53 - Domani

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Ho avuto una conversazione con, mi pare, Enya la Strega.
Le ho chiesto qualcosa del genere: "Cosa significa 'vivere'? Per quale motivo gli uomini vivono?"
La sua risposta fu davvero semplice e pragmatica: "Per ottenere ciò che desiderano.
Questo tutto sommato e la vita degli uomini: soldi, fama, cibo, amore, amanti."
Una risposta reale ed efficace.
Ma quando qualcuno prova ad ottenere qualcosa che desidera, sorgono sempre dei conflitti.
Se perdi quel conflitto e non ottieni ciò che desideri, percepisci il gusto del fallimento e della sconfitta, ne sei ferito... e al prossimo scontro... finirai per provare "paura".
E quindi, le dissi questo.
"Credo che sconfiggere la 'paura' sia il significato di 'vivere'. Colui che sta sulla cima del mondo è colui che non ha nemmeno un briciolo di paura!".
E in risposta a questo, Enya la Strega ha detto qualcosa che mi è parso davvero strano.
"Lord Dio... Che cosa può 'temere' qualcuno di potente come Lei?"
In quel momento, risposi: "La stirpe Joestar"
Enya derise le mie parole, in maniera così palese che la rimproverai.

Ma ora come ora le cose stanno andando proprio come mi aspettavo.
I portatori di Stand che ho mandato ad uccidere i Joestar sono stati sconfitti uno dopo l'altro, due di loro si sono uniti al nemico. Anche dopo aver riso a quel modo, anche Enya ha fallito, tanto che ho dovuto ordinare di ucciderla. E ora, ho permesso loro di raggiungere l'Egitto.
Mi pento delle mie decisioni.
Avrei dovuto occuparmi di loro con più determinazione.

Che sia per "scappare" o per "cedere al nemico", è inevitabile che la mia ricerca della "via del Paradiso" verrà rimandata.

Non voglio dire di essere "spaventato", ma se lo dicessi non mi allontanerei troppo dalla verità.
È inutile bluffare.
Devo riconoscerlo. Devo persuadermi nel farlo.
Io ora mi sento in "ansia".
E questa ansia è un ostacolo.
È l'antitesi del significato di vivere.
Non sono preparato.
Gli umani - anche coloro che hanno smesso di essere umani, coloro che hanno trasceso l'umanità non fanno eccezione - vivono per poter eliminare l'ansia e la paura e arrivare alla pace.
Guadagnare fama, controllo sugli altri, e soldi... tutto è allo scopo di raggiungere la pace mentale.
Uno scopo serve all'altro.
Ci si impegna per l'amore e per la pace.
Tutto serva a ottenere la pace.
Ottenere la pace mentale è l'obiettivo dell'umanità.
Questo è ciò che penso.
In questo caso, se tale "paura" e "ansia" fossero fermate da una "determinazione", verrebbero convertite in "pace" mentale, non è così?

Mesi fa già ero a conoscenza della stirpe dei Joestar, eppure non sono stato capace di compiere una decisione.
Forse non sapevo come cambiare la situazione a mio favore, o forse credevo che le predizioni di Enya si sarebbero rivelate corrette, e che sarebbero stati eliminati già da "Strength" o altri guerrieri.
No.
Pensavo, senza dubbio, che le probabilità fossero molto alte.
È per questo che ora ho ansia - forse è meglio chiamarlo senso di instabilità.
Perché non mi sono "preparato".

Sono a disagio in situazioni che non possono essere predette.
Quindi, anche se il futuro è oscuro, o se le prospettive sono pessime, se potessi capirlo... sarei in grado di cogliere il presente in modo più calmo.
"Preparazione" è "Paradiso".
Più ci penso, più mi convinco che sia corretto. Anche perché si collega a ciò che diceva sempre mia madre.
"Dio, non importa cosa succede, vivi nobilmente e con orgoglio. Se lo farai, di sicuro andrai in paradiso".
Nobilmente e con orgoglio.
In quel luogo dove affondano le mie radici c'era della "determinazione ", non è così?
Con la giusta "preparazione", forse anche vivere in quell'inferno poteva sembrare il paradiso, o no?
Il Paradiso non è pieno di felicità.
Conoscere il paradiso è la felicità in sé. Basta conoscerlo per avere una preparazione e determinazione sufficiente.
Il Paradiso è il futuro.
È il domani.
In questo caso, quando è domani?
È nel punto in cui sono avanzate le lancette dell'orologio.

Jojo's Bizarre Adventure - Over HeavenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora