Ci potrebbe essere un modo per andare in Paradiso.
Ad un certo punto, ho iniziato a pensarla così.
O per lo meno, non ci pensavo quando ero bambino... e il Paradiso a cui sto alludendo potrebbe non essere lo stesso paradiso di cui parlava mia madre.Comunque sia, ad un certo punto della mia vita ho iniziato a pensarci.
Dicendo "ad un certo punto" sono consapevole di essere vago riguardo al tempo in cui questo successe, ma non è perché io non sia sicuro di quando questo accadde. Niente del genere.
Al contrario, so piuttosto chiaramente e con convinzione quando fu quel momento.
Successe quando quella strega, Enya, mi ha mostrato "l'Arco e la Freccia" e ho acquisito il mio Stand, "The World".
Per essere precisi, è stato nel momento in cui "The World" si è risvegliato.
"L'abilità di controllare il tempo".
Come un ingranaggio che inizia a girare grazie al movimento di un altro, quando quell'abilità - quell'incredibile abilità - si è risvegliata in me, in quell'istante, quell'idea è diventata chiara nella mia mente...
No, forse con "diventata chiara" mi sto spingendo troppo oltre, l'ho detto solo perché è più semplice da capire in questi termini. Le cose non stanno proprio così.
Diciamo che in quel momento era un pensiero appena abbozzato, un "forse".
Ma, lo pensai.
Lo pensai.
Pensai che ci potesse essere un modo per andare in Paradiso.
Quindi, con "ad un certo punto" sto indicando quel tempo e quel luogo, ed è da allora che sto cercando un modo per andare in Paradiso.
Questo è il mio scopo.
Ho anche pensato di essere vivo solamente al fine di questo scopo.
Penso che questo sia lo scopo della mia vita.
Per lo meno, i quattro anni che ho trascorso in superficie, dopo aver vissuto all'incirca un secolo sul fondo del mare, sono stati dedicati alla ricerca del Paradiso.
Ho bisogno di vedere il Paradiso.
Io devo andare in Paradiso.
È così che la penso, no?
Ho iniziato a pensare alla via per il Paradiso da quando ho acquisito il mio Stand.
E lo ho cercato....È forse al posto di mia madre, al posto della mia folle madre, che sto cercando un modo per raggiungere il Paradiso?
Forse sto cercando di vedere lo splendore del Paradiso per poi poterlo descrivere a mia madre?
No, questo è falso. Assolutamente falso.
Persino adesso penso che mia madre fosse solo una pazza - irrevocabile, inguaribile pazza.
Ha vissuto in modo folle, e non c'è da sorprendersi che sia morta.
Potrei dire che è morta perché ha lavorato fino allo stremo, potrei dire che è stata uccisa dalla quotidiana violenza di mio padre, ma non è andata così.
Era impossibile per lei avere una lunga vita, visto il modo in cui viveva.
È morta mentre veniva derisa.
È morta mentre veniva picchiata.
Ma anche così, fino alla fine, non ha mai biasimato nessuno o invidiato nessuno.
"Dio, non importa cosa succede, vivi nobilmente e con orgoglio. Se lo farai, allora di sicuro andrai in paradiso."
Un'idea utopica, in fin dei conti.
Fino alla fine, quella donna ha continuato a ripeterlo.
Anche in punto di morte, lo disse ancora.
Pensai fosse un atteggiamento davvero peccaminoso, e lo penso ancora.
Non perché fosse specificatamente contro di me, ma... in quella città alla quale anche l'inferno era preferibile, forzare un bambino a vivere giustamente era più che altro un abuso.
In confronto a questo, credo fermamente che mio padre fosse più onesto.
Per quella città, lui aveva ragione.
"Prendi ciò che vuoi."
"Vai a rubarlo da lì"
Questo è giusto.
Davvero "è giusto, non ho niente da obiettare".
In confronto a questo, le oniriche qualità che mia madre osannava...
Ciò che avrei voluto imparare da mia madre non era certo il concetto di paradiso o di Dio, ma qualcosa di più pratico che potesse servirmi nell'immediato, che mi avrebbe permesso di sopravvivere il giorno.
E ovviamente, glielo dissi.
Le dissi che non c'era niente di simile al paradiso, che quello era l'inferno, e che non esisteva nient'altro.
E quando lo dissi, mia madre si rabbuiò.
"Non capisci perché sei solo un bambino. Quando crescerai, sono sicura capirai."
Mi disse.
"Il paradiso esiste di certo. E c'è un modo per arrivarci. Per questo dobbiamo vivere con l'obbiettivo di raggiungerlo."
Perché?
Anche se ci fosse un paradiso, perché avrei dovuto vivere in funzione a esso?
E dirmi che ero solo un bambino non era di certo la maniera giusta per convincermi.
L'unico modo per farti ascoltare da un bambino, proprio perché tale, è attraverso la violenza. Al contrario, costringere un bambino del genere, un bambino che non capisce niente, a pensare ed agire in quel modo è irragionevole, pensai.
E lo penso tutt'ora.
La coercizione di mia madre era davvero anormale.
Anche se non ha mai mostrato segni di averne, mi chiedo se mia madre avesse qualche malattia mentale. E vivere una vita tanto dolorosa, una vita tanto misera, era ciò che le permetteva di rimanere in sé... È plausibile.Paradiso, questa è la parola chiave.
Per lei, paradiso era salvezza.
Se davvero la pensava così, allora, come pensavo, lei era semplicemente pazza.
Posso solo pensare che si sia ammalata a causa dello stomaco vuoto e delle continue violenze.
Se fosse vissuta ancora un po', abbastanza per vedermi cresciuto, invece di usare la violenza come mio padre, avrei forse potuto utilizzare la logica per convincerla e liberarla da quella maledizione.
No, sono sicuro che ci sarei riuscito.
Sarei riuscito a dire che il suo stile di vita era sbagliato.
Sarei stato in grado di convincerla.
Ma nella realtà, ero solo un bambino, e lei morì quasi da un momento all'altro.Il suo funerale fu davvero sciatto, dubito che sia stata capace di andare in paradiso.
Anche nel giorno del suo funerale mio padre si ubriacò.
"Non puoi fare nulla per chi è morto. Cosa pensi, che grazie al fatto che si terrà il suo funerale, tornerà in vita? Idiota..."
L'opinione di mio padre, quel suo punto di vista, non poteva essere altro che esatto, pensai.
Non mi sentii particolarmente triste.
Piuttosto, mi sentivo come sollevato.
Per mia madre, questo dovrebbe essere un bene, pensai.
Sì, bene.
Era finalmente riuscita a morire.
Ora poteva finalmente riposare tranquilla. Questo è ciò che pensai.
Anche così, non credo comunque che sia riuscita ad arrivare in paradiso, anche se, il solo essere rilasciata dall'inferno dovrebbe di genere essere abbastanza.
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Jojo's Bizarre Adventure - Over Heaven
FanfictionJOJO'S BIZARRE ADVENTURE OVER HEAVEN, un romanzo di Nisio Isin. Concept originale ed illustrazioni di Hirohiko Araki (荒木 飛呂彦). TRAMA Over Heaven è la ricostruzione del diario di Dio Brando, bruciato da Jotaro Kujo in Egitto nel 1989. Sarà davvero...