Capitolo 1: Trapinch e Goomy

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La piccola Seikatsu guardò fuori dal finestrino dell'aereo, nella speranza di scorgere le terre di Galar, poiché impaziente di atterrare. Non ci sarebbe mai salita, in quanto volare su Latios sarebbe stato molto più emozionante, ma suo nonno Drake non era d'accordo nel compiere il viaggio da Hoenn fino a Galar diretto in groppa ai Pokémon, poiché Latios con la Megaevoluzione magari ci sarebbe anche riuscito, ma il suo Salamence non avrebbe retto, nemmeno con la Megaevoluzione. Seikatsu si dovette rassegnare a viaggiare seduta su un sedile, in un mezzo di trasporto che al confronto con Latios, era una lumaca. Seikatsu percepiva l'aereo molto lento, un viaggio che non finiva mai e pure noioso, e così era la sensazione su ogni mezzo di trasporto. A lei piaceva cavalcare i Pokémon, non importa se la strada da percorrere fosse stata via terra, via mare o nel cielo, lei i mezzi di trasporto non li voleva usare. Dovette mettersi l'animo in pace anche perché Latios non sarebbe riuscito a portare i anche i loro bagagli, perché la permanenza a Galar non era prevista per essere breve. Seikatsu aveva dovuto persino tenere Latios nella Pokéball, perché per le dimensioni era troppo grande per stare sedutto in aereo, ma le fu permesso di tenere Zorua in braccio e avere il sedile accanto a lei occupato dal suo Banette. I due Pokémon dalla noia si erano appisolati, mentre Drake passò la maggior parte del viaggio in ansia che al risveglio di Banette, questi cominciasse a fare dispetti alla gente, ma d'altronde sua nipote aveva legato moltissimo con quel Pokémon parlante trovato in un cassonetto nei pressi di Alghepoli.  Seikatsu invece, tirò un sospiro di delusione nel vedere che c'erano solo il bianco delle nuvole e l'azzurro del cielo, ma in compenso sorrise allegra mentre accarezzava dolcemente la pelliccia di Zorua che le dormiva beato, acciambellato sulle sue gambe.

Quella mattina Laburno si svegliò parecchio assonnato e annoiato: era cominciata la pausa estiva dalla scuola di Pokémon, e in più suo nonno lo aveva fatto svegliare presto perché quel giorno sarebbe arrivato uno dei Maestri Drago più forti di sempre per attuare uno scambio di Pokémon. Laburno non aveva voglia di alzarsi così presto, soprattutto non lo entusiasmava vedere due vecchi scambiarsi dei Pokémon, ma suo nonno diceva che Drake gli avrebbe dato lo stadio base del suo Pokémon campione e pezzo grosso della squadra, così come lui avrebbe ricambiato il favore. Laburno si rassegnò ad alzarsi presto, con Duraludon che lo accolse con un sorriso appena si alzò dal letto, con Goomy in testa che dormiva ancora beato nel mondo dei sogni, dove Laburno avrebbe continuato a starci volentieri. Per non cadere nella noia dell'attesa, Laburno cominciò a pensare ad una strategia che potesse risultare vincente nelle lotte e che potesse aiutarlo al meglio per diventare il più forte: aveva solo sette anni, ma l'animo da campione lo sentiva pulsare dentro di sé e non voleva in alcun modo rimanere in ombra come Allenatore. Aveva trovato la risposta alle sue esigienze nelle condizioni atmosferiche, ma allo stesso tempo doveva avere una squadra che fosse in prevalenza di tipo Drago, poiché sentiva che quello era il suo tipo e con il quale sarebbe riuscito a sfondare nella Coppa Campione non appena qualcuno si sarebbe degnato di sponsorizzarlo. Laburno passò molto tempo a guardare Goomy, dopo esserlo tolto dalla testa, e Duraludon nella speranza che guardandoli lui potesse trovare la risposta alle sue esigienze, ma ciò causò solo della preoccupazione genitoriale a Duraludon e una confusione a Goomy che non stava capendo se Laburno stesse giocando al gioco degli sguardi o se fosse arrabbiato con lui:"AAAAAH! NON MI VIENE IN MENTE NIENTEEEE! Come posso sfondare come Sfidapalestre se poi non riesco nemmeno a pensare ai Pokémon da usare nella lotta? Il nonno dice che le occasioni non piovono dal cielo come le Desiostelle!" Si lamentò il bambino, frustrato dalla situazione, ma poi la voce della nonna lo riportò coi piedi per terra e dovette andare con il nonno a conoscere il Superquattro Drake della Lega di Hoenn e di sua nipote.

Laburno, mentre era in macchina, guardava fuori dal finestrino con aria scocciata: il nonno lo aveva interrotto dal suo sforzo nel pensare ad una strategia, ed in più avrebbe avuto a che fare con una bambina di cinque anni e la cosa non lo elettrizzava minimamente. Goomy gli era tornato in testa come un cappello, mentre Duraludon gli era seduto accanto:"Vedrai che Drake e Seikatsu ti piaceranno. Inoltre, Seikatsu ha un Pokémon di tipo Drago e Psico più che rarissimo, e pensa che è nato da un Uovo che Drake ha trovato per terra in un bosco. Lo ha portato a casa come regalo alla nipotina di sei mesi, e quando lei ha toccato quell'Uovo, si è schiuso e da lì è nato quel Pokémon. Sono davvero elettrizzato, e dovresti esserlo anche tu!"-"Ma nonno, ha cinque anni! Non va nemmeno alla scuola di Pokémon, figurati se sa qualcosa di questi!" Il nonno lo rimproverò pesantemente, e questo rese Laburno più ostile e svogliato nel conoscere quella bambina.

Laburno X OC Tsundere (Pokémon Spada e Scudo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora