01.

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❤️‍🔥

Per un attimo ho pensato che il destino mi stesse facendo uno scherzo. Ho pensato che probabilmente quella era solo una visione e Drew Stevens non fosse davvero davanti ai miei occhi. 

Ma quando la sua corporatura sovrastante fa un passo verso di me, prendo la consapevolezza che è tutto reale. 

Drew Stevens è qui, dopo sei anni dall'ultima volta che l'ho visto. Speravo fosse l'ultima, ma non sapevo che il destino avrebbe avuto da ridire.

«Tieni. Scusami, l'ho preso sbadatamente». Mi porge il mio registro e io lo afferro con fare tentennante. Anche perché, le due comari incuriosite stanno ancora fissando la scena pronte a far girare una notizia inesistente. 

Tossisco un po' per schiarirmi la voce e riprendo nuovamente in mano le mie facoltà mentali. Drew Stevens è il nemico in persona e anche se si è appena mostrato gentile, credo abbia sempre un torna conto per farlo. 

«Grazie», dico tagliente. Ripongo il mio registro sul solito scaffale e sebbene stia tremando, recupero le mie cose in silenzio per poter finalmente uscire da quella stanza.

Ma se anche solo la speranza di poter evitarlo aveva preso largo nella mia mente, le voci di Aida e Keyla irrompono la mia uscita. 

«Vi conoscete?», domanda la prima. 

Alzo d'istinto gli occhi su Drew, il quale mi osserva di sbieco con il suo solito fare saccente. 

«Frequentavamo l'università insieme», afferma lui. Non capisco perché debba dare spiegazioni. Anche perché non gli converrebbe vantarsi così tanto. Ho tutte le carte in regola per sputtanarlo. 

«Oh. Che casualità! Adesso siete pure colleghi», afferma con stizza Keyla. 

Quindi è lui il sostituto del professor Taylor. Che dire...

Sbuffo una risata perché queste due donne sono già cadute ai suoi piedi, come già immaginavo, ma dovrebbero frequentarlo nel modo in cui ho fatto io sei anni fa e sono quasi certa che scapperebbero a gambe levate dai tipi come lui. 

Tipi senza cuore. 

«A quanto pare...», mi lascio scappare in un mezzo sussurro. 

Per fortuna né Aida, né Keyla mi riescono a sentire; ma sfortunatamente, il diretto interessato sì. Infatti, si volta verso di me con un ghigno riflessivo e fa schioccare la lingua come sorpreso dalla mia schiettezza. 

Drew Stevens è il motivo per cui non riesco più a fidarmi. È stato causa di alcuni miei problemi e fissazioni, per cui se si aspettava un abbraccio caloroso da parte mia si sbagliava di grosso. Piuttosto alzo gli occhi al cielo, rimangiandomi la convinzione della bella giornata di stamattina che si è trasformata in un incubo.

«Io scappo. Ho una marea di cose da fare. Buona giornata», saluto velocemente nella speranza di poter davvero essere libera di mettere piede fuori da quella stanza. Una stanza piena di persone con le quali condivido ben poco. 

Sento il corpo tremare e un senso di nausea colpirmi lo stomaco a martellate. 

Con tutti i santissimi professori che ci sono nel mondo, proprio Drew Stevens?!

Ho bisogno di stargli lontano il più possibile perché ciò che mi ricorda non porta nulla di buono.

Cammino frettolosamente lungo il corridoio, inciampando sui miei stessi passi per via del tremolio alle gambe e appena volto l'angolo mi ritrovo schiacciata contro una grossa figura. 

«Oh», sussulto. 

«Clare, tutto bene?». 

Oh santo cielo! Possibile che oggi non me ne vada una giusta? Nick Coleman è proprio davanti a me, con uno sguardo preoccupato e il suo completo professionale a fasciargli quel meraviglioso corpo che si ritrova fa insegnante di educazione fisica. 

Hearts EnemiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora