Capitolo II : Sotto attacco

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-Erin!- gridò Alyssa con tutto il fiato che aveva in corpo. La sua amica era rimasta intrappolata nella tenda in fiamme e non poteva fare nulla per aiutarla, la sua bacchetta era rimasta all'interno.

Dopo esser tornate in tenda al termine della partita avevano sentito gli Irlandesi continuare a festeggiare e ad un certo punto Alyssa era uscita per andare a vedere, Erin però non l'aveva seguita e adesso si trovavano in quella situazione.

-Non trovo la mia bacchetta!- la sentì gridare da dentro. Sapevano di non poter usare la magia al di fuori della scuola e non le avevano tenute a portata di mano, non avrebbero mai potuto immaginare che sarebbe successa una cosa del genere e che ne avrebbero avuto bisogno.

-Alyssa!- si sentì chiamare la ragazza e quando si voltò vide George Weasley correre verso di lei, la bacchetta stretta nella mano. Non era mai stata così felice di vederlo.

-George! Aiutami, ti prego!- gridò, correndogli incontro e quasi aggrappandosi a lui.

-Erin è lì dentro!- disse, indicandogli la tenda e senza aspettare nemmeno un secondo lui pronunciò l'incantesimo per domare le fiamme. Non appena il fuoco si spense Alyssa vide Erin correre fuori e precipitarsi fra le sue braccia.

-Credevo di morire!- singhiozzò ma la ragazza non fece in tempo a dire nulla che si sentì sfiorare la spalla. Quando si voltò incrociò lo sguardo di George.

-Dobbiamo andare. Vi porto alla passaporta- disse.

-Le nostre bacchette sono ancora dentro. Non possiamo fare nulla senza- replicò Alyssa e lui sospirò, poi pronunciò un incantesimo di appello che le fece volare direttamente nelle mani delle due ragazze.

-Adesso andiamo- e dopo aver preso Alyssa per mano iniziò a correre. Erin stingeva forte il polso dell'amica, che a sua volta sperava che non lasciasse la presa, mentre continuavano a correre a perdifiato dietro l'ultima persona che Alyssa pensava che sarebbe venuta ad aiutarle.

-Devo trovare mio fratello e i suoi amici!- le gridò all'improvviso e Alyssa immaginò che si riferisse a Ron, Harry ed Hermione.

-C'è Fred!- esclamò Erin e proprio in quel momento Fred Weasley li raggiunse.

-Ginny è andata- disse al fratello che parve sollevato.

-Porta anche loro due, io cerco Ron e gli altri- e Fred porse la mano ad Erin, che quasi si aggrappò al suo braccio.

-Vai anche tu- disse George ad Alyssa, ma lei scosse la testa.

-Io rimango con te-. La ragazza sapeva già che avrebbe protestato e quindi lo precedette.

-Poche storie Weasley. Dobbiamo trovarli-.

Lasciarono Fred con Erin e George e Alyssa tornarono a cercare Ron, Harry ed Hermione. Quando i due si erano incontrati prima alla partita non avrebbero mai potuto pensare alla piega che avrebbero preso gli eventi.

Adesso George si ritrovava a dover cercare suo fratello e i suoi amici con l'aiuto di una delle persone che lo detestava di più. Quasi non riusciva a credere che Alyssa fosse rimasta con lui, rinunciando a mettersi subito in salvo.

Sembrava ormai che il peggio fosse passato, gli Auror erano riusciti a respingere l'attacco dei Mangiamorte, la sicurezza massiccia che era stata schierata per la partita aveva di certo aiutato a risolvere il problema in modo piuttosto rapido. Le persone rimaste stavano cercando di spegnere le fiamme, le tende erano state quasi tutte rase al suolo e non rimaneva nulla dei festeggiamenti per la vittoria della Coppa del Mondo. L'attacco dei Mangiamorte aveva cancellato ogni cosa.

-Andiamo di là- disse Alyssa ad un certo punto e George la seguì senza contestare. Ormai gli sembrava di aver girato quel posto in lungo e in largo, forse se si fosse affidato a lei avrebbe potuto valutare la situazione con più chiarezza. Dopo tanti anni di litigi chi avrebbe ma detto che si sarebbero ritrovati a collaborare?

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