Sono riuscito a trovare un po' di tempo per continuare i miei appunti.
Come previsto, l'umore di Enya la Strega sta peggiorando... come temevo, i sette portatori di Stand che aveva mandato stanno venendo sconfitti dai Joestar uno dopo l'altro."Strength"
"Ebony Devil"
"Yellow Temperance"Questi tre sono stati ridotti ad uno stato tanto grave che non potranno tornare sul campo.
La situazione sta diventando preoccupante... Per le "36 anime" di peccatori che mi servono per il Paradiso, uomini che mancano di morale o coscienza come "Ebony Devil" o "Yellow Temperance" sono fondamentali.
E i portatori di Stand non umani - come l'orango tango - sono la prova che anche gli animali hanno un "anima"... "Strength", il fatto che sia stato sconfitto è un guaio.
Tuttavia, per il bene di questo piano che sto escogitando in segreto, non posso certo richiamare "Strength" sotto gli occhi di Enya...Però, non è niente di irreparabile.
Fino a quando avrò con me "l'Arco e la Freccia" sarà possibile trovare molti altri portatori di Stand animali, non è così?
Da quel che si dice, il portatore dello Stand di "sabbia" - quello che rappresenta la carta dei tarocchi "The Fool" - è un "cane".
Purtroppo, è praticamente impossibile per me conquistare "The Fool" come mio subordinato. Se le voci che ho sentito sono vere, Avdol del gruppo dei Joestar ha dei precedenti con quel cane, ecco perché.
È per questo che, come ho scritto all'inizio, ho un po' di tempo libero.
Lascerò questo problema a dopo, ora voglio continuare il discorso di ieri.La maschera di pietra. La sua struttura...
Rileggendo le mie note, mi sono accorto di aver scritto che sono venuto a conoscenza della sua vera natura grazie ad un quasi accidentale esperimento.
Ma anche la scoperta degli "aghi d'osso" di cui parlava Jonathan è stata una coincidenza.
È stato quando Jonathan mi ha sfidato, adirato per ciò che avevo fatto ad Erina. Mi ha colpito senza pietà e ho sputato sangue. Quel sangue, per pura coincidenza, è schizzato sulla maschera di pietra - che al tempo era ancora appesa al muro - gli aghi d'osso sono usciti dalla maschera ed è caduta a terra.
Forse perché il sangue era poco, gli aghi si sono ritratti quasi subito. Per questo, Jonathan pensava di essere stato l'unico a vedere ciò che era successo. Ma io, Dio, anche in quello stato miserabile con le la lacrime agli occhi, ho visto tutto.
Ho visto quello che aveva visto Jonathan. La differenza tra noi è che lui ha intrapreso la strada dell'archeologia per capire cosa fosse quel fenomeno, mentre io, pensando che potesse rivelarsi utile in futuro, ho tenuto le mie intenzioni segrete.Scrivere di un piano che non è mai stato effettivamente attuato è imbarazzante, ma reputo importante descriverlo con precisione.
Se questo libro sta venendo letto da Enrico Pucci o da qualcun'altro con una personalità simile, non penso che lo disprezzerà, e se lo facessero, vuol dire che non ho buon occhio per le persone come credo.
Per metterla in modo semplice, il mio piano era questo.
Per poter usurpare il patrimonio dei Joestar, quello che dovevo fare - "perché era necessario" - era per prima cosa uccidere mio padre adottivo, quell'uomo che si credeva un gentiluomo, George Joestar.
Come già scrissi, ho scelto di ucciderlo con il veleno, ma... all'inizio avevo pensato di ucciderlo con la maschera di pietra.
Gli avrei fatto indossare la maschera mentre dormiva, l'avrei sporcata di sangue per farla arrivare e... se il cervello viene trafitto da tutti quegli aghi, una persona dovrebbe morire, no?
Per lo meno logicamente è così.
Questo è ciò che pensavo a quel tempo.
Se Georges Joestar fosse stato ucciso in quel modo, il primo sospettato sarebbe stato ovviamente colui che stava studiando la maschera, "l'unico" che era a conoscenza del suo meccanismo, suo figlio Jonathan Joestar.
Se Jonathan fosse finito sotto accusa, e fosse stato iniziato un caso contro di lui, di certo avrebbe perso il diritto di ereditare la fortuna di famiglia. Di conseguenza, come unico figlio rimasto, avrei ereditato tutto io... No, è meglio dire che avrei avuto successo nel mio piano di "prendere" tutto.
Messa in questo modo, a prima vista mi sembrava un ottimo piano, tanto che ero quasi convinto di metterlo in pratica. Ma più ci riflettevo, più notavo la presenza di un problema: se l'erede, Jonathan Joestar, avesse ucciso il capo della famiglia, George Joestar, e avesse utilizzato un arma letale per farlo, è chiaro come il Sole che il nome di famiglia ne avrebbe sofferto. I loro commerci sarebbero sicuramente andati in fallimento.
Non volevo solo la fortuna dei Joestar, io volevo anche il loro onore e la loro fama. Non avevo certo intenzione di ereditare un nome con una brutta reputazione.
Per questo ho abbandonato il piano e ho optato per il veleno. A quel tempo pensai che un metodo di cui ero pratico e del quale avevo esperienza sarebbe stato meglio di tutto.
Pensai che avrei potuto occuparmi di Jonathan successivamente facendo passare la sua morte per un incidente, una volta che le acque si fossero calmate.
Ma forse avrei dovuto seguire il piano originario? Tralasciando la lettera di mio padre, ci avrei messo molto meno tempo rispetto a come poi ho deciso di procedere.
No, non è vero.
Il mio errore è stato... beh, in realtà ho commesso diversi errori, ma il più grave di tutti è stato non aver realizzato in tempo che il mio primo obiettivo non doveva essere George Joestar, ma Jonathan Joestar.
Ma ho preso la decisione di uccidere prima Jonathan solo una volta che il mio piano è stato scoperto.
Lo devo ammettere, avrei potuto fare di meglio. Come se avessi mai provato dei sentimenti di amicizia per lui...
Comunque sia.
Ho deciso di rivedere una parte di piano.
Ho deciso di uccidere Jonathan Joestar usando la maschera di pietra.Continuerò a raccontare domani. O forse sarò troppo impegnato domani, quindi il giorno dopo.
A causa dei Joestar, il mio piano non sta procedendo come speravo.
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Jojo's Bizarre Adventure - Over Heaven
FanfictionJOJO'S BIZARRE ADVENTURE OVER HEAVEN, un romanzo di Nisio Isin. Concept originale ed illustrazioni di Hirohiko Araki (荒木 飛呂彦). TRAMA Over Heaven è la ricostruzione del diario di Dio Brando, bruciato da Jotaro Kujo in Egitto nel 1989. Sarà davvero...