Capitolo 23: Il post-lotta

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Dopo la schiacciante vittoria contro Lance, Seikatsu fece finta di sedersi in groppa a Latios per fare un'uscita scenica: in realtà aveva sentito le gambe cedere e la testa girare, tant'è che negli spogliatoi dovette tirare fuori Kommo-o perché la tirasse giù da Latios e la posasse su una panchina. Seikatsu continuò a respirare pesantemente: non era più abituata ad usare Megaevoluzione e Cristallo Z più volte nell'arco della stessa giornata come prima, e si rese conto che stare ferma dalle lotte per due anni aveva davvero inciso sulle sue abilità, soprattutto sulla sua forza mentale:"Forse fare delle scorribande notturne per due anni di fila con Ban, Zoro e compagnia bella di tipo Buio e Spettro non è stato il massimo." Mormorò Seikatsu, bevendo un po' d'acqua dalla bottiglia che Kommo-o le aveva dato, e Latios scuotendo la testa:"No, direi di no. Te lo avevo detto che ti si sarebbe squagliato il cervello, ma non mi hai dato retta." Seikatsu accarezzò il muso a Kommo-o, mentre Laburno la raggiunse:"Sei stata fenomenale! Anche se definire Lance inviperito è poco. Mmmh, no. Direi che Sandra, sua cugina è così. Anche Iris è parecchio nervosa! Comunque, stai bene?" Laburno accarezzò anche lui Kommo-o sul muso, il quale fu contento di aver ricevuto tante attenzioni, e poi si sedette accanto a lei. Seikatsu annuì:"Sì, dammi cinque minuti. Oggi è stato parecchio pesante, nonostante il pisolino pomeridiano e la tua mano molesta." Disse Seikatsu, ridacchiando, mentre Laburno in sua difesa:"Ti ricordo che quando l'ho tolta per spegnere la sveglia, tu, e sottolineo tu signorina, hai rimesso la mano dov'era, se non un pelino più su." Seikatsu arrossì un po' distogliendo lo sguardo:"Sì, può essere."-"Seika, se sono assonnato non sono così rincoglionito da non capire un tubo di quello che tocco. E poi, io avevo messo la mano più avanti rispetto a te, senza toccarti e tu me l'hai rimessa lì. Dai, ammettilo che ti piace il contatto fisico con me!" Kommo-o cominciò a sghignazzare e Latios gli fece cenno di seguirlo e di uscire. Seikatsu rimase da sola con Laburno e sospirò, rassegnata:"Sì dai, non mi dà fastidio se mi abbracci."-"Solo quando ti abbraccio? Sicura? Oggi mi hai tenuto per mano, e ti ho portata in braccio, e soprattutto hai frainteso come funziona il bacio della buona fortuna: dovevo dartelo io, non il contrario." Seikatsu arrossì:"Gnnn... Va bene, contro mio nonno ti concedo di farlo!"-"Domani sfido Aristide, me ne dai uno anche domani?" Laburno le avvolse i fianchi con le braccia, appoggiandole la testa sulla spalla:"Daaaai!" Disse implorante con occhi da cucciolo, con Seikatsu che sentiva le guance andare a fuoco, però riuscì a sospirare e a ribattere:"Va bene, va bene, basta che adesso ti stacchi! Sei più appiccicoso di un Gulpin!" Laburno rise e si alzò poi le porse la mano per farla alzare, e lei accettò, sempre distogliendo lo sguardo:"Dai su, andiamo a mangiare. Oggi abbiamo gli orari proprio sballati!"-"Sì, ma io ho bisogno anche di un drink. Se non due."-"Sì tranquilla, c'è tempo anche per quello!"-"Mi molli la mano? Nessuno ha vinto né perso nessuna scommessa, quindi non stiamo uscendo."-"Non in maniera ufficiale, ma lo stiamo già facendo! Voglio dire, semplici amici non fanno le cose che facciamo noi due, eh eh eh!" Seikatsu arrossì, poi Laburno continuò:"Anche se hai detto così, non ti stacchi e hai pure intrecciato le dita con le mie." Seikatsu sbuffò:"Smettila, sei fastidioso."-"Dici così, ma so che non è vero!" Banette sbucò da una parete, facendo saltare Laburno, il quale strinse di più la mano a Seikatsu, mentre lei rimase impassibile:"Oh, che carini! Litigate proprio come una coppietta! Io, Zoro, Latios e Dandel stiamo già discutendo sul vostro matrimonio, location, vestiti e invitate. Ditemi le preferenze!" Disse, tirando fuori un taccuino e una penna, nel tutto sghignando. Seikatsu ringhiò, mollò la mano a Laburno e afferrò Banette, per poi scaraventarlo con violenza in avanti.

Banette arrivò fuori dallo stadio, urlando, e atterrò colpendo Dandel in pieno petto, facendolo cadere per terra. Ginepro e gli altri Capipalestra lì presenti rimasero scioccati, chiedendosi chi lo avesse lanciato con tale forza, per poi scoprire che era stata Seikatsu, la quale arrivò con Laburno. Seikatsu salutò tutti i Capipalestra che dovevano andare via, ringraziandoli di essersi presi il disturbo per venire a vederla. Rimasero con lei Ginepro, Dandel, Sonia e Drake, poi Seikatsu ricevette i complimenti dalla Superquattro Lilia, per poi augurare la buona fortuna a Laburno. Anche Aristide fece la sua comparsa per complimentarsi con Seikatsu, solo che sia lei che Laburno quando si guardarono in faccia pensarono al racconto del suo trauma, e le successive battute sulla sua barba, per cui dovettero trattenersi in maniera potente dal ridere. Quando Aristide se ne fu andato, e loro due si incamminarono con il gruppetto, cominciarono a ridacchiare e quasi a piangere dal ridere. Ginepro si voltò e sorrise nel vederli ridere così, ma poi fu curioso di sapere per cosa ridessero, anche se aveva già intuito: Seikatsu gli si avvicinò e gli disse nell'orecchio a cosa stessero ridendo, e Ginepro non solo disse che erano tremendi, ma che anche lui trovava assurda quella barba. Drake sapeva benissimo delle battute, anche perché poi Laburno non si risparmiò a dirle a Dandel, mentre Sonia li trovava abbastanza irrispettosi. Dandel in tutto ciò aveva mandato a casa suo fratello Hop, perché quella serata non era indirizzata a ragazzini di quindici anni. 

Laburno X OC Tsundere (Pokémon Spada e Scudo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora