Capitolo XVI : Ispezione

83 7 0
                                    

...1 ANNO DOPO...

Alyssa camminava spedita per le vie di Diagon Alley, senza neanche guardarsi attorno. Aveva stillato una tabella di marcia e l'avrebbe rispettata ad ogni costo. Controllò per l'ennesima volta l'indirizzo che le avevano dato, segnato in alto sul primo foglio del plico di documenti. Era un po' che non si occupava di ispezioni, da quando era entrata a far parte del Wizengamot, l'Alta Corte dei Maghi, non aveva più avuto molto a che fare con il suo primo lavoro, ma quel giorno si trattava di una eccezione. Avevano saputo all'ultimo che la strega che si doveva occupare di quello si era sentita male e Alyssa si era offerta di sostituirla, un po' per evadere dalla monotonia un po' perchè in effetti quel lavoro un po' le mancava. Controllò i numeri ai lati dei portoni fino a quando non trovò quello che cercavo. Probabilmente anche senza leggere i numeri l'avrebbe trovato. Aveva un bruttissimo presentimento. Giusto per essere sicura di quello che stava per capitarle andò a cercare nei documenti il nome del negozio in questione e dovette fare un profondo respiro per mantenere la calma dopo che, anche avendolo letto dieci volte, il nome non era cambiato. Cercò di ignorarne i colori sgargianti e si concentrò sui documenti che doveva compilare.

-Sii imparziale, Alyssa- ricordò a se stessa, perchè sapeva che sarebbe stato molto difficile.

Varcò la soglia ed entrò dentro, guardandosi attorno incuriosita. Ce l'aveva fatta, non poteva negarlo, quel posto era spettacolare.

-Benvenuta ai Tiri Vispi...- la accolse una voce assurdamente familiare, che ammutolì quando però la riconobbe.

-Sissy?- e Alyssa doveva ammettere che fu quasi uno shock rivederlo dopo tutto quel tempo, in cui si era chiesta che cosa ne fosse stato di lui dopo che aveva lasciato la scuola con suo fratello. Un anno, in cui non le aveva mai scritto, in cui non si era mai fatto vivo. Un anno in cui il solo rendersi conto di quanto quello stupido le mancasse l'aveva stupita come mai prima.

Alyssa rimase totalmente impassibile e tese la mano perché la stringesse.

-Signor Weasley, sono Alyssa Bennett, dal Ministero. Sono qui per l'ispezione- e lui le prese la mano nella sua, senza dire una parola. Sembrava avesse appena visto un fantasma.

In quel momento arrivò anche suo fratello.

-Alyssa!- e la raggiunse per salutarla. Alyssa gli rivolse un sorriso, non era con lui che era arrabbiata. Era piuttosto sicura che lui nemmeno sapesse che George era sparito dalla sua vita senza neanche una spiegazione da più di un anno.

-Fred. Come procede il negozio?- chiese, ignorando totalmente George, che la stava osservando senza parole.

-Benissimo, gli affari vanno alla grande. Come mai da queste parti?- domandò, lanciando un'occhiata al fratello.

-Lavoro. Sono qui per l'ispezione- e, detto ciò, tirai fuori i documenti che riguardavano il loro negozio.

-Allora... da quanto avete aperto?- e si lanciò in una sequenza di domande molto specifiche riguardanti la loro attività. Cercava di ignorare il proprio coinvolgimento personale, cercava di ignorare quanto volesse farla pagare a George per come l'aveva fatta sentire quando se n'era andato. Ma in realtà non ci riusciva un granché.

-Bene, sembra tutto in regola- disse rivolta a Fred, continuando ad ignorare il suo gemello.

-Mi servono tutti i documenti del negozio. L'atto di proprietà, le licenze, gli incassi...- disse, elencandoli uno per uno, non poteva farsi mancare nulla, ne andava della sua reputazione. Era arrivata troppo in alto per rovinare tutto con una stupida ispezione.

Fred le chiese di aspettarlo per qualche minuto mentre andava a procurarsi tutto il necessario e Alyssa rimase con George.

-Come stai?- le chiese, osservandola con attenzione e lei scrollò le spalle.

Oltre le differenzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora