Capitolo XXVIII : Non posso continuare così

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-Non l'ho più visto ieri, non è venuto da me la sera- disse Alyssa, sorseggiando nervosamente la sua burrobirra. Dopo essere uscita dal Ministero aveva raggiunto Clare al Ghirigoro dove lavorava e insieme erano andate ad Hogsmeade ai Tre Manici di Scopa. Se qualche mese fa le avessero detto che si sarebbe ritrovata a parlare dei suoi problemi di cuore alla ragazza che in qualche modo ne era la causa si sarebbe messa a ridere. Eppure era andata così.

In fondo Alyssa aveva sempre saputo che la colpa non era sua, Clare non aveva mai fatto nulla per fare credere a George che tra loro ci sarebbe potuto essere qualcosa di più della semplice amicizia, ma più la conosceva più si rendeva conto di quanto fosse in gamba e che sarebbero potute andare d'accordo facilmente.

-Lo fa sempre?- le chiese Clare, stringendo tra le mani il suo boccale.

Alyssa non era sicura di essere pronta a rivelarle davvero tutto del rapporto che c'era tra lei e George, ma in un certo senso sentiva di potersi fidare davvero di lei.

-È cambiato qualcosa ultimamente?- domandò Clare, probabilmente cercando di capire meglio. La ragazza fece un profondo respiro, sperando di non pentirsi di quello che stava per dire.

-Siamo stati insieme- confessò infine, marcando il tono sull'ultima parola. Non appena Clare capì a cosa si riferisse sgranò gli occhi.

-Ti prego non giudicarmi. Non so nemmeno io perchè l'ho fatto-. Nonostante Clare fosse la più giovane tra le due, in quel momento Alyssa si sentiva una bambina davanti a lei. Clare non aveva avuto paura dei suoi sentimenti, li aveva affrontati, nonostante la ragazza fosse sicura che non fosse stato facile avere a che fare con uno come Draco Malfoy all'inizio.

-Non mi permetterei mai di giudicarti- disse lei, come se ritenesse la cosa completamente assurda.

-Ci sentivamo entrambi così soli... Io non ho nessuno a parte lui e ne sono innamorata da anni... appena mi si è presentata l'occasione non ho capito più nulla- disse Alyssa, abbassando la voce, non voleva certo che tutti ai Tre Manici di Scopa conoscessero la sua triste vita sentimentale. Clare la guardò con comprensione, sembrava che davvero non trovasse assolutamente insensato e stupido quello che aveva fatto.

-Ed è stato tutto come avevo sempre sognato. Se non consideriamo il piccolo particolare che lui in realtà è innamorato di te-. Ovviamente se Clare non fosse stata in procinto di sposarsi e George avesse potuto ancora conquistarla Alyssa non le avrebbe mai raccontato certe cose, ma lei le aveva detto sin da subito che la sua vita ormai era con il suo futuro marito, Draco Malfoy, e che non avrebbe potuto pensare di stare con qualcun altro.

Clare la guardò, profondamente dispiaciuta e Alyssa sorseggiò la propria burrobirra. In quel momento le sarebbe proprio servito qualcosa di un po' più forte.

-Presto si renderà conto anche lui che le cose non sono come crede- disse e la ragazza sperò con tutto il cuore che avesse ragione.

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Senza di lei George stava letteralmente impazzendo, aveva bisogno di vedere Alyssa. Non si era mai reso conto di quanto fosse diventato dipendente dalla sua presenza, ma adesso si sentiva mancare l'aria. Un solo giorno senza di lei e si sentiva perso. Non aveva smesso un momento di pensare a lei, a Clare, a quello che doveva fare. Non capiva nemmeno più quali fossero i suoi veri sentimenti. L'aver parlato con suo fratello Bill non gli era stato di grande aiuto, era solo riuscito a crearsi ancora più dubbi. Sapeva che non sarebbe mai riuscito a conquistare Clare, ormai lei si stava per sposare e con Draco Malfoy aveva vissuto momenti che era impossibile ignorare. Lei era tornata in vita grazie a lui! Non si sarebbero mai più separati e in fondo George sapeva che quella fosse la cosa giusta per lei. Da quando poi aveva avuto l'occasione di conoscerlo non lo aveva trovato così pessimo ed era chiaro a tutti quanto l'amasse, era impossibile non vederlo. George non aveva mai avuto nessuna speranza reale di poter stare con lei, ormai gli era chiaro.

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