Una piccola mrs. affari

cap. 23

"Non importa..."- mi rispose lei senza guardarmi
"Certo che importa."- le dissi cercando di ottenere un contatto visivo, ma nulla.
"Perche non me lo dici?"
"Perche ti importa cosi tanto?"- la sua domanda-risposta mi lascio sconcertato. Era piu che ovvio che mi importasse di lei, ma era anche ovvio che era successo qualcosa di terribile. Qualcosa che la faceva star male, e la colpa di tutto cio era mia.

"Per favore, dimmi quello che ho fatto, o almeno mangia!"- finalmente mi guardo negli occhi,  ma senza darmi risposta.
Apri il sacchetto del McDonals e prese una porzione di patatine e mayo, si siede al tavolo e inizio a mangiare.

"Vedo che non hai intenzione di dirmelo."
Feci lo stesso, e per tutto il tempo rimasi in silenzio. Ero andato via solo per qualche ora... sto preparando una sorpresa per il suo compleanno ma, a quanto pare ho fatto qualcosa che la ha fatta stare male.
Presi il telefono e l'ho accesi. Vidi vari messaggi e chiamate perse dal mio migliore amico e dalla sicurezza.

"Hai liberato Joel?!" - dissi quasi urlando alzandomi dalla sedia
Lei mi guardo sorpresa, poi freddamente.
"Non te ne sei accorto mentre eri a casa?"
"Non ero a casa, e tu lo sapevi benissimo!"- dio come ero stato ingenuo. Avevo dato fiducia ad una donna d'affari. Anche se la amavo con tutto me stesso... proprio questo mi aveva accecato non mostrandomi la verità.

"Come no? Io ero li, e ti ho visto in cucina con quella!"
"Per un'ultima volta... IO NON ERO A CASA"- ormai ero furioso, e solo il pensiero che lei mi avesse scambiato per qualcun'altro e che lei avesse pensato che la tradivo mi faceva imbestialire ancor di piu.

"Ti ho visto Damian. Tu e la tua ex... poi siete andati in camera..."- parlava a stento. Le lacrime le scendevano dal viso e io capi subito che cosa era successo.

"Quindi hai visto "me" e la mia ex, in casa mia?"
"Ma pensi che io sia stupida?! Si, vi ho visti!"
"Stupida no, ingenua si se pensi che quello fossi io"

"Damian, ti ho visto con i miei stessi occhi... vero, ho liberato io Joel, e tutto per far si che la nostra storia non venisse fuori altrimenti sarebbe stato un dannato casino! Tutto per poi scoprire che i tuoi "lavori" erano con un'altra..."- piangeva sempre piu. Ormai senza controllo.

"Aria, ti giuro con tutto quello che ho, che io non ti ho mai tradita'
"Allora come mi spieghi quello che ho visto?"
"Purtroppo non posso ancora farlo."
"Hah... mi tratti da stupida"
"No Aria, non lo sto facendo"
"Invece si!"- disse alzandosi dalla sedia e puntando la porta con un dito.
"Vai via!"
"Aria..."
"Aria un caz*o! Vai via Damian, ti prego."

Presi la mia giacca e me ne andai. Prima di uscire potevo sentirla singhiozzare, al che mi si spezzo il cuore.

Lei aveva visto il tradimento,  ma non ero io quell uomo. E io avrei fatto di tutto per riaverla indietro.

Andai da mia sorella, ormai lei era l'unica che mi avrebbe potuto dare un buon consiglio,  visto che lei sapeva tutto quello che mi era successo.

"Damian, che ti e successo?"
"Aria pensa che io l'abbia tradita"
"Che scemenza e mai questa?"
"Dice di avermi visto in cucina con la mia ex... e che poi siamo andati in camera."
"Beh, non posso dire che non abbia visto quello ma, non eri tu. In fondo eri con me a prepararle la sorpresa "
"Io lo so, tu lo sai ma lei no. Lei e convinta che sia stato io"
"Capira col tempo che non eri tu. Dalle spazio per un po."

"E intanto cosa faccio con loro due? Ho cosi tanta voglia di fargli del male.. "
"Lo so Damian. Anche io lo voglio ma, non otterai nulla cosi."
"Invece si Fiorellino mio, non mi daranno piu fastidio."

Mi alzai ma lei mi fermo subito.
"Damiano, calmati eh! Cosa pensera Aria se lo venisse a scoprire?"

Mi avrebbe odiato con tutta se stessa. Il che non mi serviva visto che mi odiava gia abbastanza.

"Allora come faccio a farle capire le cose?"
"Hmm... forse ho un'idea. "
Disse mia sorella sorridendomi... che cosa avra mai in mente?

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                °•○●ARIA'S POV ●○•°

Erano passati 12 giorni da quando Damian mi aveva tradito, per poi venire e trattarmi da scema.
Questa cosa mi aveva distrutta in un modo inimmaginabile.

Sono appena arrivata a casa dal lavoro. Ormai per non pensarci mi ero immersa nel mio lavoro. Era l'unica cosa che mi aiutava a non pensarci piu di tanto.

Senti bussare alla porta. Andai ad aprire, Joel era li davanti alla porta con un sacchetto del Burger King.

"Posso entrare?"
"Tu no, il sacchetto si"- dissi ridendo per poi farlo entrare.

"Come stai Aria?"
"Ah, bene dai. Non mi lamento. Tu?"
"Bene, grazie ancora per avermi dato un'altra possibilità. "
"Di nulla. Ma fai anche una minima cazzata di quel tipo e ti rovino "

Lui si mise a ridere.
"Tranquilla Aria, non sono cosi stupido da perderti un'altra volta"- disse per poi baciarmi la fronte