cap. 30

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Io e Gina eravamo in negozio a cercare un nuovo abito.
Ormai tutti i abiti eleganti li avevo gia usati piu volte... beh ne avevo 3 in tutto. Non mi erano mai serviti, quindi non li avevo mai nemmeno acquistati.

"Che tipo di abito?"- mi chiese Gina

"Elegante ma anche un lo casual... no solo elegante e meglio... aaaaa"

Gina rise. Mi aveva portato nel negozio nell quale lei prendeva i vestiti,  erano a dir poco magnifici.

"Prendi e prova questi"- mi datte un paio di abiti e io andai in camerino.

Erano carini  ma non adatti a me.
Usci fuori dopo l'ennesimo abiti provato per poi intravedere uno magnifico.
Lo prendo e lo vado a provare in camerino.

"Ho trovato l'abito!"- esclamai uscendo della cabina.

"Ho trovato l'abito!"- esclamai uscendo della cabina

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Paghai l'abito e ce ne tornammo a casa. Lei da Joel io a prepararmi.
Chissà che cosa aveva pianificato questa volta Damian...
Come al solito,  fu puntuale.
Esco di casa e vado verso di lui. Era d'avanti la macchina e mi apri la portiera.

"Sei perfetta"- disse per poi darmi un bacio e chiudere la portiera.
Una volta che anche lui era entrato in macchina gli chiesi;

"Dove andiamo?"

"A festeggiare"- aveva un sorriso magnifico

"Per cosa?"

"Abbiamo risolto il caso, quindi tu hai fatto il tuo lavoro. Ora festeggiamo!"

"Ah, capisco "- gli risposi notando l'energia positiva che Damian emanava questa sera.
"Ma non mi hai risposto, dove andiamo?"

"Ti ho mai detto dove andiamo?"

"No"

"Allora non l'ho dirò neanche questa volta"- rideva di cuore

Feci il finto broncio per poi riderr anch'io.  In effetti non L'aveva mai fatto, ma ogni volta passavo una serata magnifica.

"Visto che il caso e chiuso... cosa facciamo?"- non so perche avevo tirato fuori questa domanda, forse avevo paura di non vederlo piu...?

"Tu sarai sempre la mia avvocata e la mia compagna.  Questa cosa non cambierà cosi facilmente. "

Accostò e spense la macchina.  Eravamo arrivati davanti ad una casa molto grande. Guardai Damian aspettando mi disse qualcosa.

"Festeggiamo con la famiglia! Non ce modo migliore. Con il caso si e chiuso anche la malattia di mia sorella, si sta ancora riprendendo dall'operazione ma i dottori dicono che non avra piu problemi. " - il suo sorriso era sincero, i suoi occhi brillavano il che fecero sorridere anche me.

In fatti, Nicolina non c'era in tribunale. Durante l'ultima settimana si stava preparando all'operazione, per questo non fu presente.

"La tua famiglia?"

"Si mia cara, mio padre, Timmy, Nicolina, i miei amici, altra parentela e i cooperatori di mio padre"

"Quidni una festa importante "

"Molto..."- abbasso lo sguardo per poi rialzarlo.

Usciamo dalla macchina,  lo presi per mano ed andammo dentro casa dove vienamo accolti calorosamente.

Veniamo separati per un bel po di tempo. I cooperatori del padre l'avevano preso da parte, cosi avevano fatto le varie zie con me.

"Quindi tu sei la ragazza che ha conquistato nostro nipote"- disse una donna. Assomigliava molto alla loro madre.

"Forse haha, piacere io sono Aria Olivieri "- le porsi la mano.

"Io sono la zia Iris, piacere mio. Damian ha parlato molto di te, tu sei la sua avvocata giusto?"

"Si, sono io. "- le risposi sorridendo. 

Nel tanto Damian ci aveva raggiunte.
Salutò la zia abbraciandola.

"Oh Damian, hai trovato proprio una bella donna."

"Grazie zia, ma noi due non siamo ancora ufficiali... te l'avevo gia detto"

"Ah, voi d'oggi... ufficiali o no si vede da lontano che vi amate"

Non potei fare altro che sorridere al pensiero di me e Damian ufficiali...
Ne avevamo passate tante entrambi, e con tutto quello che stava succedendo ultimamente avevamo lasciato la nostra relazione da parte.

"Vuoi vedere la mia vecchia camera?"- mi chiese lui tutto d'un tratto.

Annui  e lui mi prese per mano portandomi al piano superiore. Prima di entrare in camera sua c'era un comodino con sopra la foto di famiglia,  la stessa che avevo visto nel fascicolo.
Una volta entrati vidi una capera abbastanza grande, due letti azzuri, un armadio scuro e l'altro bianco con delle scrivanie. Molto pulita e organizzata.

"E carina come camera"

"Ti ringrazio "- disse lui dandomi un bacio a stampo.
"Ora andiamo, a momenti sarà pronto il buffet "

Perfetto,  morivo di fame...

                              *****

La serata era conclusa. Ammetto che mi ero sentita bene con i suoi familiari.  Guardavo Damian guidare verso casa. Era molto piu tranquillo di quando eravamo arrivati.
Spero che anche lui abbia passato una bella serata cosi come l'avevo passata io.

Una volta giunti a casa, lasciai la borsa sul comodino all'entrata e mi tolsi i tacchi.

"Che sollievo "- sospirai e Damian rise alla scena

"Non capisco perche tu li metta se poi ti danno fastidio "

"Estetica?"

Si avvicinò a  me baciandomi passionalmente.  Nonostante mi avesse baciato svariate volte questa sera, sentivo la mancanza di essi. Mi spostò i capelli dalle mie spalle spostando delle ciocce dietro l'orecchio.
Iniziò a baciarmi il collo il che mi fece venire i brividi.
Mi prese portandomi in camera. Mi appoggiò contro il muro continuando a baciarmi.

"Voglio toglierlo "- disse prendedno la spallina del mio vestito

Annui soltanto. Lui mi tolse delicatamente l'abito appoggiandolo sulla sedia accanto.  Inizio di nuovo a baciarmi per poi appogiarmi sul letto...

Una piccola mrs. affariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora