'è nessun motivo..."

"Ah si? Non è forse perché voi due state in sieme?"- mi chiese lui ridendo
"Come fai a saperlo?"- gli chiesi scioccata
"Vi ho visti"- disse lui tranquillamente
"Tranquilla,  non lo dico a nessuno.  Ma ora, perché?"

"Lei all'inizio si era presentata come sua sorella, ma non lo è. In fatti, lei è la donna che, a quanto pare, ha rubato dei documenti importanti da Damian. Hanno anche una storia dietro..."
"Sono stati in sieme? Hanno avuto una storia in passato?"
"A quanto io sappia no, ma suo fratello è la sorellina di Damian si... non è finito bene"
"Questo spiega la denuncia per violenza e tentato omicidio..."- sospirò
"Tu, Aria, che ne pensi su tutto questo?"

"Sinceramente mi puzza un pochino..."-gli dissi ringraziando la barista che ci aveva appena portato il caffè.
"Lui non ha negato quello che ha fatto, ma gli sta anche pagando le cure... capisco l'odio che lei prova nei suoi conforti ma, mi è tutto fin troppo strano. Manca un pezzo del puzzle. "
"Cosa intendi dire?"
"Tutto questo è successo dopo che il fratello di Isabelle ha ricevuto minacce da delle persone. Penso che loro siano anche la causa di tutto il resto..."
"A senso..."- disse Trentino per poi bere il caffè.

Non continuammo più il tema. Ormai anche con questa piccola conversazione ci avevamo detto tutto quello che dovevamo.
Prima di andare, lui mi disse che mi avrebbe tenuta aggiornata al riguardo.

Il resto della giornata era monotono, come al solito. Colloqui e nuovi clienti,  sempre I soliti casi; tutela, divorzio ecc.
Casi che si risolvono in poco tempo senza tanti drammi.
Non vedevo l'ora di vedere Damian,  sta sera c'è la cena che ha organizzato Nicolina. Non conosco il motivo di essa, ma ormai non potevo rimangiare la parola data.

                                 ***

Eravamo seduti intorno al tavolo, Nicolina,  Danian, Marco ed io.
Stavamo ridendo ed eravamo tutti di buon umore nonostante gli accaduti.

"Sei veramente un'ottima cuoca, Nicolina "- le disse Damian sorridendo
Lei arrossì leggermente ma non disse nulla.
"Come mai questa cena improvvisa?"- le chiesi. Ormai la curiosità mi stava uccidendo.
"Ogni cosa a suo tempo Aria"- mi rispose facendomi l'occhiolino per poi girarsi verso Marco.

Aspe... non è che loro due sono una coppia?
Guardai Nicolina, poi Marco, e così un paio di volte. Lei sicuramente capi a che cosa stavo pensando e scoppio a ridere.
"No no... siamo cugini"
"Ah... peccato "- Dissi ridendo
"Cosa?"- chiese Damian dopo aver ingoiato il boccone
"Nulla. Non ti interessa "- disse Nicolina facendogli la linguaccia

Ridemmo tutti. Di cuore oltretutto.
"Se non è quello, allora che cos'è?"
"Juh Aria... sei proprio curiosa eh?"
"Hehe... un pochino "- Dissi ridendo
"Hm... ok ok."- disse per poi alzarsi.
" Mi hanno chiamato quelli dell'ospedale. Mi hanno dato la data dell'operazione "- disse con un sorriso radiante sul viso
"Era ora!"- esclamò Damian abbracciandola.

Il resto della serata fu magnifica,  abbiamo giocato a vari giochi insieme,  riso, scherzato...
Una volta finita la serata, io e Damian ci siamo ritirati nella sua stanza. Eravamo sul suo letto a parlare della giornata.
Gli avevo raccontato tutto sulla conversazione avuta con Trentino.

"Mi fa piacere sentire che hai qualcuno che ti aiuti al lavoro"- disse lui mentre mi accarezzava la schiena
"Già! Abbiamo legato subito, e stato lui a mostrarmi i trucchi del mestiere "- dissi ridendo
"Non sarà mai che..."- disse lui ma venne interrotto dallo squillo del mio telefono. Era Trentino.

<" Pronto?">
<"hei Aria,  sono io">
<" Tutto ok Trentino?">
<" Non proprio... Isabelle ha fatto partire la denuncia contro Damian. Purtroppo ha troppe prove per poter respingerla...">
<" Capisco... ">- risposi sospirando
<"Quindi, amico mio, la guerra è iniziata?">
<"Così sembra piccolina... sii forte. Avrai sempre il mio aiuto.">
<"Ti ringrazio ">- salutai e riagganciai la chiamata.

"Hai sentito tutto, no?"- mi girai verso Damian. Lui mi annuì soltanto.
"Se è così come ha detto lui, già dopodomani dovrai venire in aula. Ci sarà la decisione della corte e della giuria."- Lui continuava a guardarmi, ma senza mai aprire bocca.
"Per favore,  Damian... di qualsiasi cosa"

Lui si avvicinò a me, mi prese il viso tra le mani e mi baciò. 
"Finché avrò te al mio fianco,  non ho paura di niente.  Quindi... rimani al mio fianco,  indipendentemente da quello che sentirai di me d'avanti alla corte..."
"Lo prometto "- gli risposi.  Lui sorrise e mi baciò di nuovo...

Una piccola mrs. affariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora