Jojo's Bizarre Adventure - Over Heaven

48 - Onda

Ora che mi sono tranquillizzato, continuerò a parlare di ciò che successe cento anni fa.

Persi.
Contro Jonathan... no, contro padre e figlio Joestar.
Ho perso. Sono "morto". Sono stato "ucciso".
Ma non sono morto.
Non sono stato ucciso... Sono sopravvissuto.
All'ultimo secondo, un pilastro crollato a causa delle fiamme ha distrutto la statua della dea e sono riuscito a fuggire e sopravvivere.
Se qualcuno vuole chiamarlo un colpo di fortuna, come lo definì il cinese che mi aiutò, allora posso dire di aver avuto fortuna.
Suppongo sia così.
Rimasi per qualche tempo in uno stato talmente pietoso che non credevo sarei mai riuscito a guarire, ma nonostante tutto, sono guarito. Ho continuato a vivere.
La mia vita è continuata.
Non come umano, ma... è continuata.
E continua tuttora.
Non sono semplicemente sfuggito alla morte, sono sopravvissuto.
Questo è quello che dovrei scrivere qui.
Comunque sia, ho dovuto nascondermi per un po'. Ero diventato un vampiro immortale con un incredibile potere di rigenerazione, ma riprendermi da uno stato che tanto si avvicinava alla morte ha richiesto tempo e molta forza vitale. Quindi...
Quindi mentre racimolavo seguaci come Jack lo Squartatore e bevevo sangue di giovani donne, aspettavo semplicemente che il mio corpo si rigenerasse.
Sono guarito.
E ho aspettato il momento della mia vendetta contro Jonathan.

Mentre facevo tutto questo - mentre usavo tutte le mie forze per guarire - Jonathan ha padroneggiato la tecnica delle onde Hamon.
L'energia del Sole. In un certo senso, la celebrazione dell'umanità.
Si potrebbe chiamare anche vita o anima stessa.
Questa tecnica...
Ha imparato questa tecnica creata specificatamente per uccidere i vampiri.
La ha padroneggiata.
Dovrei averlo scritto prima, da qualche parte, ma colui che gli insegnò questa tecnica fu un uomo chiamato Will A. Zeppeli. Fu il suo maestro.
Da quel che ho sentito, Jonathan ha incontrato di nuovo Erina Pendleton dopo molti anni, e mentre camminavano assieme per la strada hanno incontrato Zeppeli, che li aspettava. Ha improvvisamente guarito il braccio rotto di Jonathan, e lo ha gentilmente informato che io, Dio, ero ancora vivo, e che doveva imparare la tecnica Hamon.
Che ridere.
No, non dovrei ridere.
Onestamente mi fa arrabbiare.
Sembra che non importa quanto la sua vita cambi, lui rimarrà per sempre un "erede"... Non ha mai dovuto cercare un metodo per sconfiggermi, non ha dovuto scalare le montagne del Tibet, e non ha dovuto implorare per essere allenato. Al contrario, il fatto che io - si potrebbe dire il suo arcinemico - fossi ancora vivo... non ha dovuto nemmeno investigare per scoprirlo.
Infatti, sono sicuro abbia pensato "voglio dimenticarmi di tutto questo al più presto" riguardo a me e la maschera di pietra.
Questo era lui - il tipo di uomo che si sarebbe allontanato dall' "omicidio", quel tipo di uomo che dimentica il gusto del pane che ha mangiato. E il tipo che avrebbe voluto tornare, senza pensarci due volte, alla sua vecchia vita quotidiana.
Anche se, devo ammetterlo, io, Dio, ne sarei stato felice.

Ma qualcosa gli è stato "dato" da Zeppeli e lo ha "ereditato".
Parlo della tecnica Hamon, ovviamente, ed il destino della maschera di pietra.
Li ha "ereditati".
Non ha mai dovuto fare nulla, queste cose gli sono state semplicemente "date" e lui le ha "ereditate". Jonathan Joestar ha vissuto pigramente.
Da questo punto di vista, mi sembra che quell'ubriacone di mio padre e Jonathan Joestar abbiano qualcosa in comune.
E forse si potrebbe dire che io siano nato come "arcinemico" di entrambi.
Tuttavia, mio padre era uno "che prendeva".
Uno "che prende" come me.
Quindi essenzialmente, riconsiderando la battaglia tra me e Jonathan, si potrebbe dire che fu una sfida tra "quelli che prendono" ed "eredi" - e se si volesse andare ancora più a fondo nella faccenda, e se si considera che io ho perso, si direbbe che alla fine, non importa quanto ci si provi, "coloro che prendono" non possono vincere conto gli "eredi", allo stesso modo di come "quelli che non hanno" non possono vincere contro "quelli che hanno". Non è così?
No, non lo è.
È certamente vero che io ho perso la battaglia.
Ma la guerra contro la famiglia Joestar non è ancora finita.
Continua ancora oggi.

FOTO DIO