39 - Pura malvagità

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Ho molto da scrivere, così tanto che non so da dove iniziare.
Questo diario è, in ultima analisi, un annotazione sulla "via per andare in Paradiso". Messa in questo modo, è diverso dalle ricerche di Jonathan riguardo alla maschera di pietra. Questo perché non c'è davvero bisogno di scrivere una descrizione accurata di ogni piccolo particolare della maschera. 
E credo che scrivere a proposito del mio stato mentale di cento anni fa mi farebbe solo stare male. 

E ora la mia situazione sta solo peggiorando, oltretutto. Forse dovrei temporariamente sospendere la mia "ricerca per il Paradiso"?
Forse dovrei dedicarmi completamente alla battaglia contro i Joestar? 
Forse, dovrei...
No, se penso in maniera oggettiva, è giusto così. "Il metodo per andare in Paradiso" non può essere attuato nei prossimi giorni, comunque vada: è un piano a lungo termine di cui non vedo ancora la fine, pertanto, è giusto metterlo da parte per il momento...
Anche se non mi piace per niente. Dirlo e scriverlo mi fa stare male. Il fatto che sia giusto mi irrita.
Per occuparmi di quelle persone - il nipote di Jonathan e il resto del gruppo - devo distaccarmi dal mio piano originario... ma questo implicherebbe agire con prudenza, come a rimandare la mia volontà... facendo questo, Dio non è più Dio. Per questo continuerò a lavorare per il mio piano.

Ora, senza ulteriori indugi, continuerò da dove avevo lasciato.

Ero stato messo all'angolo da Jonathan, sono stato compatito da lui, ma ho resistito all'umiliazione e ho deciso di sfruttare la situazione a mio vantaggio. Ho finto di pentirmi, e in quell'istante di esitazione creatasi, ho provato ad accoltellarlo. Ormai non pensavo più alle conseguenze.
Avrei ucciso Jonathan.
In quel momento era l'unica cosa a cui pensavo.
Tuttavia, Jonathan era preparato meticolosamente: aveva chiamato una squadra di ufficiali di polizia... No, dubito che quella fosse stata una sua idea. Senza dubbio, gli fu proposto da quell'amico che aveva trovato ad Ogre Street... Speedwagon o qualunque fosse il suo nome.

Lui... No, quella persona mi ha detto questo.
Mentre io Dio, continuavo la mia messa in scena cercando di suscitare l'empatia di Jonathan, mi ha lanciato una candela e mi ha detto questo: 
"Questo ragazzo puzza! Puzza più del vomito! Non ho mai incontrato nessuno di più malvagio! Le circostanze lo hanno reso malvagio? Non penso proprio! Questo ragazzo è nato malvagio! Mr. Joestar, dovresti affrettarti e consegnarlo alla polizia!"
Parole così corrette.
Era un posto diverso, ma anche lui era stato cresciuto in una città ai margini della società... È riuscito a leggermi come fossi un libro aperto. Ma sia come sia, non penso che ci saremo mai potuti capire. Non riesco ad immaginarci camminare fianco a fianco. 
E forse sono davvero nato malvagio. Sono sicuro di esserlo. Anche io lo penso. Almeno, per quanto io possa tornare indietro con la memoria, non riesco a pensare ad un tempo in cui fossi puro, in cui fossi una brava persona, o ad un tempo in cui sono stato innocente. 
Ho sempre deriso la mia santa madre, e durante tutta la vita fino a quel momento non posso dire di aver compiuto alcuna buona azione.
Se vale qualcosa, nei sette anni passati alla residenza Joestar, indossando la maschera del bravo studente, ho recitato come un ottimo "bravo ragazzo", anche se solo per poter poi usurpare il patrimonio dei Joestar, quindi suppongo che nemmeno quella fosse una buona azione. Era un comportamento insincero, che per quanto sia possibile è ancora peggio dell'essere semplicemente cattivi. 
Quindi Speedwagon aveva ragione. Sono nato malvagio, le sue parole erano senza dubbio vere. Ma in tutti gli altri aspetti del suo discorso, aveva torto. 
Era fuori strada. 
Anche se ero nato malvagio - anche se la mia era un anima dannata - non si può dire che l'ambiente in cui sono cresciuto non fosse orribile. 
Io sono malvagio. 
E le circostanze erano orribili.
Non c'è contraddizione. È così. 

Dopo quello, ho indossato la maschera, ho cessato di essere umano. Ma sorprendentemente, forse ciò che mi spinse a farlo furono la parole di Speedwagon. 
Pensandoci, è strano.
Il destino sembra qualcosa di già determinato, ma in realtà cambia facilmente.

Jojo's Bizarre Adventure - Over HeavenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora