Capitolo XXIX : Il matrimonio di Clare

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-Sei stupenda, Clare- disse George alla sua amica abbracciandola forte ma facendo attenzione a non sgualcire né acconciatura né vestito. Clare sorrise radiosa, stringendo la mano di suo marito. Il giorno nel suo matrimonio era arrivato quasi senza che George se ne accorgesse. Doveva ammettere di essere stato piuttosto distratto ultimamente e probabilmente per lei sarebbe stato meglio aver scelto un altro testimone, ma si era sempre dimostrata comprensiva, sapeva meglio di chiunque cosa lui stesse passando.

George strinse la mano a Draco Malfoy e poi li lasciò agli altri invitati, smaniosi di congratularsi con i novelli sposi. Villa Malfoy era stata tutta addobbata per il matrimonio, non sembrava quasi la stessa di un tempo e George era sicuro che fosse merito di Clare. Nell'enorme salone era appena stato consumato un pranzo coi fiocchi e adesso tutti i tavoli stavano scomparendo per lasciare lo spazio libero per le danze. Il ragazzo continuava a guardarsi intorno ma non era ancora riuscito a vedere Alyssa, nonostante fosse sicuro della sua presenza, Clare lo aveva confermato.

Era passato almeno un mese da quel terribile giorno nel suo appartamento, quando Alyssa gli aveva chiesto di lasciarla andare, quando George si era reso conto di quanto male le avesse fatto fino a quel momento. Gli sembrava un'eternità. E adesso sperava con tutto se stesso di riuscire a parlare e a chiarire con lei o sarebbe impazzito. Sapeva che lei aveva fatto bene ad allontanarlo, era la cosa giusta da fare per entrambi, gli era servito a capire se stesso e a capire lei. Alyssa meritava di più di quello che era riuscito a darle fino a quel momento e George non si era reso conto di quanto fosse importante per lui fino a quando non l'aveva persa. Adesso sperava solo che lei fosse capace di perdonarlo un'alta volta.

All'improvviso il ragazzo si sentì sfiorare un braccio e quando si voltò vide Clare che gli sorrideva.

-È laggiù- mormorò, indicandogli un punto della sala e finalmente George la vide. I capelli biondi le ricadevano in morbide onde sulle spalle e i suoi occhi del colore del cielo brillavano come non mai. Era avvolta in uno splendido abito blu notte lungo fino ai piedi che metteva in risalto la sua figura, niente a che vedere con quelli che aveva provato quando l'aveva accompagnata lui. Clare aveva ragione, George era senza fiato. Alyssa era così bella che faceva male pensare che forse l'aveva persa per sempre.

-Vai da lei, George- disse Clare e il ragazzo non se lo fece ripetere due volte. Alyssa stava parlando con Narcissa Malfoy e, da come sembravano in confidenza, la madre di Draco probabilmente era a conoscenza del fatto che fosse stata lei ad aiutarla concretamente.

Proprio in quel momento i musicisti iniziarono a suonare e George vide Clare e Draco raggiungere il centro della sala per il loro primo ballo, raggiunti poi da altre coppie.

Quando si voltò di nuovo verso Alyssa il suo sguardo incrociò quello di lei e il ragazzo la vide trattenere il respiro, il che gli fece sperare che per lei le cose non fossero cambiate in quel periodo di lontananza. La raggiunse e, dopo aver salutato la signora Malfoy, le porse la mano. Alyssa lo guardò per qualche istante in silenzio, poi si decise a stringerla e a seguirlo sulla pista da ballo.

Non appena George la strinse tra le braccia non riuscì a non pensare al Ballo del Ceppo, ai suoi capelli diventati fucsia per un incantesimo che lui aveva provato con suo fratello in previsione dei Tiri Vispi Weasley che era andato male, soprattutto ricordò quanto si fosse arrabbiata e di aver scampato un altro pugno per un pelo. Adesso però era tutto diverso, e soprattutto lui era consapevole dei suoi sentimenti.

-Sei bellissima- mormorò, senza riuscire a distogliere lo sguardo da lei nemmeno per un secondo, e Alyssa arrossì.

-Tutto merito del vestito- replicò accennando un sorriso. La stessa frase che gli aveva detto quel giorno.

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