Capitolo X : Amici?

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Alyssa non parlò con George il giorno seguente e nemmeno quello dopo. In realtà passarono quasi due mesi nei quali lei lo evitò sempre con molta attenzione. Era diventata davvero un'esperta nelle fughe tattiche quando c'era lui nei paraggi.

E in quei mesi persino la seconda prova passò, ormai alla fine del Torneo Tre Maghi ne mancava solo più una. Il problema era che a George non avrebbe potuto fregargliene di meno del torneo, voleva solo sistemare le cose con Alyssa. Da quando lo aveva baciato nel bagno dei prefetti non era nemmeno più riuscita a guardarlo in faccia e George non riusciva più a sopportate quella situazione.

Se anche lei non avesse voluto quel tipo di coinvolgimento l'avrebbe capito, l'avrebbe accettato, ma non poteva pensare di perderla una seconda volta, non adesso che l'aveva appena ritrovata. George doveva ammettere di essere rimasto piuttosto sorpreso quando Alyssa gli aveva chiesto di raggiungerla nel bagno dei prefetti, ma non poteva nemmeno descrivere quello che aveva provato quando lo aveva baciato. Lei lo aveva baciato e George si era sentito così bene... quasi non gli sembrava vero. Non avrebbe mai pensato che potesse prendere lei l'iniziativa, temeva piuttosto di essere lui a perdere il controllo con lei, ritrovandosi con un occhio nero. Adesso però Alyssa sembrava non volerlo nemmeno vedere e il ragazzo non sapeva come fare per sistemare le cose.

...

-Dovrà pur averti detto qualcosa- George implorò Erin una volta usciti dalla Sala Grande dopo la cena. Alyssa era praticamente corsa via non appena aveva finito di mangiare, come ormai faceva ogni sera da due mesi. L'unica possibilità che il ragazzo aveva era che Erin potesse dargli una mano. Lei però scrollò le spalle.

-Per favore, Erin- gli venne in aiuto Fred.

-Non so davvero come aiutarti, George, dico sul serio. La sera del ballo è ritornata quasi in lacrime nel dormitorio dopo il suo solito giro ed è riuscita solamente a dirmi che ti aveva baciato- disse, abbassando la voce in modo che nessuno potesse sentirli.

-Quando il giorno dopo ho provato a chiederle cosa fosse successo si è chiusa in se stessa e non è riuscita a dirmi altro-. Era davvero frustrante non riuscire a capire cosa le fosse successo.

-Fammi capire però... lei ha baciato te?- gli chiese poi Erin, osservandolo con attenzione, come se stentasse a crederci. In effetti anche a lui sembrava piuttosto surreale. Riuscì solo ad annuire.

-Devi aiutarmi. Devo parlare con lei e sistemare le cose- la implorò. Erin lo studiò in silenzio per qualche istante, poi sospirò.

-Vedrò quello che posso fare- promise.

...

Quando Erin rientrò nel dormitorio per Alyssa era quasi ora di uscire di nuovo.

-Alyssa. Dobbiamo parlare- disse Erin senza perdere tempo e Alyssa sospirò. Sapeva che sarebbe arrivato il giorno in cui la sua amica non avrebbe più accettato il suo mutismo ma sperava di avere un po' più di tempo.

Erin la costrinse a sedersi accanto a lei sul letto, Alyssa era certa che non l'avrebbe fatta uscire da lì prima di aver saputo cosa fosse successo con George.

-Non posso più vederti così, e non posso vedere in questo stato neanche lui. George viene ogni giorno a chiedermi di te e io non so proprio cosa dirgli-. Nemmeno Alyssa sapeva cosa dire ormai, non aveva idea di cosa le fosse preso quella sera ed era difficile ammetterlo.

-Quella sera abbiamo parlato, ho cercato di spiegargli perchè fossi sempre stata così fredda nei suoi confronti...- iniziò a raccontare, -e lui si è mostrato così comprensivo, e avevo passato una serata così bella con lui che non sono riuscita a trattenermi e l'ho baciato- ammise ed Erin la guardò sorpresa.

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