Jojo's Bizarre Adventure - Over Heaven

14 - Bambini

A proposito, ah... Avevo deciso di raccontarlo nella seconda metà di questo diario, ma questo sembra un buon momento per farlo, di conseguenza dovrò scriverlo prima di quel che avevo programmato. Di certo non mi sarei dimenticato di scriverlo, ma io, Dio, so cosa sia il disgusto del mancare una buona opportunità.

Come Jonathan Joestar ha avuto un figlio - e di conseguenza molti altri discendenti - dopo che io, Dio, mi sono svegliato dal mio lungo sonno di un secolo e sono tornato in superficie, sia prima che dopo aver acquisito uno Stand, ho "fatto" un certo numero di figli.
Non allarmarti. Io, Dio, ho dei bambini.
Tra tante donne che mi sono state offerte come "pranzo", ce ne sono alcune che, come dire... erano "promettenti", e le ho messe incinta.
Comunque, anche se potrebbe sembrare non mi stia assumendo le mie responsabilità, non so cosa sia effettivamente successo dopo.
Sto scrivendo questo come se fosse un dato di fatto che io abbia dei figli, ma è possibile che quelle donne abbiano abortito, non posso esserne certo. È anche possibile che un incrocio tra un vampiro e un umano non sia possibile dal principio, e lo abbiano perso, proprio come il mio fratellino o sorellina.
Sono comunque stati concepiti con un corpo a cui non sono abituato, quello di Jonathan. In altre parole, la chimica tra due corpi umani è forte, quindi c'è una grande possibilità che nasceranno come bambini "umani".
Saranno probabilmente fatti nascere e cresciuti da qualche parte.

Promettenti. Per spiegarmi meglio, diciamo che  possedevano una forza malevola. Più la donna è malvagia, più è piena di cattiveria, più diventerà una madre migliore.
Contorta, con un carattere difficile, e fertile. Senza raffinatezza, rude e incurante delle buone maniere. Più una donna si avvicina a questo ideale, meglio è.
Questo è quello che credo.
In altre parole, più si allontana dal carattere di mia madre, più diventerà una madre migliore. Questo è stato il mio pensiero.
Ho pensato che una madre fosse meglio non come una santa, ma come una malvagia.
Per questo motivo ho scelto quel tipo di donna come madre dei miei figli.
Quando una donna simile mi veniva presentata, non la mangiavo. Non le succhiavo il sangue né le facevo il lavaggio del cervello; le lasciavo andare.

Ovviamente, il desiderio di avere dei figli o di farmi una famiglia è qualcosa che non appartiene a me. Dopo essere cresciuto in quel buco di cesso di casa, era ovvio non lo avessi.
L'ho fatto solo perchè era necessario. Li ho semplicemente "creati".
Era una precauzione da prendere per poter andare in Paradiso. I miei figli.
Questo però riguarda eventi che accadranno tra qualche decade, anche se per me non è così tanto tempo.
Sono certo che quei bambini, sparsi per il mondo, mi condurranno in Paradiso.
Ciò che mi preoccupa è che non ereditino solo il mio sangue, ma anche quello di Jonathan.
Chi primeggerà sull'altro - tra me e Jonathan - lo dirà solo il tempo.