"Fin tanto che gli uomini hanno determinazione, saranno sempre in grado di fare qualsiasi cosa!"
"Gli uomini crescono. Te lo dimostrerò!".
Dopo aver detto queste parole, Jonathan è riuscito a liberarsi dalla mia tecnica di congelamento passando nel fuoco la propria mano, ed è riuscito a infondere l'Hamon nel mio corpo.
L'impatto mi fece cadere all'indietro, e nella caduta mi sono tagliato la testa - allo stesso modo di Vanilla Ice poco fa - per salvare almeno quella.
Sapevo già, grazie ai miei esperimenti, che sarei riuscito a sopravvivere anche senza un corpo. E sapevo anche che se fossi riuscito a impossessarmi di un altro corpo sarei tornato quello di prima.Come ho già scritto, il corpo di Jonathan Joestar fu l'unico che presi in considerazione.
Per questo motivo, aspettai l'occasione migliore.
Aspettai un momento in cui gli altri guerrieri Hamon e Speedwagon non avrebbero interferito; l'occasione per affrontare Jonathan faccia a faccia.
Certo, poiché di me era rimasta solo la testa, non volevo essere visto dalle persone, ma allo stesso tempo desideravo parlare con Jonathan Joestar da uomo a uomo. Desideravo parlargli onestamente al di là di ogni circostanza.
Tuttavia, con me ho portato un subordinato zombie, mente Jonathan era nel bel mezzo della sua luna di miele, quindi sarebbe stato arduo poter rimanere solo con lui.
Comprensibile.
Essendo solo una testa, di certo non potevo muovermi da solo. Inoltre, come avevo già accennato, Jonathan era graziato dagli "incontri", perciò aveva sempre qualcuno al suo fianco.
In quel momento accanto a lui, c'era una donna santa, Erina Pendleton.
Beh, sarebbe più corretto chiamarla Erina Joestar.
Appresi da un giornale del loro matrimonio e della loro luna di miele su di un'imbarcazione diretta in America.
Pensai che sarebbe stato difficile essere interrotti su di una barca.
Pensai che non sarei stato interrotto mentre prendevo possesso del suo corpo.
Questo era quello che avevo predetto e, come testimoniano i fatti, quella previsione si rivelò corretta. Anche se non lo fosse stata...
Se dovessi pensare ad un errore che ho effettivamente commesso, suppongo che una barca sia un posto che un vampiro dovrebbe evitare.
Alcuni dicono che i vampiri non possono attraversare dell'acqua corrente. Altre leggende narrano che noi vampiri siamo indeboliti alla vista delle croci o che l'odore dell'aglio ci allontana, ma per me queste non sono altro che favolette da raccontare ai bambini.
Tuttavia, solo in questa specifica occasione, avrei dovuto dare ascolto a queste superstizioni.Dopo averlo condotto in una cabina sotto il ponte della nave, l'ho colpito con la mia tecnica "Space Ripper Stingy Eyes''. È stato un attacco a sorpresa.
Non potevo usare la mia Tecnica di Congelamento per Vaporizzazione - in quanto ero solo una testa - perciò se Jonathan avesse fatto la prima mossa sarei stato in grande difficoltà.
Ma così non fu, e feci io la prima mossa.
Non volevo far soffrire Jonathan, e di certo non volevo torturarlo.
Ho mirato tra i suoi occhi, in modo da rendere la sua morte veloce e indolore.
Ma il suo corpo ha reagito e ha schivato, quindi il mio attacco arrivò alla sua trachea. Avendogli danneggiato la gola, non riusciva più respirare, e di conseguenza a creare onde Hamon.
In quel momento la mia vittoria era certa.
O meglio, lo sarebbe dovuto essere.
La ragione per la quale, alla fine, il nostro incontro si è concluso in un pareggio è perché, in quel momento, Erina è entrata nella cabina.
Aveva un brutto presentimento, forse?
O forse era il legame che la univa a Jonathan in quanto sua moglie?
O forse era la "gravità" che attraeva l'uno all'altra.
Comunque sia, nel momento in cui colpii Jonathan, lei arrivò.
E Jonathan "esplose".
Per la prima volta, Jonathan mostrò di possedere un potere esplosivo, di cui io ero "spaventato".
Ironico...
Ironico che Erina, la donna grazie alla quale Jonathan maturò, che lo fece maturare come umano, la persona che mi fece infuriare, abbia interrotto il mio ultimo confronto con Jonathan.
E il fatto che la sua comparsa abbia fatto passare Jonathan da una quasi sconfitta totale ad un pareggio è davvero il massimo dell'ironia.Il mio sbaglio fu quello di affrontare Jonathan su una barca, una debolezza per noi vampiri. Ho ironizzato su questo, ma il mio vero errore sta nell'aver sottovalutato Erina Pendleton. No, Erina Joestar.
L'articolo che riportava la destinazione della loro luna di miele aveva scritto il suo nome - Mrs. Joestar - e mostrava una sua fotografia. Vedendo l'articolo ho riconosciuto quella donna come la ragazzina che incontrai sette anni prima, e comunque la mia unica preoccupazione fu che non fossero presenti altri guerrieri Hamon o Speedwagon.
Ho dimenticato per superficialità quanto lei fosse importante per Jonathan Joestar e per me, Dio.
Nobile, orgogliosa.
Era una donna santa, come mia madre.
Avrei dovuto riconoscere la sua importanza nella mia vita, in quella di Jonathan, e nella nostra vita.
Soprattutto da quando aveva preso il nome Erina Joestar.
In quel momento era diventata membro della famiglia Joestar. Era diventata una di loro.Jonathan riuscì a esalare un'ultima onda Hamon.
Non era un'onda formata dal suo respiro.
Era un'onda che proveniva dalla sua stessa forza vitale, un'onda proveniente dalla sua "anima". Probabilmente era un'onda che aveva ereditato da Will A. Zeppeli.
Usò quell'onda per manipolare lo zombie che avevo portato con me, e gli fece fermare la barca. Quella fu la fine dello zombie che una volta fu il cinese che mi vendette il veleno orientale che diedi a mio padre e a mio padre adottivo, Wang Chen.
Anche in quel momento non potei evitare di sentire una strana connessione tra noi, una sorta di "gravità".
Usò la forza sovraumana di Wang Chen per bloccare l'albero della nave, cosicché la pressione del vapore salisse, non avendo più valvole di sfogo.
Voleva far esplodere l'intera nave. Non mi aspettavo che prendesse una decisione simile. Stava cercando di farsi esplodere. È stato un uomo che non ha vacillato fino agli ultimi istanti. Credo che per lui quella sia stata una decisione amara da prendere: oltre a me, Wang Chen e altri zombie, sulla barca erano rimasti molti passeggeri che, facendo eslodere la barca, ha ucciso. Suppongo abbia considerato le loro vite meno importanti dell'impedirmi di vagare libero per il mondo. Tuttavia, sono sicuro che fosse dibattuto al riguardo. Scegliere di sacrificare vite innocenti. Deve essere stato difficile per uno come lui. Nonostante ciò, ha provato a far scappare almeno Erina. Erina è corsa da lui, da brava donna santa. "Non ho idea di che cosa stia succedendo... Q-Questo va oltre ogni immaginazione. Non so se piangere, urlare o svenire...". Questa fu la premessa per ciò che disse dopo: "Ma di una cosa sola sono sicura. Erina Joestar morirà al tuo fianco".
Le sue parole non mi sorpresero. Sono certo che anche mia madre avrebbe detto la stessa cosa.
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Jojo's Bizarre Adventure - Over Heaven
FanficJOJO'S BIZARRE ADVENTURE OVER HEAVEN, un romanzo di Nisio Isin. Concept originale ed illustrazioni di Hirohiko Araki (荒木 飛呂彦). TRAMA Over Heaven è la ricostruzione del diario di Dio Brando, bruciato da Jotaro Kujo in Egitto nel 1989. Sarà davvero...