6•capitolo -La ragazza di cui sono innamorato-

755 45 89
                                    

Beatriz

Ho scacciato il pensiero di Roman che si avvicina a me in quel modo insistente. Non so se mi abbia dato più fastidio o curiosità.

Adesso sono con Santiago, mi è venuto a prendere all'orario prestabilito e stiamo andando al cinema.

«Non ho sentito belle recensioni sul nuovo Thor» dice lui, per intavolare una conversazione. Forse sì è accorto che mi ero chiusa nel mio mutismo, ho troppi pensieri per la testa. Per fortuna tutte le volte che io e Santiago siamo insieme, sto bene.

«A si? Eppure io non ho fatto altro che pensare a come sarà.»

«Be' lo vedremo, io sto ancora cercando di riprendermi dagli Avengers. Non mi va giù che iron man sia morto» Confessa. Quando lo hanno dato al cinema, siamo andati a vederlo insieme. Tra noi quello più sensibile è lui, e non ha mai smesso di piangere, infatti l'ho consolato per tutto il tempo.

«Me ne sono accorta, non riuscivi a smettere di piangere» ridacchio e lui arrossisce un po', guarda le sue Vans e sorride.

«Non è di certo la miglior figura che io abbia fatto» ammette, accarezzandosi i capelli biondi.

Io gli afferro il braccio e lui un po' si stranisce per questo contatto, a malapena mi guarda negli occhi timido com'è. Ho l'impressione di piacergli e questo dubbio ormai ce l'ho da quando mi ha invitato per la festa di carnevale.

È bello, molto bello Santiago, ma il mio cuore è già impegnato; non riesco a levarmelo dalla testa André.

«Non devi vergognarti della tua sensibilità» gli dico per rincuorarlo. «Anzi, è la cosa che più mi piace di te!» confesso e un po' me ne pento quando mi accorgo che arrossisce ancora di più. Non voglio illuderlo.

«Ana direbbe il contrario.» Cambia totalmente espressione quando si parla di lei, quasi personalità. Ha con tutti una dolcezza disarmante, tranne con la mia amica mora.

«Non vi reggete proprio tu e lei, eh...» Rido e lui mi guarda fisso negli occhi, forse si accorge di esagerare e abbassa lo sguardo.

«Be', perdonami se te lo dico, Bea, ma Ana è davvero una stronza e non capisco come tu faccia ad esserle così amica.»

«Se è per questo è la stessa cosa che mi chiedo di te e Roman»

Lui ride, fa proprio una risata che mi riempie il cuore, anche perché non lo fa spesso.

«Touché»

«Probabilmente» continuo, «vediamo cose che vanno al di là. Ana è la più sensibile di noi, solo che... lei non lo dimostra.»

«Roman è quello con un cuore grande quanto una casa. Quello che ha sempre cercato di tenerci insieme, anche quando tutto è stato difficile. Soffre tanto per la fine dell'amicizia tra Felipe e Gonçalo, ecco perché a volte fa battute infelici»

Un sorriso spontaneo esce dalle mie labbra. No, non lo vedo per niente così, e vorrei davvero che si comportasse in un altro modo. Ma purtroppo io e lui non andremo mai d'accordo, e dico purtroppo perché siamo costretti a una convivenza forzata.

«Io e Roman non leghiamo. Io non sopporto lui, lui non sopporta me. Probabilmente sarà così sempre!» gli racconto, con Santiago sembra che ogni mio pensiero abbia un senso, perché quando mi guarda mi sento capita come mai nessuno. È lui che sceglierei se non avessi già a cuore un'altra persona.

«Lui non sopporta te?» sembra rifletterci un po', poi scuote le spalle. «Forse un giorno andrete d'accordo. Ora entriamo se no ci perdiamo l'inizio del film» dice e quella domanda in sospeso mi suscita delle riflessione, che però durano poco perché mi concentro totalmente sul film e mi lascio dietro i pensieri.

Afterglow (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora